Pagina 1 di 2 1 2 UltimaUltima
Risultati da 1 a 15 di 17

Discussione: Cosa faro' da...."inutile"? Alla ricerca di un "nuovo lavoro".

  1. #1

    Cosa faro' da...."inutile"? Alla ricerca di un "nuovo lavoro".

    La "macchina" é in moto già da tempo. All'inizio impercettibile, la velocità aumenta sempre di più: a quando la velocità di fuga?
    Le attività "intellettuali" di tipo ripetitivo sono in via di scomparsa totale. Il mio operatore telefonico/internet svolge (efficacemente) il servizio assistenza ai clienti tramite "Assistenti virtuali". Efficaci, cortesi, pazienti. L' "umano/a" interviene per eccezione. La Banca? idem. Non parliamo in ambito industriale: logistica, ufficio tecnico, contabilità, finanza...E le applicazioni in medicina sono sempre più estese: una diagnosi basata sul "tossiscadicatrentatrelefamalesepremodicaahhhh hh" é più efficace della risposta di una macchina che controlla analisi e immagini? Idem per pareri giuridici...e consulenze organizzative...."Ovunque il guardo io giro, funesta IA ti vedo" recita un Interostasio contemporaneo. Scusate l'inqualificabile gioco di parole. Umano, ovviamente: IA avrebbe fatto di meglio
    Insomma, per tutte le "attività intellettuali"...o, (meglio) impiegatizie, l'atmosfera é la stessa che aleggiava sugli operai tessili, o su maniscalchi, o sui marinai della marina velica...o altre attività agonizzanti per effetto dell'evoluzione.
    Una soluzione potrebbe essere passare a fil di spada i sacerdoti della IA, o inventare diavolerie legislative per arrestare il "processo".
    Inutile, perché la riduzione dei costi (di Mdo) ed i profitti finanziari sono un argomento sempre vincente.
    Il fenomeno non é nuovo (si ricordano ancora i grandi scioperi del pliocene alla generalizzazione della ruota ed del cavallo domesticato), e se ne é usciti (più o meno dolorasamente) ogni volta.
    Questa volta, pero', é peggio: non é "la mano" che viene sostituita, ma "il cervello" (almeno in parte). Infatti, letteratura e figurativo possono essere "automatizzati". Anche un giullare-da-mezzo-copeco puo' farsi poeta, come sappiamo
    Insegnamenti della Storia? Si: ne é uscito meglio (e prima) chi non si é battuto contro il progresso, ma ne ha cercato le opportunità e le ha sfruttate.
    E allora?
    Le attività standardizzabili e procedurabili sono destinate ad essere svolte in maniera più efficiente ed efficace, "automatizzando, con IA".
    E rientrano diagnosi mediche, calcoli di ingegneria, quadri, sculture, film, poemi, romanzi....saggi e tesi universitarie.
    Differentemente dalle precedenti crisi/rivoluzioni, non c'é nascita del nuovo mestiere di "riparatore/gestore/operatore delle novità": la "Novità" é capace, potenzialmente e già parzialmente, di "autofarsitutto". E forse, di "autocrearsi", un giorno o l'altro.
    Si, esistono film/libri sull'argomento. Ancora "umani". Credo, almeno.
    Qundi, come "lavoro", ci resta il....resto.

    - La "manualità" , col supporto di macchinari /utensili. In senso lato: dalla procreazione al delitto
    - La "creatività"
    - boh ?
    Ecco il tema della discussione, aperta ora per approfittare del fatto che il MaestroGiudice (plagiario eccetera) sia in "Attività Ecclesiale Empolese":
    Quali potrebbero essere i "Nuovi lavori" (con i quali guadagnarsi pane, companatico ed un goccetto di quello bbono, per non parlar del resto)?
    Ultima modifica di restodelcarlino; 20-12-2024 alle 18:06

  2. #2
    Opinionista L'avatar di follemente
    Data Registrazione
    22/12/09
    Località
    Al mare
    Messaggi
    11,352
    Per il momento ti rispondo velocemente.
    Hai detto quasi tutto tu.
    Credo che i lavori più quotati e pagati profumatamente in futuro saranno quelli manuali degli artigiani, come gli elettricisti, i tubisti, gli idraulici ecc.
    Poi, chi saprà gestire l’IA.
    Purtroppo, i giornalisti non opinionisti, i traduttori ed interpreti, molti scrittori come tu ammetti, e parecchi altri che provvedono ai servizi verranno scavalcati e assorbiti.

