Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
Fa specie invece che venga tu a rivendere ancora concezioni che non sono più granitiche. Per dire, l'inconscio teorizzato da Freud non è più quello che le scienze cognitive hanno messo in luce (compreso il discorso sulla rimozione), anche se non è tutto ancora chiaro e spiattellato.
Il motivo non lo so perché riporti ancora pari pari certe interpretazioni, però pare che scateni anche a te una certo fastidio ed insofferenza.
no, mi dispiace solo constatare il regresso in una persona affine a me;

ti sei laureata in biologia, no ? ora, ordinariamente, tu dovresti sapere che alle università presiedono comitati scientifici che vagliano programmi, docenti, ecc... in cooperazione con tutto il mondo della ricerca affine; se tu mi spieghi una cosa su cui hai dato un esame, e quella è mediamente congruente a quanto ridondante come sapere diffuso, io ti credo in base alla trust, la fiducia in un sistema: ho un'infezione ? tu, medico, mi prescrivi l'antibiotico, e ti premuri che io faccia il ciclo completo; mi fido, al 90% perché sei medico, e al 10 perché l'esperienza, anche minima, mi conferma che questa è la prassi, col suo protocollo consolidato;

mo', accanto alla facoltà di medicina, ci sta quella di psicologia, in cui vengono insegnate le cose che diceva Freud, più o meno raffinate, ma quelle sono; e lì dietro stanno gli stessi comitati scientifici, lo stesso vaglio di un secolo e passa, ecc... il "dna esplicativo" di quel metodo è lo stesso al 99%, salvo che all'epoca in cui Freud ha enunciato le sue teorie, l'uditorio che le poteva recepire era limitatissimo e l'unico mezzo per comunicare era tramite la mitologia greca, visto che tutti i germanofoni borghesi avevano quel background del liceo classico;

ma quella roba sta ancora lì, dopo oltre un secolo dalla formulazione delle ipotesi, tra le discipline scientifiche sperimentali di area; tu vedi una facoltà di "astrologia" ad Harvard, Yale, Oxford, Pisa ? se Freud & soci avessero lavorato di fantasia, la cosa avrebbe al massimo una rubrichetta nelle ultime pagine dei quotidiani popolari, accanto all'oroscopo;

la sostanza è che quello - come Darwin per l'evoluzione - ha individuato a partire da pochissimi elementi il meccanismo che presiede all'elaborazione dei conflitti tra pulsioni ed educazione; è più giovane di Darwin di un secolo, ma non dici che Darwin è "vecchio";

potrei pure spiegare diversi motivi di una diffusa resistenza - irrazionale - a tante cose; ma se uno rimuove lo stesso meccanismo di rimozione, è solo fatica inutile;
non è che ci vuole un genio - oggi - per capire che le pulsioni/desideri entrano in conflitto con l'educazione e per trovare un equilibrio tra le cose subentra una nevrosi;

io, solo da orecchiante, potrei cimentarmi sui sogni che vengono raccontati qui; non lo faccio per rispetto al mestiere di chi ha studiato e operato per decenni; così come non mi permetto di dire cose di biologia dove ci sei tu a saperle e spiegarle meglio;

ma se tu facessi lavorare il neurone seguendo certi principi assodati, un'idea approssimativa, ma non tanto lontana da un "vero" funzionale, che spiega, di che cazzo ci fa una fotocopiatrice in un bosco te la faresti, sempre che la cosa non ti disturbi per altri motivi.