non solo:
qui dice che questa libertà è mutilata - cioè, monca, parziale, incompleta - non troppa;
poi, vabbè, Recalcati è un lacaniano la cultura del desiderio impossibile, che è l'opposto delle idee di Cono;
ma Cono capisce, secondo me;
quello che gli manca è la cultura civica; il che gli impedisce di comprendere come funziona un sistema liberale; cioè, lui non distingue le sfere pubblica e privata; quindi fa mentalmente casino, mescolando osservazioni articolate di natura socio-psicologica - i vari disagi epocali - con idee di tipo genericamente "politico" - le architetture socio-famigliari che propone a rimedio;
posto che certi fenomeni sono ingovernabili - lo dimostra la storia: ha'voglia te a glorificare le virtù della Roma repubblicana e senatoriale all'alba dell'impero... - quel limite gli impedisce di percepire i contorni dell'ordine nuovo, e gli resta solo l'angoscia, perché così non vede nulla.
c'� del lardo in Garfagnana
Scusa eh...quando un Sigmund Bauman parla di società liquida, si sta facendo i fatti nostri? Quando un Galimberti parla di società narcisista, vuole entrare nel nostro privato? Quando un Recalcati parla di dominio dell'individualismo, intralcia la nostra libertà? Quando il Papa propone la bellezza del Matrimonio, dell'Amore sponsale e della Famiglia, vìola qualche nostro diritto?
I problemi vanno analizzati, descritti e risolti avendo uno sguardo globale. Compito appunto di sociologi, filosofi, studiosi, esperti in materia, vescovi, pontefici eccetera.
Nessuno di essi (e neppure il sottoscritto) propugna un ritorno al passato. Al contrario, si guarda al futuro. A quale mondo lasciare a chi verrà dopo di noi. Questo, è francamente orribile. Non è un mondo per giovani, Axe. Non è un mondo vivibile, sostenibile, che invita i ragazzi alla Speranza, al sol dell'Avvenire.
amate i vostri nemici
LadyHawk e Breakthru, c'erano dei modelli! C'erano degli ideali!! C'erano delle figure di riferimento!!! Potevamo appoggiare in Esse (padri, madri, fratelli, insegnanti , maestri, educatori, professori) i nostri disagi.
Oggi quelle figure sono venute a mancare: clamorosamente. Producendo nei nostri giovani ferite visibili e invisibili, lacerazioni esistenziali che stanno riempiendo gli studi medici e psicoanalitici di adolescenti e bambini.
amate i vostri nemici
certamente, e io non ho nessuna obiezione su questo; ognuno esprime le sue valutazioni come crede;
beh, non proprio:Nessuno di essi (e neppure il sottoscritto) propugna un ritorno al passato. Al contrario, si guarda al futuro. A quale mondo lasciare a chi verrà dopo di noi. Questo, è francamente orribile. Non è un mondo per giovani, Axe. Non è un mondo vivibile, sostenibile, che invita i ragazzi alla Speranza, al sol dell'Avvenire.
la dottrina dei carismi di genere e l'idea di matrimonio di cui ti fai portavoce in effetti corrispondono ad un modello del passato; non è una mia idea, ma quello che si vede palesemente in tutto il mondo, con una guerra - sotterranea o esplicita - all'autodeterminazione femminile e dell'individuo in nome della "tradizione" e della comunità, con i religiosi in prima fila;
poi, tu puoi legittimamente pensarla come il papa, che sostiene come il "pericolo maggiore di oggi è l'ideologia Gender", l'indifferenziato, cui si contrappongono i "carismi";
però le persone in carne ed ossa vivono una realtà molto diversa, in cui non si vedono questi mostri indifferenziati per strada, ma una perdurante violenza sulle donne, nel lavoro e nella capacità di autodeterminarsi e realizzarsi, ma soprattutto in famiglia;
tu puoi accontentarti del "perdonatevi" e ritenere adeguato un richiamo a certe formule di tenore religioso, ma - come vedi anche qui - non hai un riscontro tra le persone normali e di buon senso, quelle che in concreto dovrebbero essere le destinatarie di quel messaggio;
poi ti lamenti dell'assenza di "Dio" dalla società: grazie ! se nella società della violenza e dei femminicidi il papa stesso non ha altro da dire che "perdonatevi" - questo sì che è un indistinto, un appiattimento di ciò che in effetti è sperequato, come fosse poggio e buca fan piano - la gran massa delle persone perbene - donne e uomini - ascolta una tonaca o una barba e pensa immediatamente:
ah, sì, questi sono quelli del patriarcato, del velo, della donna che deve stare al posto suo, incarnare quel modello carismatico, ecc...