    Comunque, sinora, l’IA non ha mostrato senso critico e la capacità di dare opinioni innovative, oltre alla creatività, come tu scrivi.

  3. #3
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    23,187
    bel 3D;
    ricordo che da bambino, durante le missioni Apollo, ascoltavo in tv Tito Stagno - due figlie bellissime e biondissime, nella mia scuola delle medie - sostenere che nel 2000 ci saremmo nutriti tutti delle pillole degli astronauti;
    poi, nel 2000 in carne ed ossa entravi in libreria e campeggiavano dozzine di guide gourmet, tutte le trattorie facevano a gara per riciclarsi secondo i dettami più esigenti del pubblico e una salsa a specchio non mancava mai, nemmeno sotto i fascioli co le cotiche

    prevedere il futuro sociale potrebbe essere un lavoro da analisti, pure quello assistito tipicamente da AI, il cui pregio maggiore è il calcolo rapido e in auto-apprendimento a fronte di un enorme spettro di possibilità e interazioni, tipo partita a scacchi su una scacchiera 800X800 caselle di lato;

    con 8 miliardi di persone, averne una quota importante a spasso non è una buona idea;

    ora, quello che ho osservato è la grande quantità di persone che in rete mettono a disposizione gratuita le loro competenze, remunerati dalla pubblicità; non è un modello stabile, né sufficiente; ma indica comunque la propensione ad esprimere ed esistere per gli altri, con un netto che può essere positivo;
    per dire, io ho diversi insegnati di chitarra e armonia, gente che prima o poi remunererò anche in modo diretto;
    corsi infiniti di qualsiasi cosa, dagli origami all'archeologia paleocristiana;

    probabilmente l'AI assisterà anche l'approccio ad attività para-creative, nel senso che offrirà la possibilità di creare, o illudersi di creare senza un bagaglio tipico, almeno in partenza; perché se quella artificiale fa un lavoro, l'intelligenza umana che se ne avvale per un uso creativo difficilmente si lascia espropriare di tutto lo spazio;

    altra tendenza che mi pare di vedere in Occidente è una contrazione della produzione di beni materiali e una propensione al riciclo, che pure spinge alla perdita di occupazione in tanti settori, con tutte le distinzioni;

    a occhio, direi che il settore dell'assistenza alle persone anziane sia in rapida crescita; la rsa è poco attraente, per cui è probabile si creeranno consorzi di mediamente agiati per trovare soluzioni intermedie a prova di maltrattamenti; e questo necessiterà di una gestione organizzativa/abitativa; l'immobiliare che predispone il villino ligure sul mare da affittare ad un gruppo di amici, con servizio cumulativo di medico e personale di assistenza; cose così...

