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Discussione: Libro di Enoch. Estratti.

  1. #16
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    Enoch slavo 18

    Gli uomini mi presero di là e mi innalzarono al quinto cielo. Là vidi una numerosa milizia, gli Egrigori, il loro aspetto (era) come un aspetto umano, la loro grandezza maggiore (di quella) di giganti grandi e i loro visi tristi e le loro bocche silenziose. Non c'era servizio che avesse luogo al quinto cielo. Dissi agli uomini che erano con me: "Perché questi sono tristissimi e i loro visi sono afflitti e le loro bocche silenziose e non c'é servizio in questo cielo?". Gli uomini mi risposero: "Questi sono gli Egrigori che da sè si sono separati, due prìncipi e duecento hanno camminato al loro sèguito e sono discesi sulla terra e hanno infranto la promessa sul dorso del monte Hermon, per insozzarsi con le donne degli uomini, e dopo essersi insozzati il Signore li ha condannati. Questi piangono sui loro fratelli e sull'oltraggio (fatto) loro".

    Io dissi agli Egrigori: "Io ho visto i vostri fratelli e ho conosciuto le loro azioni e so le loro preghiere e ho pregato per loro. Ecco, il Signore li ha condannati (a stare) sotto la terra, finché finiranno i cieli e la terra; perché aspettate i vostri fratelli e non siete a servire (davanti) al volto del Signore? Riprendete i servizi di prima, servite (davanti) al volto del Signore per timore di irritare il Signore Dio vostro, (così da) precipitarvi da questo luogo". Ascoltarono il conforto del mio ammonimento e si disposero in quattro ordini nel cielo. Ed ecco, mentre io stavo (là), quattro trombe risuonarono insieme e gli Egrigori si misero a servire come con una sola voce e la loro voce salì al volto del Signore.

    Enoch slavo 20

    Gli uomini mi alzarono di là e mi sollevarono al settimo cielo. Là vidi una grande luce e tutte le milizie di fuoco degli angeli incorporei e gli Ofanim, che stavano brillanti, ed ebbi paura e tremai. Gli uomini mi misero in mezzo a loro ed essi mi dissero: "Coraggio, Enoc, non temere". Mi mostrarono da lontano il Signore seduto sul suo trono.

    Tutte le milizie celesti, radunate per gradi, avanzando, s'inchinavano al Signore e di nuovo si allontanavano e andavano al loro posto in gioia e in letizia, in una luce senza misura. (C'erano) i Gloriosi che lo servivano,

    Enoch slavo 21

    non scostandosi di notte né allontanandosi di giorno, (ma) stando davanti al volto del Signore, facendo la sua volontà. Tutte le milizie dei Cherubini (stavano) intorno al suo trono, senza scostarsi, e (gli angeli) con sei ali coprivano il suo trono, cantando davanti al volto del Signore.
    Mentre vedevo tutto questo, i due uomini si allontanarono da me e non li vidi più. Mi lasciarono solo all'estremità del cielo ed ebbi paura e caddi sul mio volto. Il Signore mi mandò uno dei suoi Gloriosi, Gabriele, ed egli mi disse: "Coraggio, Enoc, non temere. Alzati e vieni con me e sta davanti al volto del Signore nei secoli". Gli risposi e gli dissi: "Ahimè, signore, la mia anima si é ritirata da me per il timore. Chiamami gli uomini che mi hanno portato fino a questo luogo, perché in loro avevo confidenza e con loro andrò davanti al volto del Signore". Gabriele mi sollevò come una foglia sollevata dal vento e mi trascinò e mi pose davanti al volto del Signore...
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  2. #17
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    Enoch 40

    Poi vidi mille volte mille e diecimila volte diecimila, una folla innumerevole e incalcolabile, che stava di fronte al Signore degli Spiriti. Ai quattro lati del Signore degli Spiriti vidi quattro volti, differenti da quelli di coloro che non dormono mai. Appresi i loro nomi; infatti l’angelo che mi accompagnava me li comunicò e mi mostrò tutte le cose nascoste. Ascoltai le voci di quei quattro angeli del volto, che cantavano lode di fronte al Signore della gloria. La prima voce loda continuamente il Signore degli Spiriti. Ascoltai la seconda voce, che lodava i prescelti, e ascoltai i prescelti, che sono custoditi presso il Signore degli Spiriti. Ascoltai la terza voce, che pregava e implorava per gli abitanti della terraferma e presentava intercessioni nel nome del Signore degli Spiriti.
    Ascoltai la quarta voce, che scacciava i satana e non permetteva loro di entrare presso il Signore degli Spiriti, per accusare gli abitanti della terraferma. Allora io interrogai l’angelo della pace, che mi accompagnava e mi mostrava tutte le cose nascoste: - Chi sono questi quattro volti che ho visto, le cui parole ho ascoltato e trascritto? -
    Egli mi rispose: - Il primo è il misericordioso e magnanimo Michele; il secondo, che è preposto su tutte le malattie e le ferite dei figli dell’uomo, è Raffaele; il terzo, che presiede tutte le potenze, è Gabriele; e il quarto, che è preposto alle penitenze e alla speranza di coloro che erediteranno la vita eterna, si chiama Phanuel. -
    Questi sono i quattro angeli del Signore degli Spiriti e in quel giorno io udii le loro quattro voci.

    Enoch 41

    Poi vidi tutti i misteri del cielo, come sarà suddiviso il regno futuro, e come le azioni degli uomini verranno pesate sulla bilancia. Là vidi le dimore dei futuri eletti e le dimore dei santi. Là i miei occhi osservarono come tutti i peccatori, coloro che hanno rinnegato il nome del Signore, saranno scacciati e trascinati via. Non possono rimanere là a causa della condanna, che viene dal Signore degli Spiriti.

    Enoch 42

    Poiché la sapienza non trovò nessun luogo dove dimorare, le fu assegnata una dimora nei cieli. Quando la sapienza venne per prendere dimora tra gli uomini, e non poté trovare nessuna dimora, la sapienza ritornò in quel luogo e scelse la sua sede tra gli angeli.
    Quando l’ingiustizia uscì fuori dai suoi contenitori, [la sapienza] trovò quelli che non cercava e si adagiò tra loro, benvenuta come la pioggia nel deserto e come la rugiada in una terra assetata.

    Enoch 43

    Vidi di nuovo folgori e stelle del cielo, e vidi che egli le chiamava tutte con il loro nome, e che esse lo ascoltavano. Vidi come furono pesate con una giusta bilancia in base alla loro luminosità, secondo l’ampiezza delle loro sedi e il giorno di apparizione, e come il loro corso generi folgori; vidi il loro corso secondo il numero degli angeli e come si mantenessero fedeli le une alle altre. Allora chiesi all’angelo, che mi accompagnava e mi mostrava le cose nascoste: - Che cosa sono? -
    Egli mi rispose: - Il Signore degli Spiriti ti ha manifestato il loro significato simbolico. Questi sono i nomi dei santi che abitano sulla terraferma e mantengono la loro fede nel nome del Signore degli Spiriti. -


    Enoch 44

    Io vidi anche altre cose sulle folgori, per esempio come alcune stelle salgano, divengano folgori e non possano più abbandonare la loro nuova forma.
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  3. #18
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    Enoch 45

    Questa è la seconda parabola su coloro che rinnegano il nome della dimora dei santi e il nome del Signore degli Spiriti. Essi non saliranno in cielo e non resteranno sulla terra. Questo è il destino designato per i peccatori, che rinnegarono il nome del Signore degli Spiriti e vengono custoditi per il giorno dell’afflizione e del tormento. In quel giorno il mio eletto siederà sul trono della gloria e compirà una scelta tra le azioni degli uomini e le loro dimore innumerevoli. Il loro spirito si rafforzerà dentro di loro, quando vedranno il mio eletto e coloro che invocano il mio nome glorioso. In quel giorno farò dimorare nel loro mezzo il mio eletto e muterò il cielo e lo renderò eterna luce e benedizione. Muterò la terra, per farne una benedizione e farvi dimorare i miei eletti, ma coloro che avranno agito colpevolmente e malvagiamente non potranno calcarla. Poiché io ho visto i miei giusti e li ho saziati con la salvezza e li ho posti di fronte a me; ma per i peccatori mi sta dinnanzi il giudizio, per eliminarli dalla superficie della terra.

