Bel racconto, mi piace !
Ninag ha scritto
La solitudine costringe l’individuo ad accettarsi, a vivere nel presente. Ma la solitudine può essere deserto o giardino.I giorni passano più veloci di un treno in corsa e settembre che l’aveva vista arrivare spaesata nella città, era quasi un ricordo sbiadito.
Da tempo non aveva più relazioni sentimentali, aveva deciso che stava meglio da sola, ma Susy non ne era convinta e aveva iniziato il tour delle conoscenze maschili.
E’ deserto quando si ha la sensazione di una condizione di isolamento, di vuoto esistenziale. Il grande bisogno di affetto, di essere compresi, motiva a cercare cordiali rapporti con gli altri, l’amicizia, l’amore, anche senza darsi il tempo necessario per riflettere.
Tre versetti dell’Ecclesiaste (4, 9 – 12):“Meglio essere in due che uno solo, perché due hanno un miglior compenso nella fatica. Infatti, se vengono a cadere, l'uno rialza l'altro. Guai invece a chi è solo: se cade, non ha nessuno che lo rialzi. Inoltre, se due dormono insieme, si possono riscaldare; ma uno solo come fa a riscaldarsi? Se uno aggredisce, in due gli possono resistere e una corda a tre capi non si rompe tanto presto”.