    ma un approccio ordinato e sensato dovrebbe innanzitutto raccogliere una serie di macro dati demografici e tecnologici, e anche capire eccezioni; i progressi non sono lineari e i futuri immaginari hanno sbagliato spesso;
    ricordo che in Blade Runner, oltre ai lavori in pelle, c'erano auto volanti e strumenti prodigiosi che da una polaroid erano in grado di vedere ambienti fuori campo e campionare materiali ritratti nell'immagine;
    ma non vi era traccia di una cosa come lo smartphone che viaggia e condivide sulla rete, forse una cosa paragonabile alla lettera di E.A. Poe.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #4
    Si, lo "sviluppo del terziario" e di quello "assistenziale" in particolare: i "Servizi", in senso latissimo.
    La "Macchina", per avviarsi ed accelerare necessita di grandi risorse , che sono (in definitiva) finanziarie. Quindi, abbiamo un processo che é tuttaltro che uniforme, sul globo. L'influenza sugli 8 miliardi e spiccioli (distribuiti con catteristiche molto disomogenee, in termini di età media, speranza di vita, prolificità, reddito pro capite, scolarità etc etc etc) é "a pelle di leopardo", e con conseguenze variabilissime: andremo verso un mondo a due livelli, neo-feudale con i Signori (col quattrino ed il potere) ed i "servi-della-gleba", ex-migranti....l'homo-insipiens (=senza IA) ripartito a espandersi (e colonizzare col numero) dal sud?
    Non so. Ma ho il sentore che ne vedremo delle belle.
    ....approfittiamo che cono non c'é: quello che direbbe/copincollerebbe/plagierebbe, lo sappiamo già...

  5. #5
    Opinionista L'avatar di Vega
    Data Registrazione
    04/05/05
    Messaggi
    16,688
    Scenario tipo Huxley, Il Mondo nuovo?
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  6. #6
    Non ho letto, non so.
    Un futuro con un'elite (prevalentemente "bianca") ed una massa (multietnica) che produce beni e servizi.
    Un "Medioevo prossimo venturo", stile un vecchio libro di tale Vacca (mi sembra di ricordare).
    Scherzi a parte: pur essendosi elevato il "livello di povertà"(= possesso di uno smartcoso di bassa gamma), la differenza tra "ricchi" e "poveri" si allargherà.
    Quello che era il cosidetto "ascensore sociale" si é rotto/bloccato, e la differenza di "competenze" (in senso lato) tra quelle "minimosindacale" e quelle "salidilivellosociale" potrebbe diventare quasi insormontabile. Temporibus, il figlio di un proletario (operaio o contadino) diventando (faticosamente) "Dott" o "Ing", con studi ed impegno severo, raggiungeva un livello sociale "medio/alto". Oggi, con una laurea in ingegneria o altro, puoi....lasciamo perdere. E la (cosiddetta) "cultura umanistica", avrà un senso? Spendere tempo prezioso su Aristo' o....Rabelais, varrà la pena? Per il "proletario", naturalmente.
    Più del "cambiamento climatico" (reale e "vitale"), forse, il grosso problema per l'umanità sarà questo: sopravvivere alla "materializzazione intellettuale".
    (cono avrebbe la risposta....ma é a festeggiare in quel di Empoli...)
    Ultima modifica di restodelcarlino; 20-12-2024 alle 20:37

  7. #7
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    23,187
    si potrebbe pensare a una matrice, dove ordinare aspetti della vita individuale e sociale, problemi, ecc...in modo neutrale; e poi rapportarli alle capacità IA parametrate al costo/rendimento;

    questo sarebbe un processo biunivocamente utile, perché ti dice dove conviene applicare quella potenza a chi la detiene, ma anche quali bisogni di una potenziale domanda si possono soddisfare, anche ad intensità minore di potenza; internet è stato questo: una costosissima applicazione militare pubblica, divenuta accessibile prodotto privato;

    la prima applicazione decisiva la vedrei nella ricerca in cui il fattore tempo di elaborazione procedurale delle ipotesi e riscontri è decisivo; se devi fare tanti tentativi sperimentali, la macchina ti scarta piu rapidamente quelli inutili; una cosa da epistemologi.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #8
    Per ottimizzare le applicazioni di IA, il procedimento sarebbe "il top". Ed é, in effetti, già in atto (anche se non cosi' formalizzato "ingegniiiieristicamente" ): la si applica dove si puo' tagliare "personale" e quindi fare soldoni
    Vedo meno l'applcazione matriciale per dare la risposta al problema di cosa far fare a chi ha solo la "IB" (Intelligggiiienza Bionaturale )