    Enoch 46

    Là vidi uno che aveva una testa carica di giorni, e il suo capo era bianco come lana; presso di lui c’era un altro, il cui volto aveva l’aspetto di un uomo, e il suo volto era piena di grazia, come quello degli angeli santi. Interrogai l’angelo, che mi accompagnava e mi mostrava tutti i segreti, su quel figlio dell’uomo, chi fosse, da dove venisse e perché andasse con la sua testa carica di giorni. Egli mi rispose: - Questi è il figlio dell’uomo, che ha giustizia, che dimora presso la giustizia e che rivela tutti i tesori di ciò che è nascosto; poiché il Signore degli Spiriti lo ha scelto, e la sua sorte ha superato tutti in eterno per la giustizia di fronte al Signore degli Spiriti. Questo figlio dell’uomo, che hai visto, farà sollevare i re e i potenti dalle loro sedi, e i forti dai loro troni; scioglierà le redini dei forti e spezzerà i denti dei peccatori. Scaccerà i re dai loro troni e dai loro regni, perché non lo hanno esaltato, lodato, e non gli hanno reso grazie per aver ricevuto il regno. Umilierà il volto dei potenti e li riempirà di vergogna. La loro dimora diverrà una tenebra e i loro luoghi di riposo vermi; non potranno sperare di sollevarsi dai loro luoghi di riposo, poiché non hanno esaltato il nome del Signore degli Spiriti. Essi sono coloro che giudicano le stelle del cielo e levano le loro mani contro l’Altissimo, calpestano la terra e dimorano su di essa; le loro azioni rivelano ingiustizia, le loro azioni sono ingiustizia; la loro potenza si sostiene sul loro regno, e la loro fede si rivolge agli dei che si sono fabbricati con le loro mani, mentre hanno rinnegato il nome del Signore degli Spiriti. Essi saranno cacciati dalle case delle adunanze di Lui e di quei credenti che sono conservati presso il nome del Signore degli Spiriti.
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  4. #19
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    Enoch 47

    In quei giorni salirà di fronte al Signore degli Spiriti la preghiera dei giusti e il sangue dei giusti. In questi giorni i santi che dimorano in alto nei cieli con una sola voce intercederanno, pregheranno, renderanno lode, ringrazieranno e renderanno onore al nome del Signore degli Spiriti, a causa del sangue dei giusti e della preghiera dei giusti, perché non sia inutile dinnanzi al Signore degli Spiriti, perché si renda loro giustizia e la loro attesa non duri in eterno.
    In quei giorni vidi l’Antico seduto sul trono della sua gloria, e i libri dei viventi aperti di fronte a lui, e tutta la sua schiera, che sta in alto nei cieli e intorno a lui, gli stava dinnanzi. I cuori dei santi erano pieni di gloria, poiché il numero [dei salvati, a causa] della giustizia, si avvicinava [al completamento], la preghiera dei giusti veniva esaudita e il sangue dei giusti trovava vendetta di fronte al Signore degli Spiriti.

    Enoch 48

    In quel luogo vidi una fonte della giustizia, che era inesauribile. Intorno ad essa vi erano molte fonti della sapienza; tutti gli assetati vi bevevano e venivano riempiti di sapienza, e avevano le loro dimore tra i giusti, i santi e gli eletti. In quel momento quel figlio dell’uomo fu chiamato presso il Signore degli Spiriti e il suo nome fu di fronte all’Antico. Prima che il sole e i segni dello zodiaco fossero creati, e prima che fossero fatte le stelle del cielo, il suo nome fu chiamato di fronte al Signore degli Spiriti. Diverrà per i giusti e i santi un bastone, al quale essi si appoggeranno e non cadranno; sarà la luce dei popoli e la speranza, per coloro che sono turbati nei propri cuori. Tutti coloro che abitano sulla terraferma si prostreranno di fronte a lui, pregheranno e renderanno onore, loderanno e canteranno le lodi del nome del Signore degli Spiriti. A questo scopo egli era stato eletto e nascosto di fronte a Dio, prima che il mondo fosse creato, e resterà in eterno dinnanzi a lui. La sapienza del Signore degli Spiriti lo ha rivelato ai santi e ai giusti; perché egli salvaguarda il destino dei giusti, poiché essi hanno odiato e disprezzato questo mondo di ingiustizia e odiato tutte le sue vie e le sue opere, in nome del Signore degli Spiriti; perciò essi saranno salvati in suo nome ed egli è il vendicatore della loro vita. In quei giorni i re della terra e i potenti che posseggono la terra saranno costretti a tenere il capo abbassato, a causa delle azioni delle loro mani; infatti nel giorno della loro angoscia e del loro tormento non salveranno le loro anime. Io li consegnerò nelle mani dei miei eletti; come paglia nel fuoco e come piombo nell’acqua, essi bruceranno davanti alla presenza dei giusti e andranno a fondo al cospetto dei santi, così che non se ne troverà più traccia. Nel giorno del loro tormento vi sarà pace sulla terra; cadranno di fronte a lui e non si risolleveranno mai più. Non vi sarà nessuno che li prenda con le sue mani e li rimetta in piedi, perché hanno rinnegato il Signore degli Spiriti e il suo unto. Sia lodato il nome del Signore degli Spiriti!

    Enoch 49

    Poiché la sapienza è sgorgata come acqua e la gloria non cesserà mai più di fronte a lui di eternità in eternità. Infatti egli è potente su tutti i segreti della giustizia e l’ingiustizia passerà come un’ombra e non avrà nessuna durata. Poiché l’eletto sta di fronte al Signore degli Spiriti e la sua gloria resterà di eternità in eternità e la sua potenza di generazione in generazione. In lui dimora lo spirito della sapienza e lo spirito di colui che dona intelligenza e lo spirito della dottrina e della forza, e lo spirito di coloro che dormono nella giustizia. Giudicherà le cose nascoste e nessuno potrà pronunciare di fronte a lui un discorso vano, poiché egli è l’eletto di fronte al Signore degli Spiriti, secondo la sua volontà.
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  5. #20
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    Enoch 50

    In quei giorni avrà luogo un cambiamento per i santi e gli eletti, la luce del giorno dimorerà su di loro e gloria e onore ritorneranno ai santi. Nel giorno del tormento si raccoglieranno le sciagure sui peccatori e i giusti saranno vittoriosi nel nome del Signore degli Spiriti, ed egli lo mostrerà agli altri, perché facciano penitenza e ne abbandonino le opere delle loro mani. Non otterranno nessun onore di fronte al Signore degli Spiriti, tuttavia saranno salvati nel suo nome. E il Signore degli Spiriti avrà misericordia di loro, poiché grande è la sua misericordia. Egli è giusto nel suo giudizio e di fronte alla sua gloria e nel suo giudizio non ci sarà spazio per l’ingiustizia, ma chi non farà penitenza di fronte a lui sarà perduto. D’ora innanzi non avrò più misericordia di loro, così dice il Signore degli Spiriti.

    Enoch 51

    In quei giorni la terra restituirà coloro che sono stati raccolti in essa e anche lo Sheol restituirà quanto ha ricevuto e gli inferi lasceranno uscire quanto devono. Egli sceglierà tra loro i giusti e i santi, poiché il giorno della loro liberazione è vicino. L’eletto siederà in quel giorno sul mio trono e tutti i segreti della sapienza verranno fuori dai pensieri della sua bocca, poiché il Signore degli Spiriti li ha consegnati a lui e lo ha glorificato. In quei giorni le montagne salteranno come arieti e le colline esulteranno come agnelli sazi di latte. Tutti diverranno angeli in cielo. Il loro volto risplenderà di gioia, poiché in quei giorni l’eletto si sarà levato; la terra gioirà, i giusti dimoreranno su di essa e gli eletti andranno e cammineranno su di essa.

    Enoch 52

    Dopo quei giorni, in quel luogo in cui avevo visto tutte le visioni circa quanto è nascosto – infatti ero stato rapito da un turbine di vento e condotto ad occidente -, là i miei occhi videro tutte le cose nascoste del cielo che verranno sulla terra: una montagna di ferro, una di rame, una d’argento, una d’oro, una di metallo tenero e una di piombo. Allora interrogai l’angelo, che mi accompagnava e mi mostrava tutti i segreti, e dissi: - Che cosa sono queste cose che ho visto in segreto? -
    Egli mi rispose: - Tutto quello che hai visto serve a dimostrare la sovranità del suo unto, affinché sia forte e potente sulla terra. -
    Quell’angelo della pace mi rispose e disse: - Attendi ancora e tutto ciò che è nascosto e che il Signore degli Spiriti ha piantato, ti sarà rivelato. Quelle montagne che i tuoi occhi hanno visto: la montagna di ferro, quella di rame, quella d’argento, quella d’oro, quella di metallo tenero e quella di piombo diverranno tutte davanti all’eletto come cera di fronte al fuoco e come l’acqua che scende dall’alto di quelle montagne; saranno deboli di fronte ai suoi piedi. In quei giorni non si salverà nessuno né con l’oro né con l’argento, e nessuno riuscirà a fuggire. Non sarà dato ferro per la guerra e non ci sarà materiale per la preparazione di una corazza. Il bronzo non sarà utile, né lo stagno servirà o sarà apprezzato, e il piombo non verrà apprezzato. Tutte queste cose saranno annientate ed eliminate dalla faccia della terra, quando l’eletto apparirà di fronte al Signore degli Spiriti. -

    Enoch 53

    Là i miei occhi osservarono una profonda valle, con una fossa aperta, e tutti coloro che abitano sulla terraferma, sul mare o sulle isole vi portavano tributi, doni e segni di omaggio, ma quella valle non ne era mai piena. Essi commettevano delitti con le loro mani e ogni cosa i giusti facessero, i peccatori la divoravano colpevolmente. I peccatori verranno eliminati così dal cospetto del Signore degli Spiriti e saranno cacciati per tutta l’eternità dalla superficie della sua terra? Ho visto infatti che gli angeli del castigo si trattenevano là e preparavano ogni genere di strumento di tortura per Satana. Allora chiesi all’angelo: - Per chi preparano quegli strumenti? - Egli rispose: - Sono per i re e i potenti della terra, perché con essi vengano annientati. Poi l’eletto e il giusto farà apparire la casa del suo raduno; da allora essi non saranno più ostacolati, nel nome del Signore degli Spiriti. Ma queste montagne davanti a lui non saranno solide come la terra, e le colline saranno una fonte d’acqua e i giusti troveranno riposo dall’oppressione dei peccatori. -
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  6. #21
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    Enoch 54

    Osservai e mi voltai verso un’altra parte della terra; là io vidi una profonda valle con un fuoco ardente. Conducevano i re e i potenti e li gettavano in questa profonda valle. Allora i miei occhi videro che facevano per loro questi strumenti: catene di ferro di peso smisurato. Interrogai l’angelo che mi accompagnava e dissi: - Per chi vengono preparati questi strumenti di tortura? - Mi rispose: - Vengono preparati per le schiere di Azazel, per catturarle e gettarle nell’abisso della futura dannazione; copriranno le loro mascelle con pietre aguzze, come ha comandato il Signore degli Spiriti. Michele, Gabriele, Raffaele e Phanuel in quel grande giorno li prenderanno e li getteranno nella stufa di fuoco ardente, affinché il Signore degli Spiriti si vendichi della loro ingiustizia, per essere sottomessi a Satana e aver sedotto gli abitanti della terra.
    In quei giorni si leverà la punizione del Signore degli Spiriti e si apriranno tutti i contenitori delle acque, che sono al di sopra del cielo, e inoltre le fonti che sono sotto il cielo e sotto la terra. Tutte le acque si uniranno con le acque che stanno al di sopra del cielo; l’acqua al di sopra del cielo è di genere maschile e l’acqua sotto la terra è di genere femminile. Tutti gli abitanti della terraferma che sono sotto i confini del cielo verranno annientati. In tal modo riconosceranno la loro giustizia [che in realtà è ingiustizia], con la quale hanno agito sulla terra, e per essa saranno distrutti. -

    Enoch 55

    Poi l’Antico si pentì e disse: - Ho distrutto inutilmente tutti gli abitanti della terraferma. - Allora giurò per il suo grande nome: - D’ora innanzi non farò più questo agli abitanti della terraferma e porrò un segno nel cielo; sarà per l’eternità un pegno di fede tra me e loro, fino a che il cielo riposerà sulla terra. Poi avverrà per un mio comando, quando lo vorrò, che essi saranno afferrati dalla mano di un angelo nel giorno del tormento e della sofferenza, a seguito della mia ira e della mia condanna. Allora la mia ira e la mia condanna si poserà su di loro, così dice Dio, il Signore degli Spiriti. Voi re e potenti, che dimorate sulla terraferma, vedrete il mio eletto, quando siederà sul trono della mia gloria e giudicherà Azazel, tutta la sua compagnia e tutte le sue schiere nel nome del Signore degli Spiriti. -

    Enoch 56

    Là io vidi schiere di angeli del castigo che avanzavano e portavano sferze e catene di ferro e di bronzo. Interrogai l’angelo della pace che mi accompagnava e dissi: - Da chi vanno quelli che portano le sferze? - Mi rispose: - Ognuno va dal suo eletto e amato, affinché vengano gettati nel più profondo abisso della valle. Poi ogni valle si riempirà dei loro eletti e dei loro amati; si compirà il giorno della loro vita, e il giorno della loro seduzione da allora in poi non sarà più calcolato. In quei giorni gli angeli si raduneranno e si volgeranno a oriente, verso i Parti e i Medi, e tormenteranno i loro re, cosicché uno spirito di turbamento verrà su di loro ed essi saranno cacciati dai loro troni, e usciranno come leoni dalle loro tane e come lupi affamati nel mezzo delle loro greggi. Saliranno e calpesteranno la terra dei suoi eletti, e la terra dei suoi eletti sarà davanti a loro come l’area della trebbiatura e un’orma ben pigiata. Ma la città dei miei giusti sarà un ostacolo per i loro destrieri; ed essi faranno sorgere tra loro l’assassino e la loro destra si rivolgerà con forza contro essi stessi. Un uomo non riconoscerà suo fratello, né il figlio riconoscerà suo padre o sua madre, fino a che i cadaveri, per la loro morte, non diverranno innumerevoli, e il loro castigo non sarà vano. In quei giorni lo Sheol spalancherà la sua bocca, lo Sheol farà scomparire i peccatori dal cospetto degli eletti. -

    Enoch 57

    Poi vidi di nuovo una schiera di carri, guidati da uomini, e venivano sulle ali del vento da oriente e da occidente verso sud. Si sentiva il rumore dei loro carri, e quando incominciò questo frastuono, se ne accorsero gli angeli del cielo e le colonne portanti della terra furono smosse dal loro posto, e per un’intera giornata si udì il rumore da una estremità all’altra della terra. E tutti si prostreranno e pregheranno il Signore degli Spiriti. Questa è la conclusione della seconda parabola.
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  7. #22
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    Enoch 58

    Allora incominciai a esporre la terza parabola sui giusti e sugli eletti. Beati voi giusti ed eletti, poiché magnifica sarà la vostra sorte! I giusti saranno nella luce del sole e gli eletti nella luce della vita eterna; i giorni della loro vita non avranno fine e i giorni dei santi saranno innumerevoli. Essi cercheranno la luce e troveranno la giustizia presso il Signore degli Spiriti; i giusti avranno pace nel nome del Signore del mondo. Poi ai santi verrà detto che devono cercare nel cielo i segreti della giustizia, la sorte della fede; poiché è diventata luminosa sulla terraferma, come lo splendore del sole, e la tenebra è scomparsa. La luce rimarrà senza interruzioni, e saranno innumerevoli i giorni in cui verranno, poiché la precedente tenebra sarà annientata, e la luce sarà resa forte dinnanzi al Signore degli Spiriti, e la luce rilucerà forte per sempre dinnanzi al Signore degli Spiriti.

    Enoch 59

    In quei giorni i miei occhi videro i segreti delle folgori e dei luminari e la loro legge. Essi lampeggiano per la benedizione o per la maledizione, come vuole il Signore degli Spiriti. Là io vidi i segreti del tuono e come sotto si senta il suo rombo, quando tuona in alto nel cielo. Mi fecero vedere le dimore della terraferma e il rombo del tuono, come esso serva alla pace e alla benedizione, oppure alla maledizione dinnanzi al Signore degli Spiriti. Poi mi furono mostrati tutti i segreti dei luminari e delle folgori, come lampeggino per la benedizione e per la sazietà della terra.

    Enoch 60

    Nel quattordicesimo giorno del settimo mese del cinquecentesimo anno della vita di Noè. In quella parabola vidi che il cielo del cielo tremava violentemente e la schiera dell’Altissimo, gli angeli, mille volte mille e diecimila volte diecimila, vennero in grande agitazione. L’Antico sedette sul trono della sua gloria, mentre gli angeli e i giusti lo attorniavano. Mi colse un violento tremore. Mi afferrò il timore; i miei fianchi si piegarono e si sciolsero, tutto il mio essere si squagliò, e io caddi sulla mia faccia. Allora Michele inviò un altro angelo di quelli santi e mi risollevò. Quando mi ebbe risollevato, il mio spirito ritornò in me; infatti io non ero stato in grado di sopportare la vista di quella schiera di angeli, lo scuotimento e il tremore del cielo. Michele allora mi disse: - Quale vista ti ha così sconvolto? Il giorno della sua misericordia è durato fino a oggi ed egli era misericordioso e generoso verso gli abitanti della terraferma. Ma quando è giunto il giorno della violenza, della punizione e del giudizio, che il Signore degli Spiriti ha preparato per coloro che non si inchinano alla legge della giustizia, rinnegano il giusto giudizio e abusano del suo nome, allora quel giorno è preparato per gli eletti, ma per i peccatori come un giorno di punizione. - In quel giorno verranno suddivisi due mostri: uno di genere femminile, di nome Leviatan, perché dimori nel profondo del mare sulle fonti delle acque; quello di genere maschile si chiama invece Behemoth e occupa col suo petto uno smisurato deserto di nome Dendain, a oriente del giardino in cui abitano gli eletti e i giusti, dove fu accolto il mio avo, il settimo a partire da Adamo, primo uomo che ha creato il Signore degli Spiriti. Io pregai quell’altro angelo di mostrarmi come un giorno si fossero separati e uno era stato collocato nel profondo del mare e l’altro nel deserto della terra. Egli mi disse: - Tu, figlio dell’uomo, vuoi qui conoscere quanto è segreto. -
    Tutte queste cose io le vidi sino al giardino dei giusti. Là parlò l’angelo della pace, che era presso di me, e mi disse: - Questi due mostri sono qui secondo la grandezza di Dio per essere divorati, affinché il tribunale di Dio non sia invano, e i figli vengano uccisi con le loro madri e i bimbi con i loro padri. Quando il castigo del Signore degli Spiriti si fermerà su di loro, si fermerà affinché il castigo del Signore degli Spiriti non venga invano. In seguito il tribunale si terrà secondo la sua pietà e pazienza. -
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  8. #23
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    Enoch 61

    Io vidi come in quei giorni a quegli angeli furono dati lunghi spaghi ed essi si presero ali, volarono e si diressero verso nord. Io chiesi all’angelo: - Perché hanno preso quei lunghi spaghi e se ne sono andati via? - Rispose: - Se ne sono andati per misurare. - L’angelo che mi accompagnava disse: - Questi portano per i giusti le misure dei giusti e gli spaghi dei giusti, affinché essi si rifacciano per sempre e in eterno al nome del Signore degli Spiriti. Gli eletti inizieranno ad abitare presso gli eletti e queste sono le misure che vengono date alla fede e che rafforzano la parola della giustizia. Queste misure riveleranno tutti i segreti nel profondo della terra, perché coloro che sono morti nel deserto o che furono inghiottiti dai pesci del mare o dagli animali, facciano ritorno e confidino nel giorno degli eletti; nessuno infatti morirà dinnanzi al Signore degli Spiriti e nessuno potrà morire. -
    Tutte le potenze che si trovano su in cielo ricevettero un ordine e una voce e una luce simile al fuoco. Esse lodarono quel messia a una sola voce, lo esaltarono e lo lodarono con saggezza e si dimostrarono loro stesse sagge nelle parole e nello spirito della vita. Il Signore degli Spiriti avrà posto l’eletto sul trono della sua gloria ed egli giudicherà tutte le opere dei santi su in cielo e misurerà con la bilancia le loro azioni. Quando egli solleverà il suo viso per indirizzare le loro vie segrete, secondo la parola del nome del Signore degli Spiriti, allora parleranno tutti con una sola voce, loderanno, esalteranno e renderanno lode al nome del Signore degli Spiriti. Egli chiamerà tutto l’esercito del cielo, tutti i santi nell’alto, tutto l’esercito di Dio, i cherubini, i serafini e gli Ophanim, tutti gli angeli della potenza, tutti gli angeli delle signorie, gli eletti e le altre potenze, che sono sulla terraferma e sopra l’acqua. E in quel giorno esalteranno con una sola voce, loderanno, glorificheranno, renderanno lode ed esalteranno nello spirito della fede, della saggezza, della pazienza, della pietà, del diritto, della libertà e della bontà e tutti parleranno con una sola voce: - Lode a lui, e il nome del Signore degli Spiriti sia lodato per tutta l’eternità! - Tutti quelli che su in cielo lo loderanno e similmente tutti gli eletti che abitano nel giardino della vita, ogni spirito della luce che sia in grado di lodare, rendere onore, glorificare e santificare il tuo onorato nome e tutta la carne che loderà e glorificherà oltremisura il tuo nome in eterno. Poiché grande è la misericordia del Signore degli Spiriti ed egli è generoso; tutte le sue opere e tutta l’estensione delle sue opere egli l’ha rivelata ai giusti e agli eletti nel nome del Signore degli Spiriti.

    Enoch 62

    Allora il Signore comandò ai re, ai potenti, agli elevati e a coloro che abitano sulla terra e disse: - Aprite i vostri occhi e sollevate i vostri corni, se siete in grado di riconoscere l’eletto. - Il Signore degli Spiriti lo fa sedere sul trono della sua gloria. Lo spirito della giustizia veniva versato su di lui; il discorso della sua bocca uccideva tutti i peccatori, e tutti gli ingiusti furono annientati dinnanzi al suo cospetto. Tutti i re, i potenti, gli elevati e coloro che posseggono la terraferma si levarono in quel giorno per vederlo e conoscere come egli si sieda sul trono della sua gloria, e come dinnanzi a lui si giudichi giustamente, e davanti a lui nessuna menzogna viene pronunciata. Anche allora verrà su di loro un dolore, come quello di una donna per la quale il parto sia difficile, quando il figlio sia sulla bocca dell’utero e provi dolore nel partorire. Una parte di loro implorerà l’altra, si spaventeranno, volgeranno il loro sguardo, li afferrerà il dolore, quando vedranno quel figlio dell’uomo sedere sul trono della sua gloria. I re e i potenti e tutti coloro che posseggono la terra glorificheranno, loderanno ed esalteranno colui che domina su tutto e che era nascosto. Poiché il figlio dell’uomo prima era nascosto e l’Altissimo lo ha conservato dinnanzi alla sua potenza e lo ha rivelato agli eletti. La comunità dei santi e degli eletti verrà disseminata e tutti gli eletti in quel giorno staranno dinnanzi a lui. Tutti i re, i potenti, gli elevati e coloro che dominano sulla terraferma, di fronte a lui cadranno sulla propria faccia e pregheranno, riporranno la loro speranza in quel figlio dell’uomo, lo imploreranno e pregheranno per ottenere la sua misericordia. E il Signore degli Spiriti li costringerà ad allontanarsi rapidamente dalla sua presenza, i loro volti si riempiranno di vergogna e la tenebra si addenserà sui loro volti. Gli angeli del castigo li accoglieranno per vendicare su di loro il fatto che hanno ingiuriato i suoi figli e i suoi eletti. Costituiranno uno spettacolo per i giusti e per i suoi eletti; essi gioiranno perché l’ira del Signore degli Spiriti si posa su di essi e la sua spada si inebrierà del loro sangue. I giusti e gli eletti saranno salvati in quel giorno, e da allora in poi non vedranno mai più il volto dei peccatori e degli ingiusti. Il Signore degli Spiriti dimorerà su di loro ed essi mangeranno insieme a quel figlio dell’uomo, si prostreranno davanti a lui e lo esalteranno per tutta l’eternità. I giusti e gli eletti si eleveranno sulla terra e cesseranno di abbassare il loro sguardo, e verranno rivestiti con abiti di gloria. E questo sarà il vostro abito, un abito di vita presso il Signore degli Spiriti, i vostri abiti non invecchieranno e la vostra gloria non passerà di fronte al Signore degli Spiriti.
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  9. #24
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    Enoch 63

    In quei giorni i potenti e i re, che posseggono la terra, imploreranno i loro angeli del castigo, ai quali sono stati consegnati, perché concedano loro un po’ di tregua, affinché possano prostrarsi e pregare il Signore degli Spiriti e riconoscere davanti a lui le loro colpe. Loderanno e onoreranno il Signore degli Spiriti e diranno: - Sia lodato il Signore degli Spiriti, il Signore dei re, il Signore dei potenti, il Signore dei sovrani, il Signore della gloria, il Signore della sapienza, di fronte al quale ogni segreto è rivelato. La tua potenza dura di generazione in generazione e la tua gloria di eternità in eternità; profondi e innumerevoli sono i tuoi segreti e la tua giustizia è incalcolabile. Ora noi abbiamo riconosciuto che dobbiamo glorificare e lodare il Signore dei re e il Sovrano di tutti re. -
    Diranno anche: - Chi ci ha concesso requie per glorificarlo, ringraziarlo e professare la nostra fede dinnanzi alla sua gloria? Ora noi desideriamo un po’ di riposo, ma non lo otteniamo, siamo scacciati e non lo raggiungiamo; la luce si è dileguata davanti a noi e la tenebra è la nostra dimora per sempre. Poiché non abbiamo professato la nostra fede davanti a lui, non abbiamo glorificato il nome del Signore degli Spiriti e non abbiamo lodato il Signore per tutte le sue azioni. La nostra speranza si poggiò tutta sullo scettro del nostro regno e sulla nostra gloria. Nel giorno del nostro tormento e turbamento egli non ci salva e noi non troviamo nessuna tregua per professare la nostra fede nel Signore veritiero in tutte le sue azioni, nei suoi giudizi e nella sua giustizia, nei suoi giudizi, che non hanno preferenze per nessuno. Noi passeremo davanti al suo cospetto a causa delle nostre opere e tutte le nostre colpe saranno calcolate con precisione. - Allora essi aggiungeranno: - La nostra anima è stata saziata con le ricchezze acquisite con l’ingiustizia, ma ciò non impedisce che noi dobbiamo scendere nelle fiamme delle pene infernali. - Poi il loro volto sarà riempito di vergogna e di tenebra di fronte a quel figlio dell’uomo; verranno cacciati via dal suo cospetto e la spada starà tra di loro di fronte a lui. E il Signore degli Spiriti parlò così: - Questo è il giudizio stabilito dal Signore degli Spiriti sui potenti, i re, gli elevati e coloro che posseggono la terraferma. -

    Enoch 64

    Io vidi in segreto, in quel posto, anche altre figure. Ascoltai la voce dell’angelo che diceva: - Questi sono gli angeli che scesero dal cielo sulla terra, rivelarono ai figli dell’uomo i segreti e li sedussero, inducendoli al peccato. -

    Enoch 65

    In quei giorni Noè vide che la terra si era inclinata e che la sua rovina era vicina. Mosse allora di là i suoi passi, camminò fino ai confini della terra e gridò al suo avo Enoc. Per tre volte Noè disse con voce addolorata: - Ascoltami, ascoltami, ascoltami! - Egli gli disse: - Dimmi che cosa è successo sulla terra, che è tanto stanca e sconvolta? Che non debba anch’io morire con essa! - E immediatamente ebbe luogo un forte terremoto; una voce si fece udire dal cielo e io caddi sulla mia faccia. Venne allora il mio avo Enoc, si accostò a me e mi disse: - Perché sei tanto triste e hai gridato verso di me con voce piangente? Dal cospetto del Signore è sortito un ordine riguardante coloro che abitano sulla terraferma.
    Questa sarà la loro fine, perché conoscono tutti i segreti degli angeli e la violenza di Satana, e tutte le potenze segrete e tutta la potenza di coloro che fondono immagini di metallo per tutta la terra; e anche come si estragga l’argento dalla polvere della terra e si ricavi dalla terra il metallo malleabile. Poiché piombo e stagno non si ricavano dalla terra come il primo; c’è una fonte che li genera, e un angelo sta in essa e quest’angelo è eccellente. - Allora il mio avo mi prese per mano, mi risollevò e mi disse: - Va’! Ho interrogato il Signore degli Spiriti al proposito di questo terremoto. Mi ha detto: “A causa della loro ingiustizia è stato decretato questo giudizio definitivo sui peccatori, e non calcolo più i mesi in cui essi hanno ricercato e hanno potuto apprendere che la terra con i suoi abitanti sarebbe stata distrutta. Per essi non è possibile nessuno scampo per l’eternità, perché gli angeli hanno insegnato loro i segreti, ed essi saranno giudicati. Ma per quanto ti riguarda, figlio mio, il Signore degli Spiriti sa che tu sei puro e innocente in relazione a questa accusa, riguardante i segreti svelati. Egli ha assegnato un’eterna durata al tuo nome tra i santi; ti conserverà tra gli abitanti della terraferma, ha stabilito per i tuoi discendenti che dominino nella giustizia, destinandoli a una grande gloria. E dal loro seme sorgerà una fonte di innumerevoli giusti e santi per sempre.” -
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  10. #25
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    Enoch 66

    Poi Enoc mi mostrò gli angeli del castigo, che sono già preparati a venire e a sciogliere tutte le forze delle acque sotterranee, per portare il giudizio e la distruzione su tutti coloro che abitano e stanno sulla terraferma. Il Signore degli Spiriti diede agli angeli che uscivano l’ordine di non sollevare le loro mani, ma di attendere; poiché questi angeli erano preposti alla forza delle acque. Allora io mi allontanai dal cospetto di Enoc.

