
Originariamente Scritto da
axeUgene
ma ho scritto questo ?

guarda che è una faticaccia discutere con te, se non leggi quello che scrivo;
il punto riguarda la qualità della relazione "legittima", no ? che c'entra se quello si innamora o no ?
appunto; e io che ho scritto ?
ma io non ho fatto raffronti assoluti; anche perché sarebbe comparare pere a cacciaviti;
ho fatto presente una circostanza, che mi pare oggettiva: nella situazione adulterina entrambi i partner sono in una situazione aggravata, simmetrica o meno che siano; cioè, uno o entrambi:
a) rendono palese a se stessi un disagio nell'investimento di coppia legittima; cioè, si devono porre la questione: ma cosa sto facendo ? perché ? è così o no ?
non è una condizione ordinaria, a cui si è preparati psicologicamente e moralmente, è una prova;
nel caso asimmetrico, per il single coinvolto si pone una questione derivata relativa alla qualità del proprio investimento affettivo, perché a prescindere da altri fattori psicologici condividere una persona mette alla prova il sentimento; sei d'accordo o no ?
b) la situazione è tale da generare un rischio, perché se scoperta è suscettibile - a prescindere dalla relazione adulterina - di sconvolgere la vita di uno o entrambi gli amanti; sei d'accordo o no ?
c) queste circostanze si sommano e danno un carattere alla relazione clandestina, che già evidentemente nasce quasi sempre in modo spontaneo, per caso, nel senso di
senza progetti, senza calcoli di opportunità su ciò che è conveniente, che - anzi - sarebbero esclusi;
e, in quella clandestinità
sbagliata, implica comunque una condizione importante di complicità (im)morale nel
misfatto; in tutta evidenza, i due condividono un segreto rischioso che istaura un legame speciale rispetto ai legami coi partner legittimi, che sono esclusi da tutto quel mondo pulsionale e di ombre che si palesa; sei d'accordo o no ?
la cosa diventa un po' tipo psicanalisi, perché entrambi si devono davvero mettere a nudo nelle loro fragilità e contraddizioni e, in questo, anche fare affidamento sull'altro; se non solo per una questione pratica di discrezione a tutela delle relazioni legittime, proprio perché ci si espone da
sbagliati;
anche il più cinico dei mariti fedifraghi nel momento in cui descrive le carenze del suo ménage legittimo - ma poni pure che siano frottole consolatorie per l'amante - sta demolendo il suo costrutto, l'immagine integerrima di sé stesso, e a maggior ragione se lo fa in modo cinico e opportunista; è comunque uno stato di crisi profonda in cui trova una sponda nell'amante e si espone al giudizio sulle sue contraddizioni; sei d'accordo ?
ma, specularmente - e questo è il fatto importante - la circostanza pone un raffronto tra una dimensione reticente della coppia legittima e quella libera di quella adulterina, dove le persone possono esprimere esigenze e bisogni che nella coppia legittima sono rimossi o repressi;
ma ti pare poco, o insignificante se parliamo di quello che funziona o no in una coppia ordinaria ?
chest'è...
però, magari se rispondessi puntualmente a quello che scrivo davvero sarebbe più utile.