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Risultati da 1 a 15 di 29

Discussione: Preghiera dell'ateo

  1. #1
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    Preghiera dell'ateo

    “Ah, mio dio, Mio Dio,
    perché non esisti?
    Dio onnipotente, cerca (sfórzati) a furia di insistere
    almeno di esistere”.


    Queste frasi le scrisse il poeta livornese Giorgio Caproni (1912 – 1990): la sua ricerca di Dio sembra una caccia alla preda che continuamente fugge, ma in realtà non esiste. Tuttavia la consapevolezza non determina la fine della caccia, ma tramite una preghiera teopoietica produce la paradossale relazione di dipendenza dell’individuo nel Dio che gli manca.

    Quella che Caproni chiama la sua “ateologia” esprime interrogativi: il rammarico: “Ah, mio Dio, Mio Dio. Perché non esisti?”, la sarcastica esortazione: “Dio di volontà, Dio onnipotente, cerca (sforzati!) a furia d’insistere – almeno – d’esistere”.

    La preghiera è un atto di comunicazione con il divino, un momento di riflessione e di connessione con il sacro.

    Un altro “cercatore” di Dio che spiava eventuali segnali del dominus negato, fu il poeta francese Pierre Reverdy (1889 – 1960): “Ci sono atei di un'asprezza feroce, che tutto sommato si interessano di Dio molto più di certi credenti frivoli e leggeri”.

    Infatti la linea di frontiera passa non tra chi crede e chi nega, ma tra chi pensa e s’interroga e chi banalizza e si immerge nell’indifferenza o la superficialità.

    Un altro “ideale fratello” di Caproni fu lo scrittore ateo russo Aleksandr Zinov’ev (1922 – 2006), in una sua pagina scrisse una preghiera che rappresenta bene quel momento segreto in cui un individuo si sente completamente solo, guarda il cielo e sa che non ha nessun abitatore. Eppure questa persona desidera che ci sia un testimone per le azioni dell’umanità, che ci sia uno che faccia veramente giustizia, che non sia corruttibile, che veda e registri tutta la sofferenza inflitta dagli altri.

    La sua preghiera dice: "Ti supplico mio Dio, cerca di esistere almeno un poco, per me. Apri i tuoi occhi, ti supplico, non avrai altro da fare che questo: seguire ciò che succede, è ben poco ma, oh Signore, sforzati di vedere, te ne prego! Vivere senza testimoni, quale inferno! Per questo, forzando la mia voce, io grido, io urlo: Padre mio, ti supplico e piango! Esisti, cerca di esistere".

    La domanda rivela nell’autore il suo bisogno di un Dio onnipotente, onnisciente e onnipresente.

  2. #2
    Io penso che il mio non credere non sia un sapere, non sia una certezza, come potrebbe esserlo? Nessuno sa, nel vero senso della parola, se Dio esiste o meno. Se qualcuno vi dice :"io sono certo che Dio non esiste" non avete a che fare con un ateo, ma, per come la vedo io, con uno sprovveduto. La verità è che nessuno lo sa. In breve, io non so se Dio esiste o meno (e con Dio intendo ogni forma di "intelligenza" così detta superiore, non umana, divina); io credo che non esista.
    Ma questo Dio non lo prego di esistere, non me ne curo.

  3. #3
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    La cosa rivoluzionaria (e che ci salva tutti, Kanyu) è che Lui si cura di noi.

    Ciao, a martedì.
    Ciao Doxa, un abbraccio.
    amate i vostri nemici

  4. #4
    Opinionista
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    L’esistenza di Dio è necessaria ? Per chi ? Per chi subisce il male ed ha bisogno di un Dio giustiziere ?

    Ai cristiani cosa serve il loro Dio indifferente che mette continuamente alla prova i suoi seguaci ?

    Se esistesse e fosse buono, non contorto, toglierebbe il male dal mondo.

    A cosa servono la sua onnipotenza, onniscienza e onnipresenza ?

    La disperazione induce a gridare: Dio non esiste ! Per esistere ha bisogno di chi crede che esista.

    I teisti presumono che nell’anima di ogni ateo ci sia potenzialmente un credente. Tale convinzione non è un dileggio nei confronti dell'ateo, anche se lo può diventare, ma il coerente risultato della loro fede in quanto, se esiste un disegno divino, esso deve aver lasciato il suo segno in ogni creatura e non può averne esclusa alcuna.

    Caro Cono, se Dio non esiste non c’è perdizione o dannazione. Sbaglio ?
    Una religione “salva” i suoi seguaci dai pericoli esistenziali, più psicologici e sociali che "spirituali": paura della morte, paura della sofferenza, ecc..

    Gli atei capiscono e riconoscono la funzione psicologica e sociale della religione, e pensano che questa "salvi" da (alcuni) problemi chi in essa crede. Ma l’insegnamento del Nazareno ha come centralità le cosiddette “beatitudini” non l'aldilà.

    Non è un caso che tutte le grandi religioni hanno avuto il primo grande sviluppo tra le masse dei poveri, degli analfabeti, dei diseredati.

    Il cristianesimo col tempo da religione degli emarginati divenne la religione "amica" dei padroni, col conseguente connubio del trono con l’altare e l’invito dei presbiteri alle masse di "essere buoni", non ribellarsi ai sopraffattori o al potere costituito, per avere come premio il Paradiso.

    Per quanto detto mi sembra che rendere la propria - unica e irrepetibile - vita ostaggio di entità che danno prova di tutto eccetto che della loro esistenza è una scommessa azzardata.

  5. #5
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Qua dentro, di Dio ne parlano più gli atei dei credenti....
    Chi crede in Colui che ha vinto la Morte, diventa una persona libera, Doxa. Gli ostaggi sono coloro che ne hanno paura. Che vedono la bara come la fine di tutto....
    amate i vostri nemici

  6. #6
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Sempre a rigirare la frittata?

    Perfino il Giubileo con le indulgenze vi devono ancora mettere sotto il naso. Chi saranno ora quelli paurosi e poco liberi?
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  7. #7
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Ciao, buondì! Rifletti: c'è qualcosa di più liberante? La cancellazione delle colpe! Viene Uno a dirti "Guarda, le tue colpe sono cancellate. I tuoi peccati, estinti. Il tuo debito....lo pago io." E questo Uno è Dio!!!
    amate i vostri nemici

  8. #8
    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    ...il Giubileo con le indulgenze ...
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    La cancellazione delle colpe!.... le tue colpe sono cancellate. I tuoi peccati, estinti. .....
    Devo io, "cosiddetto ateo",far notare al catechista-Maestro-Giudice che l'indulgenza cancella la pena temporale, e che colpa e peccato sono "regolati" da altre procedure?



    «L'indulgenza è la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa, remissione che il fedele, debitamente disposto e a determinate condizioni, acquista per intervento della Chiesa, la quale, come ministra della redenzione, autoritativamente dispensa ed applica il tesoro delle soddisfazioni di Cristo e dei santi»

    (Catechismo della Chiesa cattolica, n. 1471)
    Ultima modifica di restodelcarlino; 15-05-2024 alle 12:28

  9. #9
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ciao, buondì! Rifletti: c'è qualcosa di più liberante? La cancellazione delle colpe! Viene Uno a dirti "Guarda, le tue colpe sono cancellate. I tuoi peccati, estinti. Il tuo debito....lo pago io." E questo Uno è Dio!!!
    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Devo io, "cosiddetto ateo",far notare al catechista-Maestro-Giudice che l'indulgenza cancella la pena temporale, e che colpa e peccato sono "regolati" da altre procedure?



    «L'indulgenza è la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa, remissione che il fedele, debitamente disposto e a determinate condizioni, acquista per intervento della Chiesa, la quale, come ministra della redenzione, autoritativamente dispensa ed applica il tesoro delle soddisfazioni di Cristo e dei santi»

    (Catechismo della Chiesa cattolica, n. 1471)
    Cioè viene perdonato e cancellata la pena non cancellati i peccati/colpe ? Come se un condannato per omicidio o un ladro ricevesse il perdono e venisse scarcerato, con l'indulto condonata la pena della reclusione in carcere ma non significa cancellare il reato e ritrovarsi con la fedina penale pulita, mi par di capire.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  10. #10
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    Allora: la risposta è molto semplice, amici ed amiche.
    Bene e Male hanno sempre una retribuzione....una conseguenza....un frutto. "Il salario del peccato è la morte ' dice la Scrittura. Il peccato non confessato, reiterato, non abbandonato, conduce l'Uomo all'Inferno. Se invece una persona si pente, lo confessa e lo abbandona, grazie al Perdono di Dio evita per così dire la pena di morte e si salva. Per questo diciamo che la Misericordia di Dio è superiore al peccato. Rimangono però le conseguenze, di ciò che è stato commesso (le cosiddette pene temporali) da purificare una volta chiusi gli occhi a questa Vita. Il Purgatorio rappresenta tale luogo....tale condizione....
    L'indulgenza plenaria CANCELLA anche quella e ci spedisce DIRETTAMENTE in Paradiso!
    amate i vostri nemici

  11. #11
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Con la compravendita della sciacqautura dell'anima. Complimentoni!
    Vi comprate la pulizia pure sfrutando l'aiuto agli altri invece di farlo semplicemente per il bene in sè, per aiutare un altro in difficoltà.
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  12. #12
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    L'Amore di Dio è gratuito, Laura: chi riceve il perdono dei peccati non paga moneta....
    Proprio donando ai suoi Apostoli lo Spirito Santo, Cristo risorto ha loro conferito il suo potere divino di perdonare i peccati: "Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi" (Gv 20, 22-23).
    amate i vostri nemici

  13. #13
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Quale gratuità scusa? Di esempi ne sono stati fatti a iosa di questa mancanza di gratuità.
    Hai poi una lista bella iena di doveri per sciacquarti l'anima il prossimo anno.
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  14. #14
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Ancora il Signore nel Vangelo:

    "Tu sei Pietro, a te io dò le chiavi del Regno dei cieli. Tutto ciò che legherai in terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli" (Matteo 16)

    Nota bene i verbi usati da Gesù: legare e sciogliere. Il Maligno ci lega a lui a caro prezzo.
    Dio ci scioglie gratuitamente.
    Il peccato ci rende schiavi.
    Il perdono ci rende liberi.
    amate i vostri nemici

  15. #15
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Hai bisogno di una rinfrescata sulla lista di cosette da fare durante il Giubileo per dare una rinfrescata all'anima?
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