Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
non so;
a parte l'eterogeneità degli "ispirati" scrittori divini, credo qualcosa di tipicamente paradossale ed ebraico: una cosa ed il suo contrario;

del resto, ci avesse voluto bambini, perché farci capaci di acquisire esperienza e uscire dall'infanzia ?

poi, ripeto: l'infanzia non ha nulla di "virtuoso", ma solo di - nella migliore delle ipotesi - inconsapevole, e solo per questo "innocente": lo dice persino la legge;
e ancora ripeto: è molto verosimile che le caste sacerdotali e religiose additino quell'"innocenza" ad esempio come sinonimo di obbedienza, soggezione e incapacità di scegliere, per ignoranza e/o impossibilità, timore dell'autorità, ecc... nulla di virtuoso;

i bambini fanno tenerezza, certo; sono programmati per questo, visto che devono essere accuditi a lungo e catturare la benevolenza; ma non sono certo un esempio di "bontà"; più spesso di quella inconsapevole crudeltà animale, tipo il felino che gioca con la preda.
...e ridagli con la casta sacerdotale!!!
Cristo, Gesù Cristo, Gesù di Nazareth, il Figlio di Dio, Axe. Cosa intendeva indicarci quando diceva "Lasciate che i Bambini vengano a me"?
"Se non diventerete come Bambini non entrerete nel Regno di Dio"?
"Chi scandalizza uno di questi piccoli sarebbe meglio per lui che gli fosse legata al collo una macina d'asino e fosse gettato in mare"?

Qual è il messaggio di fondo?
Cosa ha ripreso Benigni domenica 26 nel suo monologo in Piazza San Pietro?
E perché, infine, davvero il mondo potrà essere salvato dai ragazzini?