Vecchio per dire non più adeguato, sorpassato.
Veramente mi pare si censuri anche altro, cartoni animati, opinioni su questioni sociali e politiche.
Ma la censura del sesso, cosa mi dovrebbe dire del bambino e dell'esistenza reale del suo vuoto, del fantasma che poi si concretizza più in là col padre e/o col pene?
Boh...dopo dei post ancora non ho capito Lacan da dove trova la prova di quello che dice, idem, madre, specchio, riconoscimento di sè ed il resto della faccenda.
Le giornaliste in tv discinte non mi pare proprio.
Che il sesso attiri e ci pervada tanto, ok, nessuno lo nega, l'istinto sessuale e riproduttivo è uno dei cardini dell'esistenza. E vai di pubblicità con la gnocca o lo gnocco che usa o vende il prodotto, con l'immagianrio del successo, della bellezza, e quant'altro. A rischio di non essere stata chiara, sono le spiegazioni in chiave sessuale, tipo gli esempi precedenti di Freud o Lacan, a non essere più così veritieri e realistici.
Anche questa storia del padre, che aleggia sempre. Forse se la guardiamo dalla base, un padre, un maschio, incute più timore di una donna, è più grande, più grosso, voce più profonda, più aggressività, può avere meno pazienza. Sono caratteristiche evolutive relative al genere e che abbiamo introiettato anche a livello istintivo e psicologico.
Spiegare in maniera così contorta, simbolica, con supercazzole è ancora valido, ha senso?