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Discussione: "La famiglia naturale non esiste"

  1. #61
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    chiedo venia per il mio pragmatismo, ma è necessario anche un sano realismo. Tempo fa ho letto un articolo sulla condizione delle donne ortodosse ebraiche e da quello che ho letto direi che sono ben lontane dall'essere emancipate.
    come per tutti gli ambienti religiosi; comunque quella è una frazione di fanatici

    In effetti in gran parte del mondo le condizioni delle" famiglie" o come vogliamo chiamarle, non sono idilliache. Generalmente quando le persone non hanno legami solidi con le famiglie tendono ad avere più difficoltà, faticano a trovare il loro io. In questo senso la famiglia rappresenta un piccolo porto( quando è sana).Vi è anche un discorso biologico naturale nella ricerca della costruzione di un gruppo ( famiglia) e avere maggiori possibilità di sopravvivere, come dici tu, visto che un tempo molti bambini morivano prima dei cinque anni.
    non so che dirti;
    capisco il discorso, ma le società non si comandano, anche se c'è l'illusione di farlo, o poterlo fare; un modello di famiglia tradizionale funzionava in un tipo particolare di società; se cambiano i fondamenti, i modelli di autorità falliscono, perché opprimono, fanno guerre idiote, non sviluppano le potenzialità di crescita umana ed economica, nuovi modelli producono nuove idee di famiglia;

    è inutile fare la lagna del vecchio che non si ritrova più nel mondo che cambia, crede che tutti siano afoni, mentre è lui ad essere sordo; è solo patetico;
    se ti chiedo - pragmaticamente, come dici tu - di indicarmi un passato oggettivamente migliore di oggi per moralità generale e diffusa, non puoi; semplicemente perché non c'è;
    ora, una persona pragmatica e di buon senso dovrebbe evincere che la percezione di un peggioramento è probabilmente l'errore soggettivo determinato da una condizione individuale di relativa infelicità, che diventa il rancore politico che vediamo, tutti contro tutti, il sospetto, i complotti, ecc...
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #62
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    chiedo venia per il mio pragmatismo, ma è necessario anche un sano realismo. Tempo fa ho letto un articolo sulla condizione delle donne ortodosse ebraiche e da quello che ho letto direi che sono ben lontane dall'essere emancipate.
    come per tutti gli ambienti religiosi; comunque quella è una frazione di fanatici

    In effetti in gran parte del mondo le condizioni delle" famiglie" o come vogliamo chiamarle, non sono idilliache. Generalmente quando le persone non hanno legami solidi con le famiglie tendono ad avere più difficoltà, faticano a trovare il loro io. In questo senso la famiglia rappresenta un piccolo porto( quando è sana).Vi è anche un discorso biologico naturale nella ricerca della costruzione di un gruppo ( famiglia) e avere maggiori possibilità di sopravvivere, come dici tu, visto che un tempo molti bambini morivano prima dei cinque anni.
    non so che dirti;
    capisco il discorso, ma le società non si comandano, anche se c'è l'illusione di farlo, o poterlo fare; un modello di famiglia tradizionale funzionava in un tipo particolare di società; se cambiano i fondamenti, i modelli di autorità falliscono, perché opprimono, fanno guerre idiote, non sviluppano le potenzialità di crescita umana ed economica, nuovi modelli producono nuove idee di famiglia;

    è inutile fare la lagna del vecchio che non si ritrova più nel mondo che cambia, crede che tutti siano afoni, mentre è lui ad essere sordo; è solo patetico;
    se ti chiedo - pragmaticamente, come dici tu - di indicarmi un passato oggettivamente migliore di oggi per moralità generale e diffusa, non puoi; semplicemente perché non c'è;
    ora, una persona pragmatica e di buon senso dovrebbe evincere che la percezione di un peggioramento è probabilmente l'errore soggettivo determinato da una condizione individuale di relativa infelicità, che diventa il rancore politico che vediamo, tutti contro tutti, il sospetto, i complotti, ecc...
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #63
    Opinionista L'avatar di Ninag
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    come per tutti gli ambienti religiosi; comunque quella è una frazione di fanatici
    non so che dirti;
    capisco il discorso, ma le società non si comandano, anche se c'è l'illusione di farlo, o poterlo fare; un modello di famiglia tradizionale funzionava in un tipo particolare di società; se cambiano i fondamenti, i modelli di autorità falliscono, perché opprimono, fanno guerre idiote, non sviluppano le potenzialità di crescita umana ed economica, nuovi modelli producono nuove idee di famiglia;

    è inutile fare la lagna del vecchio che non si ritrova più nel mondo che cambia, crede che tutti siano afoni, mentre è lui ad essere sordo; è solo patetico;
    se ti chiedo - pragmaticamente, come dici tu - di indicarmi un passato oggettivamente migliore di oggi per moralità generale e diffusa, non puoi; semplicemente perché non c'è;
    ora, una persona pragmatica e di buon senso dovrebbe evincere che la percezione di un peggioramento è probabilmente l'errore soggettivo determinato da una condizione individuale di relativa infelicità, che diventa il rancore politico che vediamo, tutti contro tutti, il sospetto, i complotti, ecc...
    Non è che sto difendendo la "famiglia "mi limito a fare degli excursus tra passato e presente, l'individuo senza radici sarà più malleabile, come vogliono i mercati, perché di questo si tratta di mercati, dove ogni cosa è in vendita compresa la dignità l'essere umano conta meno di un mucchio di foglie secche, e questo modello non è arrivato per caso ma dal continuo limare i confini tra la dignità e il nulla, probabilmente vengo da una famiglia in cui il dialogo e il confronto sono sempre esistiti, non dico che fosse perfetta, per "fortuna", e ancora riesco a distinguere la differenza tra le cose positive e negative. Che poi ogni generazione tenda a ricostruire i propri principi in base al sentire di quel momento è abbastanza naturale, ma la capacità di discernere non te la regalano.

