Risultati da 1 a 9 di 9

Discussione: "Segreto"

  1. #1
    Opinionista
    Data Registrazione
    30/04/19
    Messaggi
    2,070

    "Segreto"

    Segreto: questo sostantivo d’origine latina deriva dal participio passato del verbo secernere = separare, tenere in disparte, per estensione di significato: nascosto, senza essere rivelato, senza essere condiviso.

    “Non dirlo a nessuno”. Chi non ha mai pronunciato questa frase?

    Quale responsabilità implica per l’individuo che custodisce un “segreto”, il quale a volte scorre come un fiume carsico ?


    Come si configura l’interazione tra il custode del segreto e quello al quale viene confessato ?

    Sono questi alcuni degli interrogativi argomentati nel saggio del sociologo Massimo Cerulo, titolato: “Segreto” (edit. Il Mulino).



    Mantenere o confidare un segreto è una delle abitudini ricorrenti. Ma conservare un segreto, non condividerlo, può essere psicologicamente logorante, perciò spesso è necessaria l’altra persona alla quale confidare una conoscenza scabrosa oppure oscena.

    La condivisione di un segreto rafforza la relazione duale, genera reciprocità tenendo insieme il Noi, che funge da collante al legame sociale. Solo in tal modo l’espressione: “Non dirlo a nessuno” non viene svuotata di significato.

    Il segreto confidato genera un patto, talvolta indesiderato, può rinforzare la relazione amicale, oppure può diventare un potenziale fattore distruttivo nel caso in cui il segreto venga svelato.

    Il segreto crea e distrugge gruppi, genera inclusione ed esclusione.

    Nella nostra società digitale la caccia a verità e informazioni nascoste sembra essere una moda ma può distruggere identità ed equilibri delle persone.

    Anche in ambito religioso il sacramento cattolico della confessione, ormai in “disuso” a causa della secolarizzazione, sta causando il progressivo affievolimento del significato del segreto nell’accezione confessionale. “Oggi non ci si confessa, ma ci si sfoga”, ha confidato un sacerdote. Da aggiungere che numerosi confessori sono combattuti tra l’obbligo di non divulgare alcuni peccati (segreti) e il dovere di denunciare reati di cui vengono a conoscenza nel confessionale.

    Se la segretezza è un’area in cui un individuo si cela all’altro per costruire la propria identità, non dovrebbe stupire quanto sosteneva Sigmund Freud, secondo il quale la prima bugia detta a un genitore rappresenta il primo segreto del bambino. Essa testimonia la capacità del piccolo di iniziare ad individualizzarsi.

    Durante l’adolescenza il segreto permette ai ragazzi di ripararsi in un luogo protetto da sguardi indiscreti.
    Ultima modifica di doxa; 20-04-2025 alle 11:21

  2. #2
    Opinionista L'avatar di Adalberto
    Data Registrazione
    13/02/25
    Messaggi
    233
    Svelare un segreto, ci stavo pensando proprio in questi giorni a proposito di Babbo Natale.
    Il tuo post cade proprio dove il dente duole!

  3. #3
    Opinionista
    Data Registrazione
    30/04/19
    Messaggi
    2,070
    Ciao Adalberto, liete feste

    T'informo che a Milano fino al 30 giugno nel Museo Poldi Pezzoli c'è la mostra dedicata al pittore milanese Andrea Solari (o anche Solario, 1470 circa – 1524), considerato uno dei migliori del Rinascimento lombardo.

    Conobbe Leonardo da Vinci e fu un suo seguace artistico,

    Lavorò anche a Venezia dal 1494 al 1499. Nella città lagunare studiò le opere di Giovanni Bellini, protagonista del Rinascimento veneziano, e fu influenzato dalle tonalità dei colori usate da alcuni artisti veneti.

    Come omaggio pasquale offro alla tua visione questo dipinto


    Andrea Solario, Ritratto di dama”, 1505 – 1507 ca., Museo del Castello Sforzesco, Milano

    La signora indossa un elegante abito con più colori, ampie maniche annodate in alto. L’unico gioiello esibito dalla dama è una semplice collana di perle nere. Notare la scollatura quadrata del suo vestito.

    I rossi capelli trattenuti intorno alla fronte da una fascetta sottile evocano quelli della nostra moderatrice, Lady dark.

