O forse più onesto sarebbe :
Tu prendi alla lettera quello che a noi fa comodo interpretare e scarti quello che a noi fa comodo sia preso alla lettera
Ecco ci vorrebbe a questo punto un manuale condiviso da tutti i cristiani che indichi, versetto per versetto, con chiarezza e definitivamente cosa sia da prendere alla lettera e cosa da interpretare
E che l'interpretazione sia fissa e che non vari seconda della necessità del momento
Questo è praticamente impossibile, in quanto sono possibili più interpretazioni, tutte corrette. Però sono possibili anche più interpretazioni sbagliate.
Comunque, non è questione di comodità, ma di non dire fesserie, come quelle che afferma Axe, basandosi parzialmente su teologie troglodite e su qualche versetto ambiguo di Paolo.
Scritturalmente, anche sulla base delle rivelazioni più recenti, il libero arbitrio c'è. Su questo non c'è nulla da discutere.
Allo stesso modo sul fatto che chi commette cattive azioni lo faccia obbedendo a Dio. Dio ha ordinato a tutti di compiere il bene, che lui scelse prima della creazione. Quindi qualsiasi interpretazione che porti a dire che Dio ha creato il male e induca qualcuno alle cattive azioni è errata.
Il caso del faraone è esemplare: durante la sua vita non ricevette le bastonate che avrebbe meritate e si oppose ostinatamente alla richiesta di Dio di liberare gli schiavi ebrei, resi tali abusivamente. Anche su questo non c'è nulla da discutere.
Sull'onniscienza di Dio, che dire? Per tutto ciò che è predeterminato, comprese le missioni dei suoi inviati, è avvenuto e avverrà come da volontà divina. Per tutto il resto può solo vedere anticipatamente come probabilmente evolveranno i fatti, con possibili inesattezze.
Se poi uno afferma: "Io sono ateo e non credo a nulla che riguardi le fedi religiose", questo fa parte delle scelte individuali e non c'è nulla da discutere nemmeno su questo. Se ne prende atto e basta.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
Ok e come le stabilisci le interpretazioni sbagliate?
Perché se parti dal presupposto che dio è sempre buono, opera sempre bene e che nella bibbia le atrocità dal lui comandate o eseguite in prima persona sono o imputabili alle vittime o da interpretare (mai successe insomma) allora devi stravolgere parecchi libri.
La strage dei primogeniti ad esempio? Uomini e bestie? Persone e animali innocentissimi
no, io non mi sento niente; ho fatto presente, a te come all'ignaro Arco, che c'è un problema di coerenza logica che non invento io, ma nemmeno consente l'equivalenza tra una lettura coerente e una che fa acqua da tutti i buchi, e che la cosa è palese da millenni, presente a gente che la Chiesa ha santificato, Paolo e Agostino, oltre che agli eretici;
se vuoi il dio così e cosà, la botte piena, non puoi avere l'uomo libero, la moglie ubriaca; poi, se vuoi raccontare a modo tuo, liberissimo; ma ti ritrovi a far la figura del marito fedifrago, che più cerca scuse improbabili, più si rende ridicolo;
al limite, può essere pure questa una strategia di captatio benevolentiae, se credi; scordati l'autorevolezza pastorale, però...
c'� del lardo in Garfagnana
Il criterio per stabilire le interpretazioni sbagliate è molto semplice, come già dissi e ho ripetuto qui.
Stabiliti dei capisaldi di fede, in base alle Scritture sacre, ciò che concorda con quelli si può ritenere interpretazione corretta; ciò che contraddice quelli si può ritenere interpretazione errata.
La teologia cavernicola sbandierata da Axe stabilì tra i capisaldi onnipotenza e onniscienza di Dio. La realtà dei fatti ci dice che con la creazione Dio rinunciò volontariamente a parte della sua onnipotenza, per amore delle sue creature. Quanto all'onniscienza, rimane qualche possibile dubbio su ciò che concerne gli eventi del futuro non predeterminati da lui.
Le atrocità comandate da Dio nell'A.T. furono punizioni per popolazioni veramente dedite al male, senza eccezioni di persone adulte. Si arrivò fino al diluvio universale.
Comunque, gli ebrei non obbedirono alla totale distruzione di popolazioni poste nelle loro mani per la loro empietà e ancora oggi pagano il prezzo di guerre, previste da Dio in caso di inadempienza dei suoi ordini.
Quanto all'ultimo riferimento, alla strage dei primogeniti di uomini e animali in Egitto per la disubbidienza del faraone, c'è una continuità con la promessa divina di punire le colpe dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione. Nel caso specifico ho già spiegato il possibile ragionamento di Dio: Se tu tratti male e uccidi i miei figli devoti, io tratto male e uccido i tuoi figli.
Nel caso di un re disubbidiente, che maltratta un'intera popolazione rendendola schiava, la punizione si riversa sull'intero popolo del re, che dovrebbe essere considerato come un padre per il popolo che governa.
Quanto agli animali, subiscono la punizione di chi è stato posto sopra di loro e dovrebbe trattarli bene.
Comunque, ci sono versetti biblici dell'AT che affermano il contrario:
Non si metteranno a morte i padri per una colpa dei figli, né si metteranno a morte i figli per una colpa dei padri; ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato. (Dt 24,16)
Colui che ha peccato e non altri deve morire; il figlio non sconta l'iniquità del padre, né il padre l'iniquità del figlio. Al giusto sarà accreditata la sua giustizia e al malvagio la sua malvagità. (Ez 18,20)
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
No, Dio non si affida a statistiche e calcoli delle probabilità per le sue profezie. E' scritto che ha davanti come un mare di cristallo sul quale vede lo svolgersi degli eventi.
Il tradimento di Giuda fu un male e così pure la crocefissione di Gesù e chi la ordinò e la condivise.
Che poi questo male portò come conseguenza della morte dell'innocente Gesù la possibilità della vita eterna per i seguaci di Gesù, è tutt'altro discorso. Alla fine la vita eterna sarà data anche ai malvagi, che però dovranno pagare i propri delitti.
Io ho ipotizzato che la morte di Gesù innocente, anche per altre cause che non l'assassinio, avrebbe potuto portare allo stesso risultato. Quindi non furono indispensabili tradimento e assassinio per arrivare al risultato voluto da Dio: il sacrificio dell'innocente per riscattare la morte introdotta dalla disubbidienza di Adamo ed Eva.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
E' una boccata d'ossigeno leggere qualcuno che sa argomentare
Anche io non trovo nulla di così strano nel riconoscere nel dio anticotestamentario un dio punitivo e devastatore, contrariamente al dio bonaccione che ho letto descritto in alcuni post
Mi rimane ancora il dubbio sulla soppressione del libero arbitrio dei sudditi del faraone che, a tutti gli effetti, non hanno potuto scegliere
ti ipotizzi...
ma è come se ti mettessi sotto l'albero per fare ipotesi sulla gravità in attesa che cada la mela; cioè, se ti piace, va bene; l'importante è di-vertirsi;
se, invece, tu volessi avere le idee chiare, ti sarebbe utile servirti di quella protesi che è il sapere, i libri, montare sulle spalle dei giganti; come potresti leggere dei manuali di fisica, altrettanto potresti con la teologia, che non è materia "satanica";
se tu lo facessi, in un quarto d'ora avresti presenti tutti i temi che vengono riepilogati, oggetto di millenario dibattito tra credenti, e in cui si sono confrontate quelle interpretazioni che maldestramente cerchi di sostituire, esponendoti al ridicolo.
c'� del lardo in Garfagnana