    Enoch 67

    In quei giorni la parola di Dio mi raggiunse e mi disse: - Noè, ecco il tuo comportamento è giunto dinnanzi a me, un comportamento senza macchia, un comportamento improntato ad amore e giustizia. Ora gli angeli innalzeranno una costruzione di legno, e quando essi avranno compiuto quel lavoro, io porrò su di esso la mia mano e lo proteggerò. Ne sorgerà un seme di vita, la terra muterà e non resterà senza uomini. Assegnerò un’eterna durata alla tua discendenza di fronte a me e non coltiverò più il progetto di distruggere coloro che abitano presso di te sulla superficie della terra; la tua discendenza sarà invece benedetta e si moltiplicherà sulla terra, nel nome del Signore. -
    Egli rinchiuderà quegli angeli, che hanno dimostrato ingiustizia, in quella valle ardente, che prima il mio avo Enoc mi aveva mostrato, ad occidente presso le montagne d’oro e d’argento, di ferro, di metallo malleabile e di stagno. Vidi quella valle in cui si trovava un grande fluttuare e agitarsi di acque. Quando tutto questo avvenne, da quell’infuocato metallo liquido e dal movimento in cui si agitavano le acque, fu prodotto in quel luogo un odore di zolfo, che si unì con quelle acque. La valle degli angeli che avevano sedotto gli uomini continua a bruciare sotto la terra. Attraverso le valli della stessa terra escono fiumi di fuoco, là dove furono giudicati gli angeli, che sedussero gli abitanti della terra. Per i re, i potenti, gli elevati e per quelli che abitano sulla terra quelle acque furono poste, in quei giorni, come risanamento del corpo. Furono la punizione dello spirito di coloro che erano pieni di voluttà, perché fossero puniti nel loro corpo. Infatti essi hanno rinnegato il Signore degli Spiriti e per quanto vedano ogni giorno il suo giudizio, non credono nel nome di Dio. E allo stesso modo che il loro corpo brucia, si produce in loro un cambiamento dello spirito, di eternità in eternità; poiché nessuno può pronunciare un vano discorso di fronte al Signore degli Spiriti. Il giudizio infatti giunge su di essi, perché hanno creduto nella voluttà della loro carne e hanno rinnegato lo spirito del Signore. Quelle stesse acque subiranno in quei giorni un cambiamento. Poiché quando quegli angeli saranno puniti in quelle acque, cambierà la temperatura di quella fonte d’acqua, e quando gli angeli saliranno, l’acqua della fonte cambierà e si raffredderà. Sentii Michele che si levava e diceva: - Questo giudizio, col quale vengono giudicati gli angeli, è una testimonianza per i re, i potenti e coloro che posseggono la terra. Queste acque del giudizio servono per il risanamento del corpo dei re e per il piacere dei loro corpi; essi però non vogliono riconoscere e credere che queste acque si muteranno e diverranno un eterno fuoco ardente.
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  11. #26
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    Enoch 68

    Allora il mio avo Enoc mi diede in un libro i segni di tutti i misteri e le similitudini che gli erano state date, e le raccolse per me tra le parole del libro delle parabole. In quel giorno Michele rispose a Raffaele, dicendo: - La potenza dello spirito si impadronisce di me e mi scuote. Per quanto però riguarda la durezza del giudizio sugli angeli, del giudizio riguardante i segreti traditi: chi può sopportare tale durezza del giudizio, che si è compiuto e resta valido, senza venirne distrutto? - E di nuovo Michele si volse e disse a Raffaele: - C’è qualcuno il cui cuore non si intenerirebbe per questo e le cui reni non si turberebbero di fronte a questa parola del giudizio, che è stata pronunciata contro loro, che così vengono cacciati via? - Egli stava di fronte al Signore degli Spiriti e continuò: - Io però non interverrò in loro favore di fronte agli occhi del Signore, poiché il Signore degli Spiriti è adirato con loro, perché si sono comportati come se fossero stati uguali al Signore. Per questo il giudizio, finora nascosto, ricadrà su di loro per sempre; poiché né un angelo né un uomo ha ricevuto la sua parte, ma solo essi riceveranno il loro giudizio di eternità in eternità.

    Enoch 69

    Dopo questo giudizio, li perseguiteranno con terrore e angoscia, poiché hanno mostrato questi segreti agli abitanti della terra. Ecco i nomi di quegli angeli, questi sono i loro nomi: il primo di loro è Semjaza, il secondo Arestigifa, il terzo Armen, il quarto Kakabael, il quinto Turel, il sesto Rumjal, il settimo Danel, l’ottavo Ruqael, il non Barqel, il decimo Azazel, l’undicesimo Armers, il dodicesimo Batarjal, il tredicesimo Basale, il quattordicesimo Ananel, il quindicesimo Turjal, il sedicesimo Simapisied, il diciassettesimo Jetarel, il diciottesimo Tumael, il diciannovesimo Tarel, il ventesimo Rumael, il ventunesimo Iseseel. E questi sono i capi dei loro angeli e i nomi dei loro capi ogni cento, ogni cinquanta, ogni dieci. Il nome del primo è Jequn; questi è quello che sedusse tutti i figli degli angeli, li fece scendere sulla terraferma e li sedusse con le figlie degli uomini. Il secondo si chiama Asbeel, questi comunicò ai figli degli angeli progetti malvagi, facendo sì che essi corrompessero i loro corpi con le figlie degli uomini. Il terzo si chiama Gadreel; è quello che mostrò ai figli degli uomini ogni genere di colpi mortali. Egli inoltre sedusse Eva e mostrò ai figli degli uomini gli strumenti di morte, la corazza, lo scudo, la spada e ogni altro genere di strumenti di morte. Dalla sua mano si sono diffuse le armi tra gli abitanti della terra, da allora sino all’eternità. Il quarto si chiama Penemme; questi ha mostrato ai figli degli uomini la differenza tra amaro e dolce, e ha loro insegnato i segreti della loro sapienza. Egli ha insegnato a scrivere con la tinta e sulla carta, e con questo mezzo essi hanno molto peccato di eternità in eternità e fino a questo giorno. Infatti gli uomini non sono stati creati per questo, per rafforzare la loro fede con penna e inchiostro. Infatti gli uomini sono stati creati non diversamente dagli angeli, perché restassero puri e giusti, e la morte, che tutti distrugge, non li avrebbe toccati; ma per questo loro sapere essi vanno in rovina e per questa forza la morte li distrugge. Il quinto si chiama Kasdeja; questi ha insegnato ai figli degli uomini tutti i colpi malvagi degli spiriti e dei demoni, i colpi del feto nel grembo materno, per cui esso abortisce, i colpi dell’anima, i colpi del serpente, i colpi che prendono per la calure del mezzogiorno, il figlio del serpente, che si chiama Tabat. Questo è il numero di Kesbeel che mostrò ai santi come giurare per la testa, quando abitava ancora nella gloria e si chiamava Beqa.
    Questo Kesbeel disse a Michele che lui voleva loro mostrare il nome segreto, perché vedessero quel nome segreto e lo potessero menzionare nel giuramento, affinché coloro che mostravano agli uomini le cose segrete tramassero di fronte a questo nome e giuramento. Questa è la potenza di tale giuramento, poiché è forte e potente; egli, Dio, consegnò questo giuramento Aqae in mano di Michele. Ecco i segreti di questo giuramento: con il suo giuramento fu rassodato e appeso il cielo, prima che il mondo fosse creato e per l’eternità. Con esso furono poste le basi della terra sopra le acque, dalla creazione del mondo sino all’eternità. Con quel giuramento fu creato il mare ed egli gli diede la sabbia come fondamento per il tempo dell’ira; esso non può superarla dal tempo della creazione sino all’eternità. Con quel giuramento sono state consolidate le fondamenta, che restano immobili nel loro luogo di eternità in eternità. Con quel giuramento il sole e la luna compiono il loro corso e non escono fuori dalle orbite loro prescritte di eternità in eternità. Con quel giuramento le stelle compiono il loro corso; egli le chiama per nome ed esse gli rispondono di eternità in eternità. Anche gli spiriti delle acque, dei venti, e di ogni brezza e i sentieri di tutti i gruppi di spiriti. In esso vengono conservate la voce del tuono e la luce della folgore; in esso vengono conservati i contenitori della grandine e della neve, i contenitori della nebbia e i contenitori della pioggia e delle rugiada. Tutte le cose professano la loro fede e rendono grazie al Signore degli Spiriti e lo lodano con tutta la loro forza. Il loro nutrimento consiste nel loro rendere lode; essi ringraziano, lodano ed esaltano il nome del Signore degli Spiriti di eternità in eternità. Questo giuramento è potente su di loro, essi ne sono protetti. Anche i loro sentieri ne sono protetti e il loro corso non va in rovina. Una grande gioia regnava tra di loro ed essi benedivano, rendevano lode, onoravano ed esaltavano, poiché era stato loro rivelato il nome di quel figlio dell’uomo. Egli, il figlio dell’uomo, si assise sul trono di gloria e a lui, al figlio dell’uomo, fu consegnata la somma della giustizia, ed egli fa scomparire ed elimina dalla superficie della terra i peccatori e coloro che hanno sedotto il mondo. Essi verranno legati con catene e rinchiusi nel luogo della raccolta e dell’annientamento; tutte le loro opere scompariranno dalla superficie della terra. Ma d’ora innanzi non vi sarà più nulla di corruttibile. Poiché e comparso quel figlio dell’uomo e si è assiso sul trono della sua gloria, e ogni male scomparirà e sarà distrutto di fronte a lui. Ma la parola di quel figlio dell’uomo sarà potente di fronte al Signore degli Spiriti. - Questa è la terza parabola di Enoc.
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  12. #27
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    Enoch 70

    E dopo di ciò, il nome di Enoc fu esaltato durante la sua vita dagli abitanti della terra presso quel figlio dell’uomo e presso il Signore degli Spiriti. Il suo nome fu sollevato sul carro degli spiriti e tra di loro scomparve agli uomini. Da quel giorno io non vengo più enumerato tra di loro ed egli mi pose tra due regioni celesti, tra il nord e l’ovest, là dove gli angeli presero le corde per misurare il luogo degli eletti e dei giusti. Là io vidi i patriarchi e i giusti, che abitavano in quel luogo da tempo immemorabile.

