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Discussione: La preghiera.

  1. #121
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    Ieri sera abbiamo visto Alberto Angela raccontare i particolari dell'esplosione atomica di Hiroshima: raccapricciante Arcobaleno!
    Come può l'uomo, essere arrivato a tanto?
    Non ho visto la trasmissione, perché vengono descritti fatti orribili realmente accaduti.
    Comunque, la seconda guerra mondiale fu eccezionalmente stragista nel suo complesso. Porre fine a tale massacro con due stragi eccezionali, come la cancellazione di due città giapponesi, fu un errore? O fu un errore appoggiare le mire espansionistiche del re del Giappone? E appoggiare le mire espansionistiche di Hitler e Mussolini? E oggi quelle di Putin e di Trump, che vorrebbe la Groenlandia e il canale di Panama, anche a costo di utilizzare l'esercito?
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  2. #122
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    La gente semplice anela la pace, ma chi detiene le leve del potere vuole la guerra...

    "Troppo ho dimorato
    con chi detesta la pace.
    Io sono per la pace, ma quando ne parlo,
    essi vogliono la guerra..."

    Salmo 119
    amate i vostri nemici

  3. #123
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    La gente semplice anela la pace, ma chi detiene le leve del potere vuole la guerra...

    "Troppo ho dimorato
    con chi detesta la pace.
    Io sono per la pace, ma quando ne parlo,
    essi vogliono la guerra..."

