Risultati da 1 a 7 di 7

Discussione: Consolazione

  1. #1
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    Consolazione

    Caro Cono mi hanno informato che la sera quando ti dedichi al “centro di ascolto” dici parole e fai gesti che tendono ad anestetizzare il dolore altrui ed inviti chi soffre a guardare chi sta peggio. Come se esistesse una scala gerarchica. Ma in tal modo non consoli, anzi, fai adirare chi ti ascolta. Allora perdi la pazienza e vai in chiesa per recitare il “rosario” con altre pie donne, rivolgendoti alla “Consolatrix Afflictorum”: questa invocazione è presente nelle “litanie lauretane”.

    Devi sapere che l'origine di questa invocazione deriva dai frati agostiniani che propagarono questa particolare devozione. Insieme ai Santi Agostino e Monica, la Madonna della Consolazione è una delle tre patrone degli ordini agostiniani.

    “Consolazione”: questo lemma deriva dal latino “consolationem”: ed è una parola composta, formata da “con” (= insieme) + “solus” = “stare con uno che è solo” condividendone l’afflizione; con significato più ampio: alleviare la sofferenza a chi è oggetto della consolazione.

    Il filosofo e politico di epoca romana Lucius Annaeus Seneca (4 a. C. – 65 d. C.) nella “Consolatio ad Helviam Matrem”, Seneca consola la madre, affranta per l’ingiusto destino del figlio: condannato a morte dall’imperatore Caligola, che poi lo graziò, successivamente condannato alla “relegatio” (= limitazione del diritto di scegliere il proprio luogo di residenza) dall’imperatore Claudio, che in seguito lo chiamò a Roma come tutore e precettore del futuro imperatore Nerone, su incarico della madre Giulia Agrippina Augusta. Quando Nerone e Agrippina entrarono in conflitto, Seneca approvò l’esecuzione di quest’ultima come male minore.

    Dopo il cosiddetto “quinquennio di buon governo” o “quinquennio felice” (54-59), in cui Nerone governò con la tutela di Seneca, i due divisero le loro strade.

    Seneca, forse implicato in una congiura contro Nerone, fu coinvolto nella repressione neroniana e venne costretto al suicidio dall’imperatore.

    Dal profano al sacro.

    Nel Nuovo Testamento in lingua greca il termine “paraklesis” racchiude il significato della parola “consolazione”.

    Paraklesis a te nota come abituale frequentatore dei testi attribuiti o meno a Paolo di Tarso. Oltre a significare “invocazione”, vuol dire “esortazione”, “consolazione”.

    Nel Vangelo di Giovanni lo Spirito è detto “Paraclito”, cioè “chiamato accanto” per difendere e consolare.

    segue
    Ultima modifica di doxa; 25-01-2025 alle 19:13

  2. #2
    Opinionista
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    Reverendo Cono, dopo averti afflitto con le notizie storiche, ora aspetti che io ti faccia vedere una delle tante immagini religiose dedicate alla “Madonna della Consolazione”. Invece no. Ti presento tre dipinti realizzati da Edvard Munch riferiti alla consolazione ed eseguiti in epoche diverse.

    Questo pittore nelle opere che dedicò alla “consolazione” sembra esplorare l’anima di chi consola e le emozioni di chi questa consolazione l’accoglie.

    L’uso dei colori e la postura delle figure comunicano la ricerca che induce il pittore norvegese a cogliere la complessità dell’animo umano nella sofferenza.


    Edvard Munch, Consolazione, puntasecca su carta tessuta giapponese 1894,
    Museo nazionale di arti visive, architettura, design e manufatti norvegesi, Oslo.

    Una figura abbraccia l’altra per consolarla, come suggerisce il titolo del dipinto.
    L'uso della puntasecca consente a Munch di ottenere linee morbide. Sullo sfondo si vede la carta da parati a motivi geometrici. L'enfasi è sullo scambio emotivo tra le figure. È un commovente ritratto di compassione ed empatia.




    Edvard Munch, Consolazione, olio su tela, 1907, Oslo, Museo Munch



    Edvard Munch, Consolazione nella foresta, olio su tela, 1924, Museo Munch, Oslo
    Ultima modifica di doxa; 25-01-2025 alle 20:04

  3. #3
    Impressionante, se si raffronta con notissimo "Urlo".
    Un cerchio/sfera che si chiude?
    Grazie, doxa

  4. #4
    Opinionista
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    Carlino ha scritto

    Un cerchio/sfera che si chiude?
    Boh, non lo so !

    In cambio, se gradisci, ti posso offrire in altro topic altre tre opere, ma della pittrice francese Suzanne Valadon (1865 – 1938).

  5. #5
    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    Carlino ha scritto



    Boh, non lo so !

    In cambio, se gradisci, ti posso offrire in altro topic altre tre opere, ma della pittrice francese Suzanne Valadon (1865 – 1938).

  6. #6
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Molto bello questo thread.

  7. #7
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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