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Discussione: E se non piangi, di che pianger suoli?

  1. #16
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Non "triplice alleanza" ma "asse Roma/Berlino", quindi una solida alleanza...
    mi riferivo al salto della quaglia del 1914-15, quando eravamo alleati di Austria e Germania, prima di passare dall'altra parte;

    ad ogni modo, le alleanze coi germanofoni erano poco naturali per gli italiani "fatti" dopo il risorgimento e intrisi di retorica anti-crucca; andando a ritroso, il tutto si rafforza con Napoleone; nota che l'Italia è l'unico paese oltre alla Francia in cui Waterloo è sinonimo di sconfitta.
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #17
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    mi riferivo al salto della quaglia del 1914-15, quando eravamo alleati di Austria e Germania, prima di passare dall'altra parte;
    Ma guarda, se vai un po' indietro nel tempo, a partire dal primo conflitto mondiale e provi a descrivere la realtà risorgimentale, allora devi considerare che il nostro "risorgimento" viene sicuramente dopo e subisce l'influsso della Rivoluzione francese e quindi anche l'ascendenza di Napoleone, il quale per primo diffuse un sentimento antimonarchico qui al sud e antimperiale a nord, da cui gli sviluppi successivi, che peraltro mi paiono essere stati piuttosto "graduali", cioè si è passati nel giro di poco meno di 100 anni dall'avere una Costituzione "ottriata" cioè spontaneamente elargita dal sovrano dell'epoca, cioè Carlo Alberto o Vittorio Emanuele II, non ricordo, ad una costituzione votata direttamente dal popolo ai fini della propria entrata in vigore e dalle rappresentanze parlamentari quanto ai suoi contenuti. Per quanto poi riguarda l'osservazione che fai, direi che è più che giusta ed esatta, ma si tratta di un episodio che, con le dovute differenze si ripetè anche nel secondo conflitto. Una questione di carattere "popolare".

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ad ogni modo, le alleanze coi germanofoni erano poco naturali per gli italiani "fatti" dopo il risorgimento e intrisi di retorica anti-crucca;
    Non anticrucca ma antiaustriaca e quindi anche antiungherese e antiturca. Ti dico sinceramente che non ho notizie di antipatie italo/tedesche a quei tempi. Ti ricordo che gli stessi sentimenti di un eroe popolare commemorato anche oggi nelle scuole italiane, cioè "Oberdan", il quale come sai è ricordato per un fallito attentato al sovrano d'Austria, dico gli stessi sentimenti animavano anche il suddito imperiale Gavrilo Prinzip, e tutti gli attentatori che determinarono delle fratture negli equilibri tra Nazioni. Anche Mussolini e perfino Hitler erano e nutrivano sentimenti "antimperiali".

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    andando a ritroso, il tutto si rafforza con Napoleone; nota che l'Italia è l'unico paese oltre alla Francia in cui Waterloo è sinonimo di sconfitta.
    Ma guarda io avrei letto anche "Guerra e Pace" di Tolstoj il quale descrive in centinaia di pagine la dinamica e gli esiti della battaglia di Russia senza giungere ad una conclusione a favore dell'una parte o dell'altra. Se non ricordo male il tutto si conclude con una stretta di mano tra lo zar Alessandro II e sempre il nostro amico Bonaparte, all'epoca anche Lui Imperatore. Ecco.

  3. #18
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Non anticrucca ma antiaustriaca e quindi anche antiungherese e antiturca. Ti dico sinceramente che non ho notizie di antipatie italo/tedesche a quei tempi.
    è da prima della caduta di Roma che le popolazioni germaniche sono temute, e anche dopo il Medioevo, vedi i Lanzi; nell'immaginario italico, pure colto, sempre percepiti come molto più estranei di spagnoli e francesi, posto che comunque erano sempre eserciti di mercenari multinazionali; può consolare che la stessa impressione hanno i renani nei confronti dei prussiani; peraltro li considerano fondamentalmente come unni e slavi germanizzati nella lingua, ma rozzi e incivili; a noi sembrano titti la stessa cosa, ma il mondo tedesco è un universo di differenze grandissime.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #19
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Non anticrucca ma antiaustriaca e quindi anche antiungherese e antiturca. Ti dico sinceramente che non ho notizie di antipatie italo/tedesche a quei tempi.
    è da prima della caduta di Roma che le popolazioni germaniche sono temute, e anche dopo il Medioevo, vedi i Lanzi; nell'immaginario italico, pure colto, sempre percepiti come molto più estranei di spagnoli e francesi, posto che comunque erano sempre eserciti di mercenari multinazionali; può consolare che la stessa impressione hanno i renani nei confronti dei prussiani; peraltro li considerano fondamentalmente come unni e slavi germanizzati nella lingua, ma rozzi e incivili; a noi sembrano titti la stessa cosa, ma il mondo tedesco è un universo di differenze grandissime.
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #20
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    è da prima della caduta di Roma che le popolazioni germaniche sono temute, e anche dopo il Medioevo, vedi i Lanzi; nell'immaginario italico, pure colto, sempre percepiti come molto più estranei di spagnoli e francesi, posto che comunque erano sempre eserciti di mercenari multinazionali; può consolare che la stessa impressione hanno i renani nei confronti dei prussiani; peraltro li considerano fondamentalmente come unni e slavi germanizzati nella lingua, ma rozzi e incivili; a noi sembrano titti la stessa cosa, ma il mondo tedesco è un universo di differenze grandissime.
    Permettimi di ricordarti due "cose":
    - almeno dall'epoca di Carlo Magno l'Impero ha accomunato gente come Franchi, Abitanti della penisola e Tedeschi. Ed è stato così fino almeno alla "Nostra" Età dei Comuni;
    - secoli prima vanno ricordati i Regni romano/barbarici e l'Opera di riunificazione di Oriente e Occidente da parte di Giustiniano Imperatore.

  6. #21
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Papa Prevost si è quindi detto profondamente addolorato per la situazione nella Striscia di Gaza, invocando che “cessi immediatamente il fuoco, si presti soccorso umanitario alla stremata popolazione civile e siano liberati tutti gli ostaggi”.
    amate i vostri nemici

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