Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
vabbè, mica dura troppissimo, eh...
però è in quel periodo che si cementano alcune percezioni dell'altro che si sovrappongono a quelle valutazioni opportunistiche che trattengono o impegnano a cose poco sostenibili;

ma questa è solo una svalutazione di sé che ha un forte tratto narcisista;

non riuscire a vedersi come ti vede l'altro è dovuto a questa sostanziale chiusura; è ovvio che se non si percepisce e non ci si rimandano quelle trasformazioni come dato consapevole uno si percepisca anche non più amato, che non capisco molto;

alla mia età, posso permettermi il lusso dell'onestà - magari non totale - e posso dire con una certa convinzione che l'amore per la maggior parte delle donne con cui sono stato rimane, ognuna nella misura ed entro i limiti che l'inizio, l'andamento e la fine della storia consentono;

io non credo che chi abbia amato davvero smetta; se smette vuol dire che aveva amato un circostanza;
che non c'è niente di male, eh; ma in effetti non ha interiorizzato il valore di relazione con quella data persona; oppure lo ha rimosso dalla consapevolezza, che è pure una bella perdita per la psiche.
Io non credo sia svalutazione, solo che essere "caricati" dalle aspettative di qualcuno può essere sfiancante. Non solo nei sentimenti, ma a tutti i livelli.
Credo che la cosa più sbagliata sia investire gli altri delle proprie aspettative.
L'innamoramento è chimica, Axe. Tu ne hai una visione molto romantica, ma è in realtà una cosa puramente chimica. E fondamentalmente accade tutto nella tua testa, indipdendentemente da chi sia l'altra persona.
Tra l'altro ne parli come fosse una cosa meravigliosa, mentre invece spesso è qualcosa che provoca sofferenza. Ho un'amico che è innamorato a senso unico di una sua amica, da un sacco di tempo. Non ricambiato. Per lui è una sofferenza, altro che rivoluzione personale!