
Originariamente Scritto da
doxa
Kanyu ha scritto
Ciao Kanyu, il nostro beneamato Cono è sempre stato con tale ideologia inculcata dalla Chiesa cattolica. La conosco bene la sessualità considerata dal punto di vista cristiano, perché fino ai 18 anni ho frequentato quell’ambiente, in modo coercitivo, per poter giocare a pallacanestro o a calcio.
Fratel Cono anche nella maggiore età è rimasto con i “compagnucci della parrocchietta” (frase detta da Alberto Sordi in un film) e ciò che dice in fatto di sessualità è coerente negli anni. Penso che in passato nel forum non ci sia stato un topic come questo dedicato al desiderio e Cono ha glissato.
Anche quando ha effettuato il servizio militare la prima cosa che ha cercato in caserma è stato il cappellano militare, e la domenica mattina lo aiutava come chierico nel servire la messa celebrata nel piazzale, prima della libera uscita.
A proposito di servizio militare…Cono mi hai chiesto dove l’ho effettuato, ebbene rispondo alla tua domanda: ad Ascoli Piceno, nella scuola militare per allievi ufficiali di complemento, poi a Roma come sottotenente nel primo reggimento granatieri. Bei tempi…
Tornando “a bomba” (= tornare all'argomento) nel Catechismo della Chiesa cattolica ci sono alcuni articoli riguardanti la sessualità e Cono si attiene a quelli per rispondere alle nostre domande, non vuole, non deve, non può “uscire dal seminato", altrimenti crollano le sue convinzioni, acquisite da “santa madre Chiesa”.
Il comportamento sessuale di tante persone è influenzato o pesantemente compromesso dalle regole della cultura in cui l’individuo vive. Un esempio di queste norme è la proibizione di rapporti sessuali prima del matrimonio, perché la religione proibisce tale attività.
Nel “Catechismo della Chiesa cattolica” (n. 2332) c’è scritto che
“La sessualità esercita un'influenza su tutti gli aspetti della persona umana, nell'unità del suo corpo e della sua anima. Essa concerne particolarmente l'affettività, la capacità di amare e di procreare e, in un modo più generale, l'attitudine ad intrecciare rapporti di comunione con gli altri.”
"I fidanzati sono chiamati a vivere la castità nella continenza. Messi così alla prova, scopriranno il reciproco rispetto, si alleneranno alla fedeltà e alla speranza di riceversi l'un l'altro da Dio. Riserveranno al tempo del matrimonio le manifestazioni di tenerezza proprie dell'amore coniugale. Si aiuteranno vicendevolmente a crescere nella castità” (n. 2350), ecc..
Cono, poi a parte t’invio la mia parcella per averti difeso, ma sappi che non condivido il tuo modo di pensare. Il mio è simile a quello delle ladies e di axeUgene nel forum.
