Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
vivo la questione con interesse vedendo figlio alle prese con questa questione , so con certezza che non cercherà più l'accoppiamento fisso ed esclusivo
ora non credo sia colpa nostra perchè in qualsiasi caso siamo presenti e di spalla alle sue difficoltà ...rifletto su quanto sto scrivendo e mi convinco che noi non centriamo sulle sue decisioni .
ha chiarito che sta bene con se stesso e vivrà la sua vita senza procreare , io la pensavo esattamente così 40 anni fa ...quindi punto uno quanti compromessi o limitazioni vivere in coppia ?
che senso avrebbe generare qualcuno e abbandonarlo al suo destino in un mondo di merda come questo ?
coppia perchè ? amore...non conosco bene la definizione di questo termine , se amore significa disporre di qualcuno non mi torna , amore verso qualcuno e volere il bene di qualcuno caso mai e quindi per amore lo tengo lontano dalla mia influenza ...ho perso il filo alla prossima
Beh, ci siamo conosciuti - o meglio, reincontrati, visto che ci conoscevamo 30 anni fa - in un periodo di grande vulnerabilità per entrambi, in realtà. E abbiamo saputo starci vicino a vicenda. Credo che sia stato anche questo a unirci molto. Oltre a una chimica mentale incredibile, che poi si è rivelata tale anche a livello fisico.
Per me una relazione è sicuramente fonte di mancanza di libertà, perché per come vivo la vita io, senza regole e senza rendere conto a nessuno, non è compatibile con una qualsiasi ipotesi di vita di coppia. Mentre invece una relazione di questo tipo, a distanza, è l'ideale.
Poi io e lui siamo entrambi concentrati sulla carriera e sui nostri progetti. Nessuno dei due andava in cerca di una relazione. Credo che invece così sia sostenibile anche con i nostri rispettivi stili di vita.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Non è triste, è una realtà dei fatti. Si tratta di scelte. Se stai con qualcuno qualcosa della tua indipendenza la sacrifichi, che ti piaccia o no. Anche solo per il fatto che se stai con qualcuno devi comunque dedicargli del tempo, altrimenti che senso ha stare insieme? E quindi il tempo che dedichi all'altra persona lo togli ad altre cose.
Non pretendo di essere capita sotto questo punto di vista, perché io ho uno stile di vita tutto mio, che di solito quando ne parlo la gente mi guarda con tanto d'occhi. A me piace essere libera di stare fuori tutta la notte e tornare la mattina dopo, di decidere a mezzanotte che ho voglia di uscire, prendere e andare, di alzarmi la mattina e dirmi "Beh, oggi ho voglia di partire", fare la valigia e andare. La libertà assoluta, quella che hai solo se stai da solo, per me è impagabile.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Ma, in realtà no.
Il "senza futuro" è nel senso che si parla di relazione che non potrà avere lo sviluppo canonico di una relazione, che porti a una convivenza o cose del genere. Ma proprio per questo credo mi sia più congeniale di qualsiasi altra ipotesi si relazione. Io non lo vedo un bicchiere mezzo vuoto, anzi. Quella era la posizione dell'amica mia, che mi suggeriva di lasciar perdere. Lo vedo come un bicchiere pienissimo.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Non darti colpe per le scelte di tuo figlio. La mia generazione e pure quelle dopo la mia vivono le relazioni in modo differente, il fatto di non avere o non volere figli non è così raro, anzi. Lascia che faccia le sue scelte, e che scelga la via che più lo fa stare bene.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
ma guarda che sono così pure io, ma proprio estremo; mia zia francese mi chiamava république à soi quando parlava coi miei
ma poi c'è pure la libertà di stare con piacere con una persona perché con quella realizzi delle tue possibilità di essere che altrimenti non sarebbero;
magari stai in pace, non ti senti giudicata, non ti devi giustificare o difendere, ridi dei tuoi difetti, puoi essere capita al volo quando con altre persone che pure ti piacciono devi spiegare e fare fatica; una cosa così ti libera tanta energia e dà fiducia;
in certi casi può essere talmente intensa da liberarti della paura di sbagliare, perché l'appagamento ti fa vedere chiaro su questioni che potevano richiederti un investimento emotivo improprio e dannoso:
io sono diventato chi sono molto grazie ad alcune persone per me infrangibili, perché mi hanno posto sfide che mi hanno costruito;
una persona anche amica, che ti rivela un tuo bisogno, e magari lo appaga, ti libera anche dalle sublimazioni e nevrosi; ti pare meno libertà?
c'� del lardo in Garfagnana
Io parlo di una relazione convenzionale, di una convivenza. Si, è meno libertà perché non posso fare quel che voglio senza dover rendere conto a nessuno. E non perché l'altro me lo imponga, ma perché se sono in una relazione io per prima mi limito.
Invece così sto bene.
E questa relazione che sto vivendo ora mi è particolarmente congeniale proprio perché non limita la mia libertà.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
e chi lo sa ?
beh, si, l'ho pure scritto.Ma proprio per questo credo mi sia più congeniale di qualsiasi altra ipotesi si relazione. Io non lo vedo un bicchiere mezzo vuoto, anzi. Quella era la posizione dell'amica mia, che mi suggeriva di lasciar perdere. Lo vedo come un bicchiere pienissimo.
c'� del lardo in Garfagnana
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
può anche darsi che a quel punto quella non sia una priorità, che ovviamente ora hai, in astratto, come l'avrei io;
pensa che io tendo ad escludere relazioni solo per la fatica immane a farmi capire dicendo verità elementari su me stesso, dato che persino chi mi conosce bene alla fine si incarta nelle sue aspettative, se non è nell'umore adatto;
ogni tanto capita una che ha avuto consapevolmente lo stesso problema e capisce subito; un caso.
c'� del lardo in Garfagnana
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
per la tua amica, quel presente è aspettativa o meno di un futuro; e nello stesso presente si possono mettere tante cose diverse; una delle pochissime glorie nostre marchigiane ci ha scritto una cosa, il Sabato del villaggio![]()
io credo di aver scritto pure troppo, e a 'na certa ba'(sta), perché la lezioncina morale non è il mio, e il più delle volte vengo frainteso;
secondo me, essere concentrati su se stessi e sulle proprie corazze identitarie risolve poco, sebbene illuda; per il semplice motivo che depotenzia, ostacola un talento archetipico che avremmo tutti e non si dispiega;
uno può essere o diventare quel che gli pare, ma tutto funziona se si investe in quell'archetipo con la passione per quello, non come utilità;
se vuoi fare il delinquente, fanne un'arte, e un gioco, con l'apprezzamento di tutti i prezzi da pagare; ma se rapini la vecchina per comprarti un paio di scarpe da 300 euro e non ti regge la pompa di dire che lo fai per cattiveria pura, hai investito nella situa sbagliata;
magari Bumble si realizza molto di più e in un'economia emotiva più funzionale facendo collezione di soldatini e diventando un vero cultore; in qualche modo paga trovare un'identità che manifesta passione per la vita, in qualsiasi modo, pure i più turpi, se uno è fatto così;
ma all'archetipo primario - non reattivo o compensativo - si dovrebbe poter arrivare perché enunciandolo la cosa ti faccia star bene davvero; se giochi a calcio e hai paura di sbagliare ed essere fischiato dai tifosi perché ti "nascondi" in una posizione sicura, forse hai solo sbagliato ruolo, e in un altro ti realizzi molto meglio; ma se la paura ti occupa la mente, non lo provi mai e nemmeno lo concepisci.
c'� del lardo in Garfagnana
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .