ma per me possono esserci tutti i ritocchi che ti pare; vuoi che non lo sappia ? un po' di cultura della materia l'avrei;
ma qui siamo partiti da una critica da bar dello sport, mossa dall'equivoco pruriginoso che l'analisi sia una cosa pan-sessualista a caxxo, quando ciò che in effetti porta spesso in quel topos è il fatto che le pulsioni sessuali sono evidentemente - e ragionevolmente, per chi non si mette le fette di salame agli occhi - una delle due aree principali in cui l'inconscio deve rimuovere qualcosa che coscientemente è contrario all'educazione, restando l'altra l'aggressività verso soggetti cui non è legittima, genitori, fratelli, figli, ecc...
stai male, disperdi tanta energia, hai relazioni conflittuali di cui non sai venire a capo, dipendenze nevrotiche, ambivalenze, e gira e rigira se uno bravo va a scandagliare bene ti smuove dove è necessario in base a quei principi, e la cosa - mediamente - funziona; questo conta, e su questo si misura la cosa, secondo i criteri scientifici attuali;
staresti frasca a lavorare su ogni modello d'alea pretendendo le verifiche ab initio
l'analisi si occupa di spiegare all'interno di quel particolare segmento-organo di trasmissione-livello, e resta semplicemente perché quelle teorie diverse che citi tu non sono finalizzate alla competizione su quel terreno, ma a raffinare modalità di trasmissione delle stesse pulsioni, con poche differenze sostanziali;
il risultato è che, se hai avuto una critica epistemologica, pure fondata, 50, 80 anni fa, gente come Wittgenstein o Popper, col tempo e la prassi gli elementi sperimentali hanno generalmente prodotto convergenza;
in soldoni, se hai dei conflitti nevrotici, i diversi approcci analitici spiegano ancora bene i meccanismi da cui scaturiscono, e gli elementi sono tutti ridondanti tra loro;
se in psichiatria e in psicologia clinica si osserva un determinato percorso comportamentale, lo schema dell'analisi coincide in modo significativo dove ricorrono circostanze analoghe, ma le implicazioni sono piuttosto rilevanti;
perché un tratto che genera patologia, in misura attenuata spiega nevrosi, e quindi ha un potere esplicativo esponenziale; un secolo fa in analisi andava forse un migliaio di persone; oggi decine di milioni; perché ?
perché con tutto il vaglio delle discipline affini, quando quelle vedono che hai un conflitto nevrotico sono mediamente convinte che per metterci le mani serve quella terapia, magari in posologie diverse.