    Salmo 119
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  4. #124
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    Trovare il tempo per pregare e Dio troverà il tempo per rispondere — Ogni richiesta fervente fatta con grazia e forza avrà risposta. Chiedete a Dio di fare per voi quelle cose che voi non potete fare da soli. Raccontate ogni cosa a Gesù. Esponete apertamente davanti a Lui i segreti del vostro cuore, perché il suo occhio scruta i recessi più intimi della vostra anima e legge i vostri pensieri, come un libro aperto. Dopo aver chiesto per le cose che sono necessarie per il bene della vostra anima, credete che le riceverete. Accettate i Suoi doni con tutto il cuore, perché Gesù è morto affinché voi possediate i tesori del cielo e infine dimorare con gli angeli celesti nel regno di Dio. Se troverete voce e tempo per pregare, Dio troverà tempo e voce per rispondere. — My Life Today, 16
    Pregate, credete e rallegratevi. Cantate le lodi a Dio, perché Egli ha risposto alle vostre preghiere. Prendetelo in parola. Riteniamo ferma la confessione della nostra speranza, perché è fedele colui che ha fatto le promesse. (Ebrei 10:23) Nessuna supplica sincera è perduta. Il canale è sempre aperto . . . . la corrente scorre, portando con sé proprietà curative, ristabilendo la vita, la salute e la salvezza. — Testimonies for the Church, vol.7, 274
    Condizioni affinché la preghiera sia esaudita — Dio ascolta e risponde alle nostre preghiere, ma a certe condizioni. Una delle più importanti consiste nel sentire il bisogno di essere aiutati da Dio. Egli ha promesso: “Io spanderò delle acque sul suolo assetato e dei ruscelli sulla terra arida.” (Isaia 44:3) Coloro che hanno fame di giustizia divina, che a differenza di chi non è sensibile all’influsso dello Spirito, desiderano ardentemente Dio, saranno sicuramente esauditi e riceveranno le benedizioni divine. Il nostro stato di grande bisogno è un forte argomento a nostro favore. Dobbiamo ricercare Colui che ci dà ciò di cui necessitiamo. Egli, infatti, dice: Chiedete e vi sarà dato; Colui che non ha risparmiato il suo proprio Figlio. . . come non vi donerà Egli ancora tutte le cose con Lui? (Matteo 7:7; Romani 8:32) Mentre la preghiera del pentito, di chi è rattristato per i propri errori, viene sempre accettata; chi nasconde un proprio peccato o ha un debole per le proprie iniquità, non sarà ascoltato dal Signore. Potremo credere che il Signore risponderà alle nostre preghiere, quando avremo rimediato a tutti i torti conosciuti, pur sapendo che i nostri meriti non ci assicureranno mai il favore di Dio, perché è solo in virtù di Gesù che siamo salvati. Solo il Suo sangue ci purifica. Tuttavia dobbiamo conformarci alle condizioni della sua grazia. Un altro aspetto importante della preghiera è la fede. “Ma nessuno può essere gradito a Dio se non ha la fede. Infatti, chi si avvicina a Dio deve credere che Dio esiste e ricompensa quelli che lo cercano” (Ebrei 11:6). Gesù disse ai discepoli: “Tutto quello che domanderete nella preghiera, abbiate fiducia di ottenerlo e vi sarà dato” (Marco 11:24). Perché non prendiamo Gesù in parola? È una grande promessa, senza limiti e margini di incertezza. Anche se nel momento in cui preghiamo non riceviamo esattamente ciò che abbiamo chiesto, dobbiamo continuare a credere che il Signore ci ascolta e risponderà alla nostra preghiera. A volte siamo così miopi che chiediamo qualcosa che non è opportuno. In questo caso il Padre dimostra il suo interessamento, concedendoci tutto ciò che è per il nostro bene, quello che noi stessi chiederemmo, se fossimo più uniti a lui e potessimo valutare meglio le realtà spirituali. Se ci sembra che le nostre preghiere non siano state esaudite, non perdiamo fiducia nelle promesse divine, perché la risposta verrà e riceveremo l’aiuto necessario; ma se pretendiamo di ottenere sempre ed esattamente tutto ciò che abbiamo chiesto in preghiera, pecchiamo di presunzione. Dio è troppo saggio per sbagliarsi e troppo buono per rifiutare qualsiasi benedizione a coloro che si comportano correttamente. Anche se le vostre preghiere non sono immediatamente esaudite, continuate ad aver fiducia in lui, ricordando questa promessa: “Chiedete e riceverete...” (Matteo 7:7) Se date troppa importanza ai vostri dubbi e alle vostre preoccupazioni, e cercate di capire razionalmente tutto ciò che non potete comprendere pienamente, senza l’aiuto della fede, le vostre perplessità si moltiplicheranno e diventeranno più profonde. Ma se ci rivolgiamo a Dio consapevoli del nostro stato di debolezza e dipendenza, e con umiltà e fiducia presentiamo le nostre necessità a colui che vede, conosce e regna con potenza su tutto l’universo, egli ascolterà il nostro grido e ci incoraggerà. La preghiera sincera ci unisce alla sua mente infinita. Il Signore può rivolgersi a noi con amore e compassione, anche se in quel momento non lo avvertiamo in maniera evidente, anche se a volte non sentiamo la sua mano, che con dolcezza si posa su noi per benedirci. Quando ci rivolgiamo a Dio, per chiedergli di aver pietà di noi e benedirci, dovremmo essere animati dall’amore e dal desiderio di perdonare; come possiamo dire: “Perdona le nostre offese come noi perdoniamo chi ci ha offeso” (Matteo 6:12), se non siamo disposti a perdonare? Se vogliamo che la nostra preghiera sia ascoltata, dobbiamo perdonare gli altri esattamente come speriamo di essere perdonati. Un’altra condizione che rende valida la preghiera è la perseveranza. Se vogliamo che la nostra fede e la nostra esperienza aumentino, dobbiamo pregare sempre, essere “allegri nella speranza, pazienti nelle tribolazioni, perseveranti nella preghiera” (Romani 12:12); “Pregate senza stancarvi e non dimenticate mai di ringraziare Dio” (Colossesi 4:2). L’apostolo Pietro esorta i credenti a essere: “... giudiziosi e sempre pronti alla preghiera” (1Pietro 4:7); e l’apostolo Paolo aggiunge: “Non angustiatevi di nulla, ma rivolgetevi a Dio, chiedetegli con insistenza ciò di cui avete bisogno e ringraziatelo” (Filippesi 4:6). “Ma voi diletti” dice l’apostolo Giuda “continuate a costruire la vostra vita sulle fondamenta della vostra santissima fede. Pregate con la potenza dello Spirito Santo” (Giuda 1:20). — Steps to Christ, 95-97
    Se rendiamo a Lui solo un’obbedienza parziale e tiepida, le Sue promesse non si compiranno in noi. — Ministry of Healing, 227
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  5. #125
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    "Il cielo era così stellato che, dopo averlo contemplato, ci si chiedeva se sotto un cielo così potessero vivere uomini senza pace."