  9. #9
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    23,187
    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Per ottimizzare le applicazioni di IA, il procedimento sarebbe "il top". Ed é, in effetti, già in atto (anche se non cosi' formalizzato "ingegniiiieristicamente" ): la si applica dove si puo' tagliare "personale" e quindi fare soldoni
    Vedo meno l'applcazione matriciale per dare la risposta al problema di cosa far fare a chi ha solo la "IB" (Intelligggiiienza Bionaturale )
    ora, prima di tutto trovo poco utile l'esercizio orwelliano, se uno non fa lo scrittore o l'intellettuale (dis)organico;

    gli scenari complessi sono poco prevedibili, secondo quel paradigma Blade Runner, dove si esprimeva una futura domanda cibernetica, ma non quella generata dall'offerta della connessione; anche perché si tratta del combinato di diverse tecnologie che, prese singolarmente, non suggeriscono immediate ipotesi;

    quindi, combinare l'AI con altre tecnologie in itinere; io penso alla sanità e al famoso microchip sottopelle dei complottardi, che potrebbe fornire in tempo reale dati biomedici che l'AI potrebbe interpretare tempestivamente come segnali di pericolose patologie già all'insorgere;

    sarebbe interessante indagare le possibilità di incidere su alcuni fenomeni macroscopici, come lo spopolamento di aree periferiche, che è un fattore di manifesto degrado ambientale e un costo; ma io non ho idea di come ciò potrebbe avvenire, anche se è verosimile che più di qualcuno ci stia pensando e magari possa chiedere proprio all'AI come essa può essere utile nel rendere più allettante vivere nel paesino arroccato sugli Appennini e la gestione dei servizi in modo programmato;

    ma lo stesso vale per l'urbanistica: si prendono modelli che funzionano e si chiede alla macchina un progetto adattabile alle disfunzionalità da correggere, con tanto di investimenti, costi e benefici; c'è questo aspetto - pure discutibile - per cui paradossalmente questa macchina si sostituisce - potrebbe - all'intelligenza umana proprio nel "coraggio" di prospettare quella programmazione del pensare alle prossime generazioni laddove il politico tende a pensare alle prossime elezioni;

    la qualità intrinseca e caratteristica di una macchina del genere dovrebbe essere proprio quella della potenza di calcolo necessaria per prospettare scenari con un numero altissimo di variabili interdipendenti, in continuo mutamento, per elaborare strategie che si correggono in tempo reale;

    ovviamente, tutta questa roba incontra rigidità varie, pregiudizi, gusti, ecc... però è abbastanza diverso rapportarsi a scenari futuri indefiniti, oppure disporre di opzioni operative su cui ragionare: se ti metti d'accordo con 6 amici, c'è l'opzione di invecchiare insieme in un villino sul mare in Puglia o Liguria a un costo ragionevole; se paghi le tasse, tra dieci anni il tuo quartiere sarà così;

    nei nostri viaggi semestrali in Olanda, si scherzava sull'efficienza degli interventi di riqualificazione urbanistica ed edile, un cantiere continuo: vai alla stazione di Utrecht e ci sono questi pannelli alti 40 mt dove ti fanno vedere come sarà il tutto tra 6 mesi, e 6 mesi dopo trovi tutto esattamente come descritto, non di rado con soluzioni di un certo pregio, a metà tra l'edilizia comune e l'architettura di firma; senonché, la battuta stile Lercio tra romani rassegnati, era che in realtà si tratta solo di una burla all'indirizzo dei turisti italiani per farli incazzare, e al lunedì smantellano tutto

    a parte gli scherzi, l'Olanda è un paese molto densamente popolato e, non fosse per il meteo, quella necessaria organizzazione degli spazi, trasporti, commercio, ecc... è riuscita a produrre una qualità della vita davvero eccellente; intendo in senso sistemico, al netto dei motivi socio-politici, integrazione, ricchezza, ecc... cioè, la gente è contenta della casa popolare, del sistema integrato bici-treno, della cura ambientale in aree periferiche; negli ultimi due decenni, anche della sicurezza, nonostante tutto; i tossiconi sono quasi spariti o neutralizzati, e la diffusione dei sistemi elettronici di pagamento ha ristretto tantissimo l'agibilità per la delinquenza finanziaria, truffe, commercio sleale, ecc...

    fossi un urbanista che dispone della macchina, le introdurrei tutti i dati socio-economici e urbanistici olandesi e le chiederei di pianificarmi - mutatis mutandis - tutto il nord padano piatto secondo quel modello organizzativo, solo per dirne una.
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #10
    Si, tutto giusto quanto dici: l'IA é la tecnologia (o anche qualcosa di più ) dell'avvenire. "Epocale", come il fuoco, la ruota o il chewing-gum.
    La domanda che mi pongo non é come combatterla o a cosa possa servire. Mi chiedo come possa essere "cavalcata", affinché gli addetti alle attività "morte", possano vivere. Senza orwelliane fantasie, ma col massimo possibile di concreto realismo utilitaristico.
    Non ne ho, personalmente, la minima idea.

  11. #11
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    23,187
    magari ce lo dirà lei; la questione è talmente grande che difficilmente sarà inesitata.
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #12
    "Nuovi mestieri" nei settori dove la IA non fa "concorrenza" (almeno per ora), tipo "rapporti umani" e "innovazione non deducibile"?
    Mica evidente, trovare esempi.

  13. #13
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
    Data Registrazione
    09/03/05
    Località
    On the road
    Messaggi
    68,567
    Un argomento che mi affascina molto. Io già la utilizzo, la ia, e la trovo molto utile per il mio lavoro. E non perché possa fare gli articoli al posto mio (per quanto abbia capacità di elaborazione, la sua capacità di scrittura lascia ancora molto a desiderare), ma perché è utilissima ai fini della ricerca. Se devo scrivere qualcosa su un argomento e mi serve capire cosa già è stato scritto, chiedo a chat gpt e in pochi secondi mi risparmia ore di ricerche su google.
    Credo che come già avete detto l'importante sia capire come sfruttarla al meglio per il nostro lavoro.
    Come ogni rivoluzione che si rispetti, certo, porterà via posti di lavoro, ma ne creerà altri. Difficile sapere quali. Come non lo sapevano all'epoca della rivoluzione industriale, del resto.
    Forse troveranno più spazio i mestieri legati alla creatività, come qualcuno di voi ha già scritto.
    Musica dal vivo, teatro, arte, artigianato artistco e non, turismo, ecc.
    Potrebbe farci riscoprire il valore dell'interazione umana.
    Ricordiamo che la ia non vive in uno spazio fisico. Forse ci esproprierà degli spazi virtuali, ma non può espropriarci dalla vita reale. E forse questo ci permetterà di tornare a spostarci su quel piano, abbandonando un po' il virtuale in cui oggi ora molti vivono.
    Poi altri invece probabilmente si troveranno così a proprio agio nel virtuale, con la ia, da volerci rimanere. Io conosco gente che ci fa conversazione, con la ia. Ci ho provato anch'io, ma mi affascina poco. Manca tutto l'aspetto legato all'emotività, all'empatia. Ma sicuramente un giorno apprenderà anche quelli.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  14. #14
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    23,187
    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    "Nuovi mestieri" nei settori dove la IA non fa "concorrenza" (almeno per ora), tipo "rapporti umani" e "innovazione non deducibile"?
    Mica evidente, trovare esempi.
    l'esperienza ci dice che si possono prevedere pochissime mosse; AI può essere di complemento a bassi livelli di potenza - quella "minacciosa" per l'occupazione- ma pure in mano a soggetti con scarso potere contrattuale rispetto all'occupazione; Musk fa quello che vuole e si protegge; ma il piccolo e medio di prossimità deve dare lavoro, se no lo gambizzano;

    l'Europa è un posto solidale perché il più ricco non vive mai a più di 10 km da un hub di degrado e non gli conviene tirare troppo la corda; figurati agli sgherri...
    c'� del lardo in Garfagnana

  15. #15
    Ho cominciato a fare un elenco di attività che potrebbero (e saranno) attribuite a sistemi di IA. Mi sono arrestato per disperazione
    1. Segreteria generale (gestione agende, email, appuntamenti)
    2. Centralinisti e addetti call center
    3. Addetti customer care via chat
    4. Contabili base / registrazioni fatture
    5. Addetti inserimento dati
    6. Revisori ortografici e correttori di bozze
    7. Traduttori di testi standardizzati
    8. Copywriter per contenuti commerciali semplici (e.g. descrizioni prodotto)
    9. Tecnici per help desk informatici di primo livello
    10. Radiologi (interpretazione immagini standard, supporto decisionale)
    11. Operatori fiscali base (730, moduli standardizzati)
    12. Assistenti legali per redazione contratti tipo
    13. Agenti immobiliari digitali (visite virtuali e raccolta dati cliente)
    14. Giornalisti per notizie sintetiche o riscritture
    15. Operatori di back office assicurativo
    16. Broker telefonici per assicurazioni o energia
    17. Cassieri e addetti pagamento (già in parte automatizzati)
    18. Magazzinieri (con robot + IA logistica)
    19. Conducenti mezzi pubblici in ambienti urbani controllati
    20. Addetti alla sicurezza passiva (monitoraggio telecamere)
    21. Agenti di viaggio (consigli automatizzati su misura)
    22. Tutor scolastici di supporto (ripetizioni, IA educativa)
    23. Insegnanti per corsi base online (lingue, informatica)
    24. Supervisori di esami digitali (proctoring AI)
    25. Analisti di mercato base (report standardizzati)
    26. Data analyst junior (reportistica su dataset comuni)
    27. HR per screening CV e pre-colloqui
    28. Reclutatori di basso profilo (call iniziali)
    29. Allenatori personali virtuali (fitness standard)
    30. Nutrizionisti base (diete standard + IA)
    31. Consulenti finanziari automatici (robo-advisor)
    32. Progettisti grafici base (loghi, flyer, etc. con IA generativa)
    33. Fotografi di prodotto automatizzati
    34. Addetti booking e prenotazioni per ristoranti e hotel
    35. Supporto turistico digitale (guide virtuali)
    36. Librerie e biblioteche digitali con AI concierge
    37. Verificatori di documenti per identità/viaggi
    38. Operatori di censimento e sondaggi
    39. Addetti valutazione crediti/prestiti standard
    .....e potrei continuare a lungo
    Ho cercato anche di immaginare quali "mestieri" nuovi potrebbero essere occasione di attività "umana", con mooooolta fantasia:
    1. Creatori di comandi efficaci per IA
    2. Esperto in etica dell’IA e algoritmi
    3. Creatore di personalità IA conversazionali
    4. Addestratori di IA empatiche
    5. Psicologi dell'interazione uomo-macchina
    6. Supervisori di IA autonome (per decisioni ad alto rischio)
    7. Curatori di dataset
    8. Creatori di mondi narrativi per IA e metaversi
    9. Creatori di avatar sintetici personalizzati
    10. Consulenti di prompt personalizzati per aziende
    11. Architetti narrativi per esperienze IA
    12. Coach umani per IA terapeutiche
    13. Consulenti per deepfake etici e creativi
    14. Docenti di “alfabetizzazione AI”
    15. Mediatori digitali per negoziazioni IA-assistite
    16. Creatori di spiritualità/rituali digitali
    17. Registi per realtà miste (AI+umani)
    18. Sceneggiatori adattivi per intelligenze interattive
    19. Traduttori multimodali (testo/voce/immagine con IA)
    20. Stilisti di abbigliamento per avatar IA
    21. Revisori di contenuti generati
    22. Curatori d’arte AI-gen
    poi, per divertirmi....
    23. Guide filosofiche per IA autocoscienti
    24. Consiglieri per IA affettive
    25. Testimoni di umanità (ruolo simbolico: raccontare il lato umano alle IA)
    Insomma, poca roba.

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato