“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Stipsi Kings![]()
Io te l'ho detto proprio "dalla parte dei bambini", proprio perché l'ho vissuta da bambina, quella cosa.
E ti assicuro che spesso per un bambino è meglio una separazione che vivere in una famiglia disfunzionale.
Certo, sul momento non te ne rendi conto. Anch'io ci sarei stata malissimo per una separazione dei miei.
Ma in realtà, sarei stata molto meglio.
Solo che di queste cose ne diventi consapevole solo da adulta, quando poi ti tocca andare in terapia per superare i traumi infantili.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
di solito, i bambini sono solo un pretesto, dove l'obiettivo del ragionamento è la libertà, significativamente sostanziata in "quello che ci pare", cioè qualcosa di superficialmente egoistico; ricorda il postulato di quelli che si separano "alla prima difficoltà";
il linguaggio che persone diverse usano per descrivere lo stesso fenomeno contiene spesso dei giudizi, oppure li forma in chi abbia subito quel linguaggio.
c'� del lardo in Garfagnana
Ma guarda, il fatto è che alla fine è la coppia che deve capire quando è il caso e quando non è più il caso di stare insieme.
Il vero problema è che molte persone stanno insieme per i bambini. E non si rendono conto del danno che gli provocano, in realtà, pensando invece di fare del bene.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Sicuramente il trauma c'è sempre sia con le " famiglie " ottimali che disfunzionali, nel momento in cui due persone si separano. In realtà la difficoltà sta nel costruire un qualsiasi rapporto, perché conoscere l'altro è un'impresa titanica, e quando scatta la fase dell'innamoramento non si vede null'altro che l'oggetto del proprio interesse. Diciamo che quando si arriva a fare terapia il danno è fatto. Nella mia esperienza ho visto tante famiglie e le difficoltà esistono per tutti, alcuni credono sia meglio far crescere la prole anche nelle difficoltà, altri non reggono e si separano, credo che la cosa più difficile sia la convivenza, ogni persona proviene da situazioni diverse col il proprio bagaglio e la vita della coppia pare più una scommessa che l'inizio della storia a due.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Una battuta che però fotografa la nostra società: mai come in questo tempo il rapporto Uomo/Donna è contraddittorio e soggetto a profonde riflessioni. Tanto che la fatica del capirsi e del comprendersi, suggerisce a sempre più uomini e a sempre più donne la scelta di vivere da soli. Con relative paranoie, insoddisfazioni, turbe psicologiche e infelicità. Poiché non siamo fatti per questo, Ladyhawke. Non siamo fatti per vivere da soli. Siamo fatti per entrare in sintonia....in RELAZIONE con l'Altro.
amate i vostri nemici