    Fëdor Dostoevskij, Le notti bianche
    amate i vostri nemici

  6. #126
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    La preghiera non serve a nulla se la vita non concorda con essa — Noi dobbiamo pregare e vegliare sempre, affinché non ci sia alcuna contraddizione nella nostra vita. Non dobbiamo negligere nel mostrare agli altri che comprendiamo che vegliare e pregare significa vivere le nostre preghiere davanti a Dio e che Egli può risponderci. — Selected Messages, book. 1, 116, 117
    L’infedeltà nell’amministrazione può essere causa di preghiera senza risposta — Quel Dio che ci elargisce ogni tipo di benedizioni chiede una certa parte di tutto ciò che possediamo, per sostenere la predicazione del Vangelo. Nel restituire questa parte a Dio, dimostriamo il nostro apprezzamento per i Suoi doni. Egli è il Signore di tutto: come possiamo pretendere le sue benedizioni, se gli neghiamo il nostro contributo? Se siamo amministratori infedeli dei beni terreni, come possiamo aspettarci che ci affidi quelli celesti? Potrebbe essere proprio questo nostro atteggiamento la pietra d’inciampo delle preghiere non esaudite. — Christ’s Object Lessons,
    Pregare non significare dare ordini a Dio — Noi sappiamo che il Signore ascolta le nostre richieste e le esaudisce, secondo la Sua volontà. Le nostre petizioni non devono avere una forma d’imposizione ma d’intercessione, affinché Lui faccia le cose che desideriamo che faccia. — Testimonies for the Church, vol. 2, 149
    Generalmente tutti noi desideriamo ricevere risposte immediate alle nostre preghiere e siamo tentati allo scoraggiamento, quando la risposta è in ritardo o se viene in una forma inaspettata. Ma Dio è troppo saggio e buono, per rispondere alle nostre preghiere proprio nel modo e nel momento che desideriamo. Egli vuole per noi molto di più dell’esaudimento di tutti i nostri desideri. Dobbiamo avere fiducia nella sua saggezza e nel suo amore, e quindi non chiedergli semplicemente ciò che vorremmo, ma cercare di capire i suoi piani e realizzarli. Dovremmo annullare nella sua volontà i nostri desideri e i nostri interessi. Le esperienze che mettono alla prova la nostra fede ci fanno del bene; possiamo renderci conto se la nostra fede è autentica, sincera e basata sulla Parola di Dio o se, dipendendo dalle circostanze, risulta incerta e instabile. La fede si rafforza esercitandola. È importante sviluppare la pazienza, ricordando che nelle Sacre Scritture si possono trovare promesse straordinarie, per coloro che confidano in Dio. — Ministry of Healing 230, 231

    Mentre lei pregava nella sua afflizione per la pace in Cristo, una nube sembrava oscurare la sua mente. Il riposo e la pace non venivano come lei sperava. A volte la sua fede sembrava essere messa alla prova tenacemente. E mentre lei rifletteva sulla sua vita passata, vedeva tristezza e disillusione; guardando al futuro, vedeva solo incertezze. Allora la mano divina la guidò meravigliosamente verso la croce, per insegnarle che Dio era l’unico remuneratore di coloro che lo cercano diligentemente. Chi chiede correttamente, riceverà. Chi cerca con fede, troverà. Ogni esperienza ottenuta nella fornace dell’afflizione vale più di tutti i disagi e i dolori che causa. Le preghiere che lei ha innalzato in solitudine, nella stanchezza e nella prova, furono udite e risposte da Dio, nella misura in cui lei le ha potute sopportare. Lei non aveva una visione chiara e corretta, riguardo i suoi fratelli, né tantomeno lei stesso si vedeva in una luce corretta. Ma nella sua provvidenza Dio rispose alle sue preghiere, offerte nell’angoscia, per salvarla e affinché il Suo nome fosse glorificato. Non conoscendo se stesso, lei ha chiesto cose che non erano per il suo bene. Dio, comunque, ha ascoltato le sue preghiere sincere e tuttavia la benedizione concessa è stata molto diversa da quella che lei si aspettava. Nella Sua provvidenza, Dio ha deciso di metterla in relazione direttamente con la sua chiesa, affinché confidi meno in se stesso e di più in quelli che Lui sta guidando, per il progresso della sua opera. Dio ascolta ogni preghiera sincera. — Testimonies for the Church, vol. 3, 415, 416

    Dio risponde alla preghiera secondo i Suoi tempi — Durante tutta la sua vita coniugale, Zaccaria aveva pregato, chiedendo un figlio. Lui e sua moglie erano ormai vecchi e ancora la loro preghiera era rimasta senza risposta. Ma nessuno dei due mormorò. Dio non si era dimenticato. Egli attendeva il momento opportuno, per rispondere a questa preghiera, e quando il caso sembrava essere senza speranza, Zaccaria ricevette una risposta. — SDA Bible Commentary vol. 5, 1114
    Perché le risposte alle preghiere possono subire un ritardo — Dio non sempre risponde alle nostre preghiere la prima volta che ci rivolgiamo a Lui, perché, se lo facesse, penseremmo d’aver diritto a tutte le benedizioni e ai favori che ci concede. Invece, dovremmo esaminare i nostri cuori, per vedere se accarezziamo qualche male o ci compiacciamo in qualche peccato, o perché siamo negligenti e non riusciamo a comprendere la nostra dipendenza da Colui che conosce i nostri bisogni. —Review and Herald, June 9, 1891
    Il ritardo delle risposte rivela il nostro egoismo — Colui che benedisse l’ufficiale di Capernaum è disposto a benedire anche noi; ma, come quel padre angosciato, è il desiderio di beni terreni che ci spinge a cercare Gesù, e noi facciamo dipendere la nostra fiducia dall’esaudimento delle richieste presentate. Il Signore, invece, desidera concederci una benedizione più grande di quella che chiediamo e rimanda la sua risposta, perché possiamo vedere il male che c’è nel nostro cuore e il nostro profondo bisogno della sua grazia. Egli desidera che non lo cerchiamo per motivi egoistici. È nostro dovere confidare interamente nel suo amore e confessare la nostra incapacità e il nostro grande vuoto. L’ufficiale avrebbe voluto vedere l’esaudimento della preghiera, prima di credere, ma fu costretto ad accettare la Parola di Gesù, affinché la sua richiesta fosse ascoltata e la grazia concessa. Anche noi dobbiamo imparare la stessa lezione. Non dobbiamo aspettare, per credere di vedere o sentire che Dio ci ascolta. Dobbiamo confidare nelle sue promesse. — The Desire of Ages, 200
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  7. #127
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    Ci ricordiamo di Lui solo nel momento del bisogno.
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  8. #128
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    Le preghiere apparentemente senza risposta possono essere una grande benedizione — Nel Suo amore per noi, Colui che ci conosce meglio di noi stessi, non ci permette di soddisfare le nostre ambizioni, frutto dell’egoismo. Non accetta che evitiamo quei doveri umili, ma sacri, che potremmo assolvere. Spesso questi compiti ci permettono di prepararci in vista di un’opera più ampia. Spesso i nostri piani falliscono, perché possano realizzarsi quelli di Dio. Noi non siamo mai chiamati a fare un vero sacrificio per il Signore. Egli ci chiede di rinunciare a diverse occasioni per lui, ma in realtà stiamo abbandonando solo quelle strade, che ci impedirebbero di avanzare verso il cielo. Anche se ci viene chiesto di rinunciare a cose buone, possiamo essere certi che Dio ci prepara per un obiettivo migliore. I misteri, che più di una volta ci hanno preoccupato e deluso, ci saranno svelati nella vita futura. Ci renderemo conto che delle richieste apparentemente non esaudite e delle speranze disattese rappresenteranno le nostre maggiori benedizioni. Dobbiamo considerare sacro ogni dovere, per umile che sia, perché fa parte del nostro servizio in favore del Signore. Ogni giorno dovremmo pregare: Signore, aiutami a fare il possibile, insegnami a eseguire meglio il mio lavoro, assicurami la forza e la gioia, aiutami a manifestare nel mio servizio l’amore per il Salvatore. — Ministry of Healing 473, 474
    A volte Dio non ci dà quello che noi desideriamo, perché ha qualcosa di meglio per noi — Quando andiamo a Lui, dobbiamo pregare affinché ci permetta di comprendere e realizzare il suo proposito, affinché i nostri desideri e interessi si perdano nei suoi. E’ meglio per noi che Dio non risponda sempre alle nostre preghiere nel tempo e nel modo, che noi desideriamo. Egli farà per noi qualcosa di superiore nel compiere tutti i nostri desideri; perché la nostra saggezza è insensatezza. — Testimonies for the Church, vol.2, 148
    Cooperare con Dio in risposta alle nostre preghiere — Nella Parola di Dio sono descritti due estremi opposti, che influiscono sugli esseri umani nel nostro mondo e li dominano. Questi estremi stanno agendo costantemente su ogni essere umano. Coloro che sono sotto il controllo di Dio e l’influsso degli angeli celesti, saranno in grado di discernere gli astuti inganni delle forze invisibili delle tenebre. Coloro che desiderano essere in armonia con gli agenti celesti, dovrebbero essere grandemente ferventi nel compiere la volontà di Dio. Non dovrebbero dare il più piccolo vantaggio a Satana e ai suoi angeli. A meno che siamo costantemente vigilanti, altrimenti saremo vinti dal nemico. Anche se a tutti è stata manifestata una solenne rivelazione della volontà di Dio riguardo a noi, tuttavia, la conoscenza di questa volontà non esclude la necessità di elevare ferventi suppliche a Dio in cerca d’aiuto, e cercare diligentemente di cooperare con lui, in risposta alle preghiere offerte. Egli realizza i suoi propositi attraverso gli strumenti umani. — SDA Bible Commentary, vol. 6, 1119
    La preghiera per il perdono riceve subito la risposta — In alcuni casi Gesù non accordò subito la guarigione richiesta. Invece, nel caso del lebbroso, la sua richiesta venne esaudita immediatamente. Quando noi chiediamo a Dio dei beni terreni, la risposta può ritardare, e può accadere che Dio ci conceda qualcosa di diverso; ma non è così, quando chiediamo la liberazione dal peccato. Dio vuole purificarci dal peccato, farci suoi figli, renderci capaci di vivere una vita santa. Cristo ha dato se stesso per i nostri peccati, per sottrarci al presente secolo malvagio, secondo la volontà del nostro Padre. (Galati 1:4) Questa è la fiducia che abbiamo in lui: che se domandiamo qualcosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce. Se sappiamo che egli ci esaudisce in ciò che gli chiediamo, noi sappiamo di aver le cose che gli abbiamo chieste. (1 Giovanni 5:14, 15) Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. (Giovanni 1:9) — The Desire of Ages 266
    Cristo presenta le nostre preghiere davanti al Padre, come se fossero sue — Non appena un figlio di Dio si avvicina al propiziatorio, diventa cliente del grande Avvocato. Quando pronuncia la sua prima espressione di penitenza e richiesta di perdono, Cristo accetta il suo caso e se ne appropria, e presenta la supplica davanti al Padre, come se fosse la sua. —Testimonies for the Church, vol. 6, 364
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  9. #129
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    Doppio.
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  10. #130
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    "Questa notte ho sognato che camminavo sulla sabbia accompagnato dal Signore,