    Enoch 71

    Poi il mio spirito fu nascosto e salì in cielo. Io vidi i figli dei santi angeli camminare su fiamme di fuoco; le loro vesti erano bianche e il loro abito e il loro volto rilucevano come neve. Vidi due fiumi di fuoco, e la luce di ogni fuoco risplendeva come giacinto. Caddi allora sulla mia faccia davanti al Signore degli Spiriti. Ma l’angelo Michele, uno degli arcangeli, mi prese per la mano destra, mi risollevò e mi introdusse in tutti i segreti della misericordia e della giustizia. Egli mi mostrò tutti i confini del cielo e tutti i contenitori di tutte le stelle e dei luminari dai quali escono per venire di fronte ai santi. Allora lo spirito rapì Enoc nel cielo dei cieli e io vidi là nel mezzo di quella luce un edificio di pietre di cristallo e tra quelle pietre lingue di fuoco vivente. Il mio spirito vide che un fuoco circondava quella casa, ai suoi quattro lati fiumi pieni di fuoco vivente, che circondavano quella casa. Tutt’intorno vi erano Serafini, Cherubini e Ophanim; questi sono coloro che non dormono mai, che custodiscono il trono della sua gloria. Vidi innumerevoli angeli, mille volte mille, diecimila volte diecimila, circondare quella casa; Michele, Gabriele, Raffaele e Phaunel e i santi angeli che si trovavano su nel cielo entravano e uscivano da quella casa. Da quella casa vennero Michele, Gabriele, Raffaele e Phaunel e molti innumerevoli angeli santi. E con loro venne l’anziano; il suo capo era bianco e puro come la neve e la sua veste indescrivibile. Caddi allora sulla mia faccia; tutto il mio corpo si disciolse e il mio spirito si mutò. Gridai ad alta voce, con lo spirito della forza, e lo benedissi, l’onorai e l’esaltai. Ma queste lodi, che uscivano dalla mia bocca, erano gradite a quell’anziano. Quell’anziano capo venne da me con Michele, Gabriele, Raffaele e Phaunel e innumerevoli angeli mille volte mille, diecimila volte diecimila.
    Venne da me, mi salutò con la sua voce e mi disse: - Tu sei il figlio dell’uomo, che fu generato per la giustizia. La giustizia dimora su di te e la giustizia dell’anziano capo non ti abbandona. - Poi mi disse: - Egli invoca su di te pace in nome del mondo futuro; poiché di là esce la pace fin dalla creazione del mondo e così avverrà di eternità in eternità. Tutti coloro che cammineranno sui tuoi sentieri – di te, che non hai mai abbandonato la giustizia -, avranno le loro dimore e la loro eredità presso di te, ed essi non si separeranno mai da te per tutta l’eternità. Così sarà lungo i giorni presso quel figlio dell’uomo e i giusti avranno pace e cammineranno per la sua stessa via nel [nome] del Signore degli Spiriti di eternità in eternità. -
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  13. #28
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    Enoch slavo 22

    Vidi il Signore, il suo volto potente e gloriosissimo e terribile. Chi sono io per raccontare l'estensione dell'essenza del Signore e il suo volto potente e assai terribile e il suo coro dai molti occhi e dalle molte voci e il trono grandissimo, fatto senza mani, del Signore, o coloro che stanno intorno a lui, la milizia dei Cherubini e dei Serafini, o l'immutabile e indicibile suo glorioso servizio, che non tace? Caddi prono e adorai il Signore. Il Signore mi chiamò con la sua bocca: "Coraggio, Enoc, non temere, alzati e sta davanti al mio volto nei secoli". Michele, il grande arcangelo del Signore, mi rialzò e mi condusse davanti al volto del Signore.
    Il Signore mise alla prova i suoi servi e disse loro: "Enoc salga per stare davanti al mio volto nei secoli". I Gloriosi s'inchinarono e dissero: "Salga!". Il Signore disse a Michele: "Prendi Enoc e spoglialo delle vesti terrene e ungilo di olio benedetto e rivestilo di vesti di gloria". Michele mi spogliò delle mie vesti e mi unse di olio benedetto. L'aspetto dell'olio era più (splendido) di una grande luce, il suo unguento (era) come una rugiada benefica, il suo profumo come di mirra e i suoi raggi come quelli del sole. Guardai me stesso e fui come uno dei Gloriosi e non c'era differenza d'aspetto.

    Il Signore chiamò Vereveil, uno dei suoi arcangeli che era abile a scrivere tutte le opere del Signore. Il Signore disse a Vereveil: "Prendi dei libri dai depositi e consegna un calamo a Enoc e dettagli i libri 10". Vereveil si affrettò e mi portò dei libri screziati di smirnio e mi consegnò un calamo dalla sua mano.

    Enoch slavo 23

    Mi diceva tutte le opere del cielo e della terra e del mare e i movimenti e le vite di tutti gli elementi e il cambiamento degli anni e i movimenti e le modificazioni dei giorni e i comandamenti e le istruzioni e la dolce voce dei canti e le salite delle nubi e le uscite dei venti e ogni lingua dei canti delle milizie armate. Tutto ciò che conviene imparare.
    Vereveil me l'espose in trenta giorni e in trenta notti e la sua bocca non tacque di parlare. Io non mi riposai trenta giorni e trenta notti, scrivendo tutti i segni, e quando ebbi finito, Vereveil mi disse: "Siediti, scrivi tutto ciò che ti ho esposto". Mi sedetti il doppio di trenta giorni e trenta notti e scrissi (tutto) esattamente e composi 360 libri.

    Enoch slavo 24

    Il Signore mi chiamò e mi mise alla sua sinistra, più vicino di Gabriele, e io adorai il Signore. Il Signore mi disse: "Tutto ciò che hai visto, o Enoc, (ciò) che sta (fermo) e che si muove e che é stato compiuto da me, io te lo spiegherò, prima che tutto (ciò) fosse all'inizio, tutto ciò che ho creato dal non essere all'essere e dall'invisibile al visibile.
    Neppure ai miei angeli ho spiegato il mio segreto, né ho raccontato loro la loro composizione‚ hanno conosciuto la mia creazione infinita e inconoscibile, e io a te la spiego oggi. Prima che fossero tutte le cose visibili, si aprì la luce e io in mezzo alla luce passavo come uno degli invisibili, come il sole (che) va dall'oriente all'occidente e dall'occidente all'oriente. Il sole troverà riposo, ma io non trovai riposo, perché tutte le cose erano senza formazione. Avendo meditato di porre un fondamento per fare una creazione visibile.

    Qui segue una descrizione della creazione, che potrebbe essere interessante, ma si tratta di una traduzione dallo spagnolo dell'Enoc slavo, ed è fatta male e si capisce ben poco, per cui non la cito. Faccio menzione solo di qualche frase dei capp. 31 e 32.

    Enoc slavo 31

    Quindi ho maledetto l'ignoranza; ma quello che ho benedetto in precedenza, cioè, non maledico. Perciò non maledico l'uomo, né la terra, né le altre creature, ma dell'uomo il suo frutto cattivo e le sue opere.

