Alcuni ricchi mercanti greci nei porti di Mileto, Crotone, Efeso, Elea, aspettando l’arrivo delle loro mercanzie, per vincere la noia e il fastidio della calura estiva, si ritrovano nelle rispettive taverne e inventano un nuovo gioco che li possa tenere a lungo impegnati: inventare delle sequele di pensieri possibilmente lunghe e intricate per descrivere dei fenomeni relativamente semplici.
La cosa incredibile è che questo gioco è assurto a dogma indiscutibile e nobile.
Ognuno si sceglie i dogmi che vuole.
(Opsss… sarà questa una libera scelta o una scelta prevedibile e dipendente da situazioni pregresse?)
Il mistero si infittisce