    Le braccia sono conserte intorno alla vita, con la mano sinistra regge un guanto.
    Ultima modifica di doxa; 20-04-2025 alle 16:52

  4. #4
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    65,210
    L'impronta leonardiana è evidente: il volto è rappresentato con un leggero trequarti e segue la direzione del corpo. Lo sguardo è assorto, interroga lo spettatore e fa volare la sua fantasia.....
    amate i vostri nemici

  5. #5
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    65,210
    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    Segreto: questo sostantivo d’origine latina deriva dal participio passato del verbo secernere = separare, tenere in disparte, per estensione di significato: nascosto, senza essere rivelato, senza essere condiviso.

    “Non dirlo a nessuno”. Chi non ha mai pronunciato questa frase?

    Quale responsabilità implica per l’individuo che custodisce un “segreto”, il quale a volte scorre come un fiume carsico ?


    Come si configura l’interazione tra il custode del segreto e quello al quale viene confessato ?

    Sono questi alcuni degli interrogativi argomentati nel saggio del sociologo Massimo Cerulo, titolato: “Segreto” (edit. Il Mulino).



    Mantenere o confidare un segreto è una delle abitudini ricorrenti. Ma conservare un segreto, non condividerlo, può essere psicologicamente logorante, perciò spesso è necessaria l’altra persona alla quale confidare una conoscenza scabrosa oppure oscena.

    La condivisione di un segreto rafforza la relazione duale, genera reciprocità tenendo insieme il Noi, che funge da collante al legame sociale. Solo in tal modo l’espressione: “Non dirlo a nessuno” non viene svuotata di significato.

    Il segreto confidato genera un patto, talvolta indesiderato, può rinforzare la relazione amicale, oppure può diventare un potenziale fattore distruttivo nel caso in cui il segreto venga svelato.

    Il segreto crea e distrugge gruppi, genera inclusione ed esclusione.

    Nella nostra società digitale la caccia a verità e informazioni nascoste sembra essere una moda ma può distruggere identità ed equilibri delle persone.

    Anche in ambito religioso il sacramento cattolico della confessione, ormai in “disuso” a causa della secolarizzazione, sta causando il progressivo affievolimento del significato del segreto nell’accezione confessionale. “Oggi non ci si confessa, ma ci si sfoga”, ha confidato un sacerdote.
    Vero! Si scambiano e si confondono Confessione e Direzione Spirituale. Nella Confessione l'unica cosa che conta è chiamare i peccati per nome. Col loro nome. Scandirli uno per uno e stop, senza inutili orpelli o giustificazioni. Altra cosa è la Direzione Spirituale, dove Sacerdote e penitente possono dialogare e confrontarsi cercando soluzioni.
    amate i vostri nemici

  6. #6
    Opinionista
    Data Registrazione
    30/04/19
    Messaggi
    2,070
    Caro Cono, in questo topic la "confessione" e la "direzione spirituale" sono off.

    Ti sei mai chiesto perché in questo forum vari partecipanti ti considerano un "pettegolo", incapace di mantenere un "segreto", una notizia che ti viene offerta in via riservata ?

    Fatti un "esame di coscienza" ...

  7. #7
    Opinionista L'avatar di Ninag
    Data Registrazione
    05/03/24
    Messaggi
    764
    Mi è capitato spesso di essere depositaria di segreti e confidenze, bel post grazie Doxa.

  8. #8
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    65,210
    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    Caro Cono, in questo topic la "confessione" e la "direzione spirituale" sono off.
    "Anche in ambito religioso"....
    Hai posto te la questione: io ho solo fatto il distinguo fra l'una cosa e l'altra.
    amate i vostri nemici

  9. #9
    Opinionista L'avatar di Adalberto
    Data Registrazione
    13/02/25
    Messaggi
    233
    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    Ciao Adalberto, liete feste

    T'informo che a Milano fino al 30 giugno nel Museo Poldi Pezzoli c'è la mostra dedicata al pittore milanese Andrea Solari (o anche Solario, 1470 circa – 1524), considerato uno dei migliori del Rinascimento lombardo.
    Grazie Doxa. A prima vista quel genere non mi appassiona, ma le tue dritte meritano sempre un approfondimento e poco fa ho notato nel sito del museo che anche Bob Wilson (quello dei giochi di luce sulla Pietà Rondanini) espone una sua opera suggestiva. Indagherò...

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato