Quando all'età di 9 anni tornai a casa con un fumetto porno e mia madre lo vide, mi chiamó e mi invitó a guardarlo insieme, spiegandomi nel contempo che quanto si notava nel fumetto, non corrispondeva al vero, riguardo l'estrema disponibilità delle donne raffigurante a fare sesso ogni volta e con chiunque, sulle dimensioni dei membri maschili disegnati esageratamente e quant'altro mi aiutasse a non farmi un'idea distorta di come si ci deve approcciare al sesso. Spiegandomi ciò che da sempre poi ho adottato e cioè che il sesso è un rapporto che deve coinvolgere due persone e quindi va fatto per la soddisfazione reciproca e non del singolo.
Mio padre, arruolatosi in Marina a 16 anni, non mi avrebbe potuto dare un'istruzione migliore, vista l'età, il contesto storico e ambientale in cui è cresciuto e si è formato.
E poi sono un tipo presuntuoso, devo piacere, essere desiderato, non semplicemente benvoluto.