E allora? E' una situazione da cui non può uscire, per senso del dovere filiale. Direi che è più che comprensibile. E uno può ben lamentarsi se è una situazione che le sta stretta. Non sempre si può fare qualcosa per sistemare le cose. A volte bisogna semplicemente accettare la vita per quello che è.
Con quello che ha fatto mio padre, non dovrei neppure più parlargli insieme. Ma è mio padre, mi ha cresciuto, verso di lui provo senso del dovere, quindi vado a trovarlo, lo aiuto, ecc. E credo che Regina che addirittura si sacrifica vivendoci insieme, per non lasciare sola sua madre, sia solo da ammirare.