
Originariamente Scritto da
axeUgene
ma non sono in contraddizione le due inclinazioni; poi, io sono andato a spanne, ma dipende pure da quali inclinazioni "femminili" contempli;
sia chiaro, ricorro agli stereotipi nella misura in cui sono modalità educative; per esempio, la manipolazione psicologica, un modo indiretto nel conflitto, il vittimismo, ecc... cioè, quello che apprende il soggetto più debole, o educato/destinato a...
perciò, un maschio schiacciato da un materno tirannico, può pure assumere atteggiamenti maschilisti, ma questi sono una reazione, dove in realtà cova il rancore di chi si sente dominato;
il maschilista non è un misogino, non necessariamente; la mia linea maschile ne contava diversi, uomini buonissimi e dolcissimi; pure molto amati da donne femministe, pieno pure di quelle; ma erano maschilisti, tradizionali; se c'era mio padre presente, mia cognata non riusciva a pagarsi nemmeno le sigarette
di solito, i padri delle mie ex con cui ho legato di più erano tutti un po' così; una specie di sultani gaudenti e innamorati della vita, sempre pronti a organizzare feste patriarcali, invitare gente, il re sole;
papà non era proprio così, più riservato e timido, però mi sono chiesto spesso se c'era una relazione tra il maschile che mi ha trasmesso e il fatto di piacere a figlie di quel preciso e ricorrente tipo di padre;
probabilmente invece è che io sono molto materno, e le madri di quelle ex il più delle volte erano il lato infelice della famiglia;
mi sarei potuto capare le fidanzate selezionando quel tipo di biografia famigliare
