Condivido pienamente le frasi che ho messo in grassetto, sicuramente i cambiamenti sociali sono molto più veloci rispetto un tempo, io vedo delle differenze tra i miei figli e passano solo quattro anni, ma l'adolescenza non cambia, le dinamiche e le difficoltà sono sempre le stesseQualche giovane iscritto vuol prendere la parola?
Mi piacerebbe tanto leggere il commento di una persona adolescente o comunque di chi è giovane:
Il punto che emerge dalla serie è quello del mistero dell’adolescenza e di come lo si affronta: tutti l’abbiamo vissuta con sorpresa, anche se poi - dimenticandola o osannandola - si tende a rimuoverne la complessità.
Mi piacerebbe anche leggere le opinioni di genitori che possano paragonare la loro adolescenziale con quella dei loro figli, attraverso i punti nodali di quella esperienza , che la serie esprive ovviamente in modalità drammatica .
In realtà io non ho molta voce in capitolo. Avendo evitato di fare figli posso solo riferirmi alla mia stessa adolescenza e quindi esprimo tre rozze impressioni.
Durante l’adolescenza siamo dei dilettanti allo sbaraglio, giovani e adulti.
E’ un’esperienza che necessariamente la persona giovane affronta in solitudine, malgrado le socialità di contorno.
E’ la prima volta che davvero si impara per prove ed errori, perché lì inizia la vita vera. Quello che l’ambiente familiare ha insegnato amostrerà pregi e difetti.
Breaktrhu ha ben delineato gli episodi della serie destando curiosità sui diversi aspetti di ogni episodio che evoca nella nostra stessa vita vecchi episodi, sentimenti e riflessioni.
Nella serie si parla di incel (involontari celibi), di social e di altri fenomeni emersi negli ultimi anni, che non conoscevo perché tipici del mondo dei nativi digitali.
Ma in realtà ho l'impressione che i nodi dell’adolescenza sono sempre gli stessi, anche se si mimetizzano nell’attualità acquisendo nuove forme che si evolvono sempre più in fretta. Non dobbiamo rischiare di cadere nella trappola di giustificare la nostra difficoltà di comprendere i giovani riferendoci solo a questi aspetti della loro attualità.
L’esperienza adolescenziale è sempre quella dell’incontro/scontro con l’altro sesso, con i propri genitori ma anche con il proprio gruppo di giovani, ma prima ancora l'incontro con quel qualcosa d’altro che emerge da noi stessi a quell’età. Un qualcosa che in quei momenti di autotrasformazione non sappiamo decodificare e per questo agiamo d’impulso.
Il fatto è che ché gli strumenti canonici proposti da famiglia/scuola/società non intercettano mai appieno le esigenze dell’adolescente.
Ecco che nell’episodio 3 la bravura del ragazzo attore mi ricorda tanto la capacità di Ed Norton di variare la sua personalità.
Ecco che nell’episodio 4 i genitori sentono la colpa, ma tendono ad autoassolversi non cercando invece di indagare nei loro stessi comportamenti alcune delle cause del malessere del figlio.