certo che si: il desiderio è l'unica verità possibile e sincera, che possa preludere ad altro, eventualmente duraturo e sano;
nel tuo sistema negoziale del farsi furbe e scaltre si annida una forma nobilitata di prostituzione, per cui la "figlia perbene" viene istruita a mettere da parte il suo desiderio spontaneo per scambiarlo in una valutazione di opportunità e calcolo;
magari quel ragazzo viene da una famiglia agiata, e allora sarà bene tenerselo stretto, "conviene", anche se non è la scelta istintiva che censuri;
quello, a sua volta, rifiutato, si impunterà sulla "conquista", per orgoglio e sfida, e userà tutte le armi possibili, incluso un inganno in buona fede, pur di superare l'ostacolo;
una volta raggiunti i rispettivi obiettivi, i due si renderanno conto di essere stati usati come cose in un negoziato, cominceranno a provare rancore per essersi privati di quella gioia originaria e si guarderanno attorno;
la tua è la ricetta perfetta per l'infelicità; molto meglio educare subito alla libertà sessuale, in modo tale che ancora da giovani questi figli abbiano imparato come funziona la passione e come il sentimento, e se decidono di fare passi importanti lo facciano in modo consapevole.







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