Buon giorno Carlino forse sulla paternità dell’aforisma che hai citato può rispondere il venerato fratello Cono. Anche la sua immaginazione ha proprietà creative.

Oggi è domenica, il giorno memoriale della risurrezione di Jesus, ed il nostro confratello devi immaginarlo nel suo abbigliamento abituale festivo: il clergyman, mentre cammina per le strade di Empoli con l’intento di fare proseliti e per cercare il contatto fra l’umano e il divino, come Giovanni, detto il “battezzatore” o il “battista”, che vede Gesù di Nazaret, il “Cristo”, venire verso di lui ed ha l’epifania della sua missione, perciò grida: “Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo” (Gv 1, 29).

Ebbene, Cono è il nostro "agnello sacrificale"