Infatti si tratta di due affermazioni diverse.
Se dico che Allah è il più grande, significa che accanto ci sono altri “concorrenti”. Una affermazione che per il musulmano configura già gli elementi per il più grande dei peccati: mettere altro/i al pari di Dio (Shirk).
L’atto di fede del musulmano recita infatti: "La ilaha illa Allah".
La = no; non;
ilaha = divinità;
illa = tranne;
Allah = Dio.
Non esiste altra divinità all’infuori di Dio.
Quindi un paragone è escluso. È il monoteismo assoluto.
Diversa è l’affermazione “Allah è più grande” perché qui il riferimento è alla nostra ragