Forse, utilizzando il verbo "evolvere", invece di "cambiare", ci si sente più tranquilli/e ?
Tanto per "saccentizzare", la "Nave di Teseo".
Una manutenzione dopo l'altra, cambiato tutto il fasciame, i madrieri, alberi, pennoni, vele, scalmi, ombrinali, timone ...tutto, insomma: era la stessa nave?
Questo antichissimo esempio/problema dell' essenza dell' "io" ha attinenza col tema della discussione, o, more solito, sono OT ?