
Originariamente Scritto da
Adalberto
Non è del tutto fuori tema l' intervento di CG. Quando nel post si parla di fragilità umane si possono trarre diverse interpretazioni e con l'ascia ne tratteggio un paio, estremizzandole.
La fragilità e l'infelicità che governano le scelte di acquisto sono principalmente dei problemi psicologici individuali, magari transitori, che talvolta si trasformano in psicosi compulsive ossessive di altrui persone che trovano sfogo nello shopping compulsivo.
La pubblicità è cattiva consigliera dei consumi perché crea dei bisogni, oltre a indirizzare le scelte di acquisto.
Un'altra visione ribalta quest'ultimo concetto ritenendo che i bisogni indotti non sono prodotti dalla pubblicità ma da modelli socioculturali da analizzare con attenzione studiando le faglie di crisi dell’individuo causate da rapporti sociali in transizione e quindi anche da normali contesti familiari ecc. ecc. Da versanti opposti io e CG convergiamo su questo punto, divergendo poi nell'analisi di cause e soluzioni.
@CG
Un suggerimento sinceramente amichevole : per favore approfondisci da che pulpito viene la predica prima di divulgarla.
Cliccando sul tuo link ho visto che l'estensore dell'articolo è Diego Fusaro, il cosiddetto filosofo che pochi anni fa ha fondato Vox Italia, un partito sovranista che chissà-come-mai ha lo stesso nome del partito di ultra destra spagnolo.
Trovo legittimo che tu abbia opinioni tradizionali sulla famiglia simili alle sue, come pure è legittimo che tu le possa esprimere liberamente. Ma proprio perché sono altrettanto convinto che tu non appartenga alla sua parrocchia ritengo che forse-forse qualche domanda dovresti fartela.
Poiché non sopporto chi offre consigli non richiesti come io stesso ho appena fatto, ti chiedo scusa.