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Enoch slavo 37

" Il Signore chiamò uno dei suoi angeli capi, terribile e minaccioso, e lo pose accanto a me. L'aspetto di quest'angelo (era) bianco come la neve, le sue mani (erano) ghiaccio, con l'aspetto di chi ha un gran freddo. Raffreddò il mio volto, perché non sopportavo il terrore del Signore, come non é possibile sopportare il fuoco della fornace e il calore del sole e il gelo dell'aria. Il Signore mi disse: "Enoc, se il tuo volto non si raffredda qui, nessun uomo può guardare il tuo volto.”

Enoch slavo 38

Il Signore disse a quegli uomini che mi avevano fatto salire prima: "Enoc scenda sulla terra con voi e attendetelo fino al giorno fissato.” Mi posero di notte sul mio letto.
Matusalemme aspettava la mia venuta, montando la guardia giorno e notte presso il mio letto e fu terrorizzato, quando udì il mio arrivo. Gli dissi che si radunasse tutta la gente della mia casa. Io dissi loro: "E' tutto ciò che é secondo la volontà del Signore. Io, infatti, sono stato mandato dalla bocca del Signore da voi, per dirvi tutto ciò che é e tutto ciò che sarà, fino al giorno del giudizio. Ed ora, miei figli, non dalla mia bocca vi parlo oggi, ma dalla bocca del Signore, che mi ha mandato da voi. Voi, infatti, udite le mie parole dalla mia bocca di uomo, creato uguale a voi, ma io le ho udite dalla bocca di fuoco del Signore, poiché la bocca del Signore (é) una fornace di fuoco e le sue parole una fiamma che esce.

Enoch slavo 39

Voi, miei figli, vedete il mio volto di uomo, creato simile a voi, io ho visto il volto del Signore come ferro arroventato dal fuoco, che getta scintille. Voi, infatti, guardate gli occhi di un uomo, creato uguale a voi, io ho guardato gli occhi del Signore, come raggi del sole che brilla, che atterriscono gli occhi dell'uomo. Voi, figli, vedete la mia destra, che vi fa segno, di uomo creato uguale a voi, io ho visto che mi faceva segno la destra del Signore, che riempie il cielo. Voi vedete l'estensione del mio corpo, simile al vostro, io ho visto l'estensione del Signore incommensurabile e incomparabile, che non ha fine.
Voi udite le parole della mia bocca, io ho udito le parole del Signore, come un grande tuono in un'incessante agitazione di nubi.
Ora, miei figli, ascoltate il discorso su un re della terra. E' terribile e pericoloso stare davanti al volto di un re della terra, spaventoso e molto pericoloso, perché la volontà di un re é morte e la volontà di un re é vita. Stare davanti al volto del re dei re, chi ne sosterrà lo spavento infinito o (quello della) grande bruciatura?
Ma il Signore chiamò dai suoi angeli capi uno terribile (e) lo pose accanto a me e l'aspetto di quest'angelo (era) neve e le sue mani ghiaccio ed egli raffreddò il mio volto, poiché non sopportavo il terrore della bruciatura del fuoco, ed é così che il Signore mi parlò tutte le sue parole.

Enoch slavo 40

Ora dunque, o miei figli, io conosco tutte le cose, alcune dalla bocca del Signore, le altre le hanno viste i miei occhi, dal principio alla fine e dalla fine al ritorno. Io conosco tutto e ho scritto nei libri le estremità dei cieli e ciò che li riempie, io ho misurato i loro movimenti e io conosco le loro milizie, io ho compiuto (il conto) delle stelle, grande moltitudine senza numero. Quale uomo concepirà i circuiti dei loro cambiamenti o i loro movimenti o i loro ritorni o le loro guide o coloro che sono guidati? Neppure gli angeli conoscono il loro numero, io ho scritto i loro nomi.
Ho misurato il cerchio del sole e ho contato i suoi raggi e le sue entrate e le sue uscite e tutti i suoi movimenti (e) ho scritto i loro nomi. Ho misurato il cerchio della luna e i suoi movimenti per ogni giorno e la decrescenza della sua luce per ogni giorno e ora [...] e ho scritto i loro nomi. Le abitazioni delle nubi e le loro bocche e le loro ali e le loro piogge e le loro gocce io le ho investigate e ho scritto il rombo del tuono e la meraviglia del lampo. Mi hanno mostrato i loro guardiani, le loro salite, attraverso le quali salgono con misura: con una briglia si alzano e con una briglia si abbassano, affinché con greve violenza non lacerino le nubi e facciano perire ciò che (c'é) sulla terra. Io ho scritto i depositi delle nevi e i magazzini dei ghiacci e ogni spirito del freddo. Io ho osservato come a (certe) epoche i loro custodi riempiano le nubi e i depositi non si vuotino. Io ho scritto le camere dei venti, io ho guardato e visto come i loro guardiani portano bilance e misure. Prima li mettono sulla bilancia, poi nella misura e con misura li lasciano andare su tutta la terra, affinché non scuotano la terra con un soffio violento.
Di là fui fatto scendere e giunsi nel luogo del giudizio e vidi l'inferno aperto e vidi là un campo, come una prigione, un giudizio senza misura. Scesi e scrissi tutti i giudizi dei giudicati e conobbi tutti i loro interrogatori.