
Originariamente Scritto da
axeUgene
l'altro non ti può completare, esattamente come un'auto o una vacanza, anzi, molto di più; proprio perché è "altro", autonomo, più degli oggetti-feticcio;
la prima parte del tuo ragionamento ha senso; ma la soluzione è sbagliata; la compagnia può offrire un modico sollievo, a seconda delle sensibilità, aspettative e fortuna;
ma non si "completa" un bel niente, se non morendo;
finché vive, una persona è mossa da desideri, anche molto elementari; e quei desideri sono incompiutezza, per definizione, anche se si tratta di un bicchier d'acqua
quello che puoi è fare dell'elaborazione di quei desideri una bella storia, proprio come lo scultore col blocco di marmo; e l'unico premio del tutto è il tuo stato d'animo quando ti alzi al mattino, se non vedi l'ora di andare avanti, oppure ti avvii rassegnato a scalpellare una brutta decorazione per guadagnarti la stozza, mentre sei altrove col pensiero.