Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
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Parto dal presupposto dogmatico dell'immacolata concezione ("Ineffabilis Deus"-08/12/1854). E lo do per valido.

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La sofferenza di una madre (quale che possa essere), di fronte alla morte di un figlio in seguito ad efferate torture é indicibile.

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Non c'é contraddizione tra l'innocenza originaria (e quindi senza la punizione/conseguenza del peccato) e l'indicibile sofferenza di Maria durante la passione e morte del figlio?[/SIZE][/I]


Così, solo per informazione:
Sul dogma dell'Immacolata Concezione del 1854 che hai citato...
Circa 1200 anni prima il Corano recita:

Quando gli angeli dissero: " O Maria, Allah ti annuncia la lieta novella di una
Parola da Lui proveniente : il suo nome è il Messia, Gesù figlio di Maria,
eminente in questo mondo e nell'Altro, uno dei più vicini
Dalla culla parlerà alle genti e nella sua età adulta sarà tra gli uomini devoti".
Ella disse: "Come potrei avere un bambino se mai un uomo mi ha toccata?".
Disse: "È così che Allah crea ciò che vuole: quando decide una cosa dice solo
"Sii" ed essa è."
(Sura terza, versetto 45 e seguenti)

Sulla sofferenza della madre...

"e dissero: "Abbiamo ucciso il Messia Gesù figlio di Maria, il Messaggero di
Allah!" Invece non l'hanno né ucciso né crocifisso, ma così parve loro. Coloro
che sono in discordia a questo proposito, restano nel dubbio: non hanno altra
scienza e non seguono altro che la congettura. Per certo non lo hanno ucciso".
(Sura quarta, versetto 155)