  4. #64
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Ninag Visualizza Messaggio
    Non è che sto difendendo la "famiglia "mi limito a fare degli excursus tra passato e presente, l'individuo senza radici sarà più malleabile, come vogliono i mercati, perché di questo si tratta di mercati, dove ogni cosa è in vendita compresa la dignità l'essere umano conta meno di un mucchio di foglie secche, e questo modello non è arrivato per caso ma dal continuo limare i confini tra la dignità e il nulla
    mah...
    io questi presupposti non li vedo come fatto;
    le radici di un individuo sono quello che gli viene inculcato con l'educazione, tra cui anche il fanatismo religioso o nazionale, inclusi i nemici; se vieni da una famiglia di stronzi potresti considerare che quelle radici vadano recise; certo, ci vuole una c'era forza Interiore, già solo per porsi in modo critico;

    che è "il mercato" ? a me sembra un'idea da leviatano, un potere oscuro che può essere tutto e il suo contrario;
    l'opposto concreto del mercato - disponibilità - si chiama miseria; molto apprezzata dai possidenti come sobria minestra da propinare ai poveri, ché si accontentino e non rompano;

    ripeto la domanda: puoi citarmi un mondo del passato che fosse eticamente e moralmente migliore di quello di oggi ? prova, così andiamo a vedere di che si tratta.
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #65
    Opinionista L'avatar di Ninag
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    ripeto la domanda: puoi citarmi un mondo del passato che fosse eticamente e moralmente migliore di quello di oggi ? prova, così andiamo a vedere di che si tratta.
    Per quale motivo dovrei citare un qualsiasi modello, in ogni società esistono dei limiti, pregi e difetti, lasciamo stare il leviatano che poco ha a che fare con il mio discorso. Era mia opinione sostenere che molto spesso le persone sole sono più esposte, più controllabili e malleabili, pensa a una grande città come Londra, dove è già difficile avere un minimo di relazioni, è più facile che le persone vivano da sole nel loro microcosmo. Per mercato intendo che tutto può essere comprato, dove la dignità considerata spazzatura. La" famiglia" ( quella funzionale) è pur sempre il primo nucleo che conosce un individuo. Come ho già detto non è così per tutti, purtroppo, se poi vogliamo vivere in un mondo di persone che non sanno neppure chi sono e cosa vogliono, ben venga. Felici di vivere in un mondo dove il bene e il male sono la stessa cosa. So che questo ti sembrerà strano, ma alcune persone si riproducono come da tradizione, uomo e donna, lo so, non è politamente corretto. In alcuni casi hanno anche delle vite degne di essere vissute, cosa ancora più strana, me ne rendo conto. Chiaramente ognuno vive come preferisce.

  6. #66
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Ninag Visualizza Messaggio
    Per quale motivo dovrei citare un qualsiasi modello
    è una domanda che pongo a che vede
    una decadenza
    Per mercato intendo che tutto può essere comprato, dove la dignità considerata spazzatura.
    non capisco di cosa tu stia parlando; si può misurare la relativa libertà dal bisogno, che significa maggiore o minore povertà oggettiva; mi pare che l'unico criterio per cercare di garantire la dignità sia un reddito, un lavoro, leggi che tutelano libertà e uguaglianza; cos'altro ?
    La" famiglia" ( quella funzionale) è pur sempre il primo nucleo che conosce un individuo. Come ho già detto non è così per tutti, purtroppo, se poi vogliamo vivere in un mondo di persone che non sanno neppure chi sono e cosa vogliono, ben venga. Felici di vivere in un mondo dove il bene e il male sono la stessa cosa.
    le famiglie di mafia sono funzionalissime e coese; i mafiosi sanno chi sono, hanno i loro valori, e puniscono le defezioni di chi si allontana dalla famiglia; non è che l'identità che viene formata dalla famiglia sia necessariamente gradita o virtuosa; la mia lo è - per me - ma ognuno è individuo e responsabile e non capisco davvero il vincolo funzionale e necessario che stabilisci tra "famiglia" e "distinguere il bene dal male";
    [/QUOTE]
    So che questo ti sembrerà strano, ma alcune persone si riproducono come da tradizione, uomo e donna, lo so, non è politamente corretto. In alcuni casi hanno anche delle vite degne di essere vissute, cosa ancora più strana, me ne rendo conto. Chiaramente ognuno vive come preferisce.[/QUOTE]
    invece è correttissimo; ma la procreazione non è la famiglia, come sembri esprimere; una donna si può far inseminare da chiunque in modo naturalissimo e crescere un figlio da sola o con chi le pare; il ragazzo senegalese che ti porta il glovo magari ha 50 fratelli da parte di padre ed è stato cresciuto dalle zie;

    onestamente, non capisco cosa hai in mente, perché non dici nulla di concretamente rilevabile nella realtà dei fatti, tipo: c'è questo fenomeno, riconosciuto e documentato, e chiaramente dipende da... quello che ti pare; boh...
    c'� del lardo in Garfagnana

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