    Enoc slavo 32

    E io gli [ad Adamo] dissi: "Tu sei Terra e alla terra, dove ti prendo, devi tornare; non ti rovinerò, ma ti rispedirò nel luogo in cui ti prendo." Poi potrò di nuovo riceverti alla mia seconda venuta. E benedico tutte le mie creature visibili e invisibili.
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  14. #29
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    Enoch slavo 33

    Ora, Enoc, tutto ciò che ti ho spiegato e tutto ciò che hai visto nei cieli e tutto ciò che hai visto sulla terra e tutto ciò che hai scritto nei libri, tutto questo ho escogitato di crearlo con la mia sapienza. L'ho creato dal fondamento in basso fino a quello in alto e fino alla loro fine. Non c'é consigliere né continuatore, (sono) io solo eterno, non creato con le mani; il mio pensiero immutabile é il mio consigliere, la mia parola é atto e i miei occhi contemplano tutto. Se guardo il tutto, allora é stabile, ma se volgo via il mio volto, allora tutto si distrugge.
    Presta attenzione, Enoc, e conosci chi ti parla. Prendi i libri che hai scritto, io ti do Semeil e Rasuil, che ti hanno fatto salire da me, e scendi sulla terra e spiega ai tuoi figli tutto ciò che ti ho detto e tutto ciò che hai visto, dal cielo più basso fino al mio trono. Tutte le milizie sono io che le ho create, non c'é chi si opponga a me o che non si sottometta e tutti si sottomettono alla mia autocrazia e servono il mio unico potere.
    Consegna loro i libri scritti dalla tua mano ed essi li leggeranno e conosceranno il creatore di tutte le cose e comprenderanno essi pure che non c'é un altro all'infuori di me e distribuiranno i libri scritti dalla tua mano ai figli, e i figli ai figli, e da parente a parente, e da generazione a generazione. Poiché io ti darò un intercessore, Enoc, il mio arcistratega Michele; perché lo scritto della tua mano e lo scritto della mano dei tuoi padri, Adamo e Seth, non saranno distrutti fino al secolo ultimo, perché io ho comandato ai miei angeli Arioch e Marioch, che ho posto sulla terra per custodirla e comandare alle cose temporali, di conservare lo scritto della mano dei tuoi padri, affinché non perisca nel diluvio futuro, che io farò nella tua stirpe.

    Enoch slavo 34

    Io conosco la malvagità degli uomini, (so) che non sopporteranno di prendere il giogo e che non seminano i semi che ho dato loro, ma che hanno rifiutato il mio giogo e che prenderanno un altro giogo e semineranno semi vuoti e adoreranno déi vani e rifiuteranno la mia autocrazia e che tutta la terra sarà gravata di iniquità e di ingiustizie e di adulteri e di idolatrie. Allora porterò il diluvio sulla terra e la terra stessa sarà distrutta in un grande pantano.

    Enoch slavo 35

    Lascerò un uomo giusto della tua tribù con tutta la sua casa, che agirà secondo la mia volontà, e dal loro seme nascerà un'altra generazione in seguito, numerosa e molto insaziabile. Allora, nel corso di questa generazione, appariranno i libri scritti dalla mano tua e (da quella) dei tuoi padri, perché i guardiani della terra li mostreranno agli uomini di fede, ed essi li spiegheranno a questa generazione, ed essi saranno glorificati in seguito più che prima.

    Enoch slavo 36

    Ora, Enoc, ti do un termine di attesa, trenta giorni da passare nella tua casa per parlare ai tuoi figli da parte mia e ai tuoi familiari; e tutti quelli che conservano il loro cuore leggano e comprendano che non c'é un altro all'infuori di me. Tra trenta giorni manderò gli angeli da te ed essi ti prenderanno dalla terra e dai tuoi figli (per portarti) da me, e tutto ciò che é secondo la volontà del Signore.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  15. #30
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    Libro 3 - I Luminari.

    In questo libro si parla del sole, della luna e delle stelle; del calcolo dei giorni dell'anno; di come nell'arco di una giornata la durata della luce aumenti gradatamente rispetto al buio e successivamente di come la durata del buio aumenti gradatamente rispetto alla luce.
    Si parla, inoltre, dei venti, delle montagne, di fiumi, di isole.
    Successivamente si parla ancora della luna, di come decresca la sua luce e poi aumenti.
    Interessante questa citazione di Enoch 78:

    E Uriele mi mostrò un'altra legge: quando la luce si immetteva nella luna e da dove si immetteva: dal sole. Per tutto il tempo che la luna va nella propria luce, essa l'assorbe davanti al sole.

    Che ne sapevano all'epoca che la luna fosse illuminata dal sole e non avesse luce propria?

    Enoch 80

    E in quel tempo Uriele mi parlò e mi disse: Ecco, Enoc, ti ho mostrato tutto e ti ho reso tutto manifesto, perché tu vedessi questo sole, questa luna e quelli che conducono le stelle del cielo e tutti quelli che le fanno girare, le loro azioni, le loro epoche e le loro uscite. E nel tempo dei peccatori gli anni si accorceranno e la loro semenza sarà tardiva sulla loro terra e sul loro campo e tutte le opere, sulla terra, si modificheranno e non appariranno al loro tempo: la pioggia sarà impedita ed il cielo (la) fermerà. Ed allora i frutti della terra saranno tardivi e non germineranno alla loro stagione e i frutti degli alberi saranno impediti al loro tempo. E la luna modificherà la propria legge e non apparirà al proprio tempo.

    E in quei giorni, si vedrà in cielo e giungerà, sui margini dei carri, una grande siccità, ad occidente, ed esso splenderà assai più di (quanto lo consentano) le leggi della luce. E molti capi delle stelle di comando sbaglieranno e muteranno il loro corso e il loro agire e non appariranno ai tempi stabiliti per loro. E tutta la legge delle stelle sarà preclusa ai peccatori e le menti di quelli che stanno sulla terra erreranno a loro riguardo e saranno deviate da tutte le loro strade, sbaglieranno, ed esse (le stelle) ad essi sembreranno dèi. E sarà molto, su di essi, il male e verrà su di loro il castigo, per distruggerli tutti.

    Qui direi che le stelle rappresentino i capi religiosi.

    Enoch 81

    E mi disse: - Enoc, guarda lo scritto delle tavole del cielo e leggi quel che vi è scritto sopra e sappi ogni cosa! - Ed io osservai tutte le tavole del cielo, lessi tutto quel che vi era scritto, conobbi ogni cosa, lessi il libro e tutto quel che vi era scritto: tutte le azioni degli uomini e tutti i figli della carne sulla terra, per tutte le generazioni.
    Ed allora benedissi il Signore, re di Gloria eterna, per come aveva creato tutte le cose del mondo, e magnificai il Signore per la Sua pazienza e benedissi tutti i figli del mondo, E allora dissi: - Beato colui che muore giusto e buono, cui non è stato ascritto alcuno scritto di cattiveria ed in cui non si trova alcuna colpa. -

    E quei tre santi mi fecero avvicinare e mi misero nella terra, innanzi alla porta della mia casa, e mi dissero: - Indica tutto a tuo figlio Matusalemme e mostra a tutti i tuoi figli che tutti quelli che sono di carne non sono innocenti al cospetto del Signore, poiché Egli li ha creati. Per un anno noi ti lasceremo presso i tuoi figli, finché prenderai di nuovo forza per ammaestrare i tuoi figli, per scrivere per essi e far ascoltare a tutti i tuoi figli. E nel secondo anno ti si toglierà di mezzo a loro. Sia saldo il tuo cuore, poiché i buoni indicheranno la giustizia ai buoni, i giusti si rallegreranno coi giusti e si baceranno fra loro, e il peccatore morirà col peccatore, e il perverso affogherà col perverso. E quelli che operano la giustizia moriranno per le azioni degli uomini e si raduneranno per le azioni degli empi. Ed in quei giorni finirono di parlare con me ed io tornai dalla mia gente, benedicendo il Signore del mondo.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

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