Stanotte (in sogno, lo specifico perché nella realtà tale attività veniva praticata proprio in tale momento) ero tornato a lavorare con la mia vecchia ditta di trasporto stampa dov'ero in servizio 35 anni fa...
...sorprendente quanti particolari sto ancora ricordando, ora cercherò di esporli tutti in ordine per quanto possibile, per prima cosa dentro il furgone non avevo i pacchi pronti col nome del destinatario com'ero abituato, ma i giornali sciolti in un espositore esattamente come in edicola (che mi pare non esistono più,) ed un lettore di codice a barre per cui dovevo preparare io la consegna
...arrivato alla prima edicola del mio vecchio giro mi trovai chiaramente in difficoltà ma non riuscivo a chiamare aiuto (nel sogno avevo il cellulare che però all'epoca dovevano ancora inventarlo *)
...finché mi chiama Mauro un anziano della ditta, ma non tramite telefono bensì mi ha squillato la macchinetta che legge il codice a barre
...mentre lui via cavo e l'edicolante dal vivo tentavano di aiutarmi, quest'ultimo mi fa notare che ero tardi e a quell'ora dovevo già essere a consegnare alla terza edicola del giro [menzionandola con il nome che effettivamente aveva nella realtà]
...a quel punto stavo valutando di mollare il lavoro, per fortuna ero in prova e non mi ero ancora licenziato da dove lavoro adesso![]()
...penso di essermi ricordato tutto, sono contento perché raramente al risveglio mi restano così tanti particolari
*Il cellulare come lo conosciamo noi, cioè uno scatolino per comunicare che sta in tasca fu messo in commercio in occasione dei mondiali del 90 cioè qualche mese dopo di quando è ambientato il sogno di poc'anzi, da notare che all'inizio era riservato ad una clientela d'élite che aveva motivazione [ed un bel pòpò di soldi] per prenderlo
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