Ormai condivido ben poco, perchè nel tempo mi sono abituato a tante cose: al caffè con poco zucchero, a non fumare più, a bere poco, a non mettere più l'orologio, ad avere più pazienza, alla gente che tu saluti e nemmeno ti guarda, all'indifferenza delle persone, a stare sempre di più per conto mio, a non chiedere aiuto, a vivere alla giornata meglio che posso, a credere di più in me stesso e a non aspettarmi niente dagli altri.
Uno si abitua a tutto e non condivide, alla fine che devo condividere?
Mi sono abituato a tutto, anche alle mancanza di chi credevo il mio più grande amico, alle partenze di chi vorresti rimanesse, allle delusioni, alle mazzate dentro il cuore, mi sono abituato al lutto di chi ho perso per sempre.
E' una cosa che ho dentro, ti abitui a tutto e non condividi niente con nessuno.
"Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
Vero.
Allora in quale sfera rientrano gli amici, quelli veri, quelli che ti prestano ascolto, anche quando ci sono "risvolti emotivi e morali"?
E poi un 'altra considerazione: visto che con ciascun prossimo dividiamo una minima percentuale di ciò che siamo, noi, in un certo senso, viviamo una realtà condivisa spezzettata che difficilmente trova un'unità, se non in noi stessi. Non è un caso se proliferano le autobiografie.
No, non piu’
Non gioisco piu’ della condivisione
Che poi cmq condivido con mia figlia
Gioisco intimamente di quello che riesco sempre a realizzare
Nonostante gli ostacoli che mi ritrovo proprio grazie a chi invece dovrebbe comprendere
A questo prezzo
Altro che compresa
Voglio essere ignorata
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
credo possano condividere cose molto importanti, ma non tutte, almeno di solito; vale anche per le relazioni, mi pare, anche se in quel caso prima o poi si producono sollecitazioni critiche in caso di blocchi comunicativi su cose importanti;
ma non credo che l'eventuale condivisione avvenga per comunicazione ordinaria; ci si riconosce per affinità nei comportamenti in situazioni critiche che mostrano una solidarietà di valori e priorità, sguardo sulle cose; è questo che crea l'intimità necessaria;
di solito, per la mia esperienza, chi può condividere capisce quasi senza che si parli; di converso, quando si deve spiegare c'è una distanza; non significa assolutamente uno scarso valore umano di quella persona, eh... semplicemente che certi percorsi mentali procedono secondo schemi e passi diversi.
c'� del lardo in Garfagnana
c'� del lardo in Garfagnana
E figurati se potevamo avere qualche dubbio!
Per rispondere a Follemente circa il condividere con mia figlia
Ovviamente io sono la madre e condivido quello che, considerando la sua età e la sua condizione di figlia, va condiviso
Condividere altro e oltre, non sarebbe “utile” a nessuna delle due
La verità e’ che ho talmente lottato per vivermi la vita che volevo
Che adesso mi riempie vivermela da sola
Il resto sono accessori, il più delle volte, inutili
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-