Putin è un nostalgico della ex Unione Sovietica, lo ha fatto intendere chiaramente dicendo che vuole ripristinare i confini dei paesi facente parte del patto di Varsavia. Soprattutto i tre paesi baltici e la Polonia sono particolarmente preoccupati per gli ovvi motivi già citati. Quello che stiamo vivendo sembra il ripetersi ciò che sta accadendo all' Ucraina quello che successe all'Austria, alla Boemia, alla Moravia tra il 1938 e il 39 alla Polonia. Non c'è da sperare nel ripensamento di Putin sull'Ucraina, non può assolutamente tornare indietro, pena la caduta del suo potere e la sua sostituzione comporterebbe un peggioramento della situazione, alcuni del suo entourage hanno dichiarato pubblicamente che avrebbero già usato la bomba nucleare, probabilmente è propaganda studiata a tavolino perché senza l'assenso dello zar non viene presa nessuna iniziativa, e se così non fosse? Quindi le domande già riportate in questo forum e non solo sono: che fare? Ci sono solo due alternative aiutare senza se e senza ma l'Ucraina o lasciare fare al rais e stare a vedere cosa succede se invade altre nazioni dei paesi dell'est che iniziative verrebbero prese dalla NATO? Per la Cina è una buona opportunità appoggiare la Russia in modo che gli U.S.A. sono impegnati su più fronti e intendo del conflitto tra Hamas e Israele riguardo a Gaza e con il rischio di un allargamento del conflitto, cosi il gigante asiatico ha mano libera con l'isola di Formosa, e lo da intendere chiaramente circondando l'isola ribelle con decine di navi da guerra e sorvoli di aerei da combattimento entrando ambe due nelle acque nazionali di Taiwan provocatoriamente sperando che ci sia una reazione militare da parte dell'isola, il che darebbe il via all'invasione. E gli U.S.A. sosterebbero il confronto militare su tre fronti? Quindi o ci si tira giù le braghe o si reagisce sfidando la sorte. Fino ad ora la diplomazia ha segnato il passo.