i figli non si fanno più, e una donna su quattro che invece li fa, perde il lavoro, se lavora; tutti lo sanno, perciò il circolo vizioso si alimenta; che dice la tua dottrina ?
che l'uomo ha il carisma della guida, mentre la donna dell'accudimento; cioè: donne, dovreste rassegnarvi; intanto quelle vedono le sorelle vittime della famiglia;
per cui, tu fai grancassa agli alti lai degli esperti, ma non ti rendi conto che la tua ideologia rappresenta esattamente il più grande ostacolo ad una soluzione dei problemi;
a me puoi pure non credere; ma i risultati li constati di persona tutti i giorni.
c'� del lardo in Garfagnana
ma quando, dove e chi ???
cita i tempi, fai i nomi in concreto, descrivi una società felice o immune, o appena decente; prova a rispondere;
il tuo cortocircuito logico è che tu sostieni che vi fossero quegli educatori, ma nella sostanza censuri proprio i frutti di quell'educazione; se quelli fossero stati dei modelli appropriati, avrebbero prodotto generazioni ispirate, e non quella decadenza che vedi;
il tuo è un discorso sconclusionato, il racconto di un poco avveduto, pieno di furia e strepiti, che non significa nulla, come direbbe quel poeta vissuto dalle parti di Efua
c'� del lardo in Garfagnana
Come mai oggi si ricorre più che un tempo al sostegno psicologico?
Non nego che pandemia, politica mondiale e congiunture economiche abbiano sollecitato l'equilibrio mentale, anzi lo affermo, siamo tutti provati da questi ultimi anni, ma tutti tutti
Certo è che è venuto meno la "vergogna" del ricorrere allo specialista della mente, scemato lo stigma ma non eliminato del tutto
Solo venti o trenta anni fa nessuno avrebbe affermato pubblicamente di andare periodicamente a resettarsi da uno psicologo
Ci sarebbe stato bisogno anche venti, trenta, quaranta, cinquant'anni fa? Certo che sì, ma non si sapeva, non si poteva, ci si vergognava.
Eppure quando penso ai modelli paterni mi viene in mente Gavino Ledda, mazze e panelle e altre amenità
Cono non dubito che anche in passato come oggi ci siano stati dei modelli "sani" di famiglia ma ti assicuro che c'erano anche ai tempi in cui sono cresciuta io modelli insani di famiglia, io stessa non ho avuto un'infanzia serena e "famiglia sana" ma pure nell' ambito dei parenti, prendere a calci in culo la moglie in occasione di liti famigliari era una cosa "normale", commettere errori o disobbedire poteva significare botte, vedi te.
Certe "cose" poi dovevano restare confinate in famiglia, non si andava certo a confidarsi con i propri insegnanti dei disagi che magari ti vedevano come ragazzo/a timida, un po' chiusa.... magari con scarsa autostima....chissà perchè. Chissà quanti ragazzi anche in passato avrebbero avuto bisogno di psicanalisi ma non c'era la stessa attenzione come in molte scuole che c'è oggi a cogliere certe problematiche.
Una volta eri semplicemente etichettato come asino, svogliato,senza voglia di studiare oppure timida, chiusa, non seguita nella scuola dalla famiglia, e che cercava di arrangiarsi come poteva.
Che poi non tutti finivano male drogati o nullafacenti nonostante tutto ma o tendevano a ripetere i modelli sbagliati oppure cercavano di prenderne le distanze con grande fatica e non ripetere gli stessi errori dei genitori.
Ogni generazione vive dei disagi.
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio