scusa eh...
ma quello che fanno gli altri, l'appiattimento, l'annullamento dei generi, ecc... non sono fatti tuoi, non sono un dramma pubblico su cui sei legittimato a pronunciarti;
esattamente come se tua figlia si fa un tatuaggio e lo esibisce in spiaggia, o decide di andare in giro in minigonna o pantaloni, non sono affari miei, né se ha un fisico da indossatrice, né se è in sovrappeso;
dramma una sega; il mondo, gli altri, non stanno lì per comportarsi come fa piacere a te, o come tu eventualmente ritenga, pure in buona fede, faccia bene a loro, esattamente come tu sei libero di scegliere quello che ti pare senza che io mi permetta di sindacare su quello che fai, come se la cosa mi riguardasse come comportamento di rilevanza pubblica;
se una persona - come dici - può fare tutto - il lecito, ovviamente - non ha alcun senso poi commentare quel lecito come se fosse di qualche rilevanza e offrisse a te un titolo per giudicare;
la donna vuole comportarsi in un modo che definisci "maschile" ? embè ? sono affarucci suoi, esattamente come sono affari tuoi le tue scelte di vita che potrebbero lasciare perplessi altri;
parli di "omologazione"; ma cosa c'è di più omologato degli stereotipi di genere che identifichi nei famosi "carismi" ?