Capisco: è una questione un po' troppo complessa per un italiano che ragioni in base ai nostri criteri; il punto con quel mondo - da secoli- è che la religione è una cosa molto diversa dalla nostra idea, persino per gli stessi cattolici;
l'effetto del pluralismo è che l'opinione religiosa è molto presente, ma come espressione dell'INDIVIDUO, e non di questa o quella chiesa organizzata;
in questo senso, il papa o qualsiasi altro soggetto analogo sono equiparati a figure pastorali come la vescova, libere e indipendenti, ma non vertici gerarchici;
anche volesse, un cattolico americano non sarebbe nella condizione psicologica e culturale per argomentare il papa come "autorità speciale", come la vedi tu.







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