    e sullo schermo della notte rivedevo tutti i giorni della mia vita.

    Per ogni giorno della vita passata,

    apparivano sulla sabbia due orme: una mia e una del Signore.

    Ma in alcuni tratti vedevo una sola orma

    che coincideva con i giorni più difficili:

    i giorni di maggior angustia, di maggior paura e di maggior dolore.

    Allora ho detto: "Signore,

    Tu avevi promesso che saresti stato con me, sempre,

    e io ho accettato di vivere con te.

    Allora perché mi hai lasciato solo

    proprio nei momenti più difficili?".

    E lui mi ha risposto: "Figlio mio,

    tu lo sai che io ti amo e non ti ho abbandonato mai:

    i giorni in cui hai visto solo un'orma sulla sabbia,

    sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio".

    Anonimo brasiliano
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  11. #131
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    La rinascita in risposta alla preghiera — La rinascita della vera pietà nella nostra chiesa è la questione più urgente tra tutti i nostri bisogni. Questo dovrebbe essere la nostra priorità per eccellenza. Dobbiamo fare sforzi ferventi per ottenere le benedizioni del Signore, non perché Dio non sia disposto a concedere le sue benedizioni, ma perché siamo impreparati a riceverle. Il nostro Padre Celeste è disposto a concedere lo Spirito Santo a tutti quelli che lo chiedono, come i genitori terreni danno dei buoni doni ai propri figli. Il Signore ha promesso di elargire le Sue benedizioni, ma per ottenerle dobbiamo contraccambiare, compiendo le sue condizioni con la confessione, l’umiliazione e il pentimento, nonché la preghiera. La rinascita è la risposta alle nostre preghiere. — Selected Messages book. 1, 121
    Oggi c’è bisogno di un risveglio e di una vera e propria religione del cuore, come la sperimentò l’antico Israele. Come loro, anche noi abbiamo bisogno di portare frutti di pentimento, separarci dal peccato, purificare il tempio del cuore contaminato, affinché Gesù possa regnare in esso.
    Esiste la necessità di pregare - preghiere ferventi ed efficaci. Il nostro Salvatore ha lasciato preziose promesse per il supplicante penitente. Tali persone non cercano il volto di Cristo invano. Con il Suo esempio, ci ha insegnato la necessità della preghiera. Essendo Lui stesso la Maestà del cielo, spesso trascorse tutta la notte in comunione con Suo Padre. Se il Redentore del mondo, che era puro, saggio e santo, chiedeva aiuto a Dio, quanto più noi, deboli ed erranti mortali, abbiamo bisogno dell’assistenza divina. Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, affinché otteniamo misericordia e troviamo grazia, per ricevere aiuto al tempo opportuno. (Ebrei 4:16) —Signs of the Times January 26, 1882
    Le nostre preghiere ascendono al cielo bagnate nel sangue purificatore di Cristo — I servizi religiosi, le preghiere, la lode, la confessione dei peccati, si innalzano dai veri credenti come incenso davanti al santuario celeste, ma nel passare per i canali corrotti dell’umanità, si contaminano in modo tale che, se non sono purificati dal sangue, non potranno mai essere valorizzati davanti a Dio. Essi non ascendono con purezza immacolata, a meno che l’Intercessore, che è alla destra di Dio, presenti e purifichi tutto con la giustizia, essi non saranno accettati davanti a Dio. Tutto l’incenso dei tabernacoli terreni deve essere umidificato dalle gocce purificatrici del sangue di Cristo. Lui sostiene davanti al Padre l’incensiere dei suoi meriti, nei quali non vi sono macchie di corruzione terrena. In questo incensiere raccoglie le preghiere, le lodi e le confessioni del suo popolo, e ad esse aggiunge la sua immacolata giustizia. Poi, il profumo dei meriti della propiziazione di Cristo ascende come incenso davanti a Dio pienamente e totalmente accettato. Così si ottengono risposte benigne. —Selected Messages book. 1, 344
    Nella preghiera avvertiamo la presenza di Gesù — Se manteniamo il Signore al primo posto, se il nostro cuore trabocca di gratitudine e lode, la nostra vita religiosa sarà caratterizzata da una continua freschezza. Le nostre preghiere a Dio assumeranno la forma di una conversazione con un amico, ed egli ci svelerà i suoi misteri personalmente. Spesso ci sentiremo invadere da una dolce e gioiosa sensazione di vicinanza a Gesù. — Christ’s Object Lessons,129
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