Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
Cos' è la Provvidenza? Qualcosa che si mangia? O che ti paga le bollette?
Un' associazione che ti rilascia buoni pasto?
Come dire...affidati al destino, se sarai fortunato ce la farai altrimenti niente, sono cazzi tuoi.


Cono mi sa che non ci capiamo, qua nessuno sta dicendo che bisogna vivere per il denaro ma che non se ne più fare a meno, almeno il minimo necessario per vivere serenamente e dignitosamente.
Che non puoi andare a criticare e sindacare nelle scelte personali per cui oggi si teme a mettere al mondo un figlio, perchè se una coppia di giovani non ha un lavoro diciamo abbastanza stabile o per lo meno contare su due stipendi, mettere al mondo un figlio sperando nell' intervento della cosiddetta provvidenza, ovvero mi siedo e attendo che piove dal cielo il fabbisogno giornaliero, è in un certo modo da irresponsabili.
Che fai spedisci le bollette al Padreterno? O ti fai pagare l' affitto dall' amica Provvidenza?
Poi la società occidentale è cambiata, i giovani studiano più a lungo, diventano indipendenti sempre più tardi.
Adesso chi è che va più a lavorare a 15-16 anni?
Quindi se si esce più tardi dalla famiglia di origine si cerca di creare prima un "nido" ed una coppia stabile per poter mettere su famiglia.


Che poi restando nel tema che nascono meno bambini.... non tutti si sentono di diventare genitori, visto che qui si sta criticando e mettendo in discussione anche l'educazione poi di questi figli, mi pare di avertelo già detto, si tratta di una grande responsabilità verso qualcuno che non ti chiede di venire al mondo, se poi la coppia non è consolidata, stabile, che vuoi mettere al mondo un figlio per farlo crescere magari con genitori separati? O sotto ad un ponte?
Ma poi guardando a come stanno andando oggi le cose nel mondo, il futuro e con una maturità diversa da quando avevo vent'anni, ci penserei bene prima di fare un figlio.
Ciao! Ti prego, prenditi 5 minuti Ladyhawke e rileggi attentamente quella pagina di Vangelo: Gesù Cristo non dice "Affidati al destino" ma "Affidati a Dio!". Guarda che sono due cose profondamente diverse, amica mia.

Come si può arrivare a credere in Dio? Attraverso parole, seminari, conferenze, dibattiti, catechesi, omelie....o vedendoLo agire nella nostra Vita di tutti i giorni? Dio non è un concetto, voglio dire. Non è un'idea... un'astrazione mentale: Dio parla coi fatti! Non è che scende dalle nuvole e ti paga le bollette. Quando ci consiglia di metterLo al primo posto e di fidarci di Lui, non ci manda allo sbaraglio, non ci riduce in balìa degli eventi. Al contrario! Ci offre una magnifica, irripetibile possibilità di incontrarLo veramente. E da quel momento in poi, nessuno potrà mai più farci dubitare della Sua esistenza

Cosa sono cinque minuti? Dài, fallo per me. ìsolati per cinque piccoli minuti e rileggi e meditate cosa ti vuol dire il Signore.

Grazie!

Matteo 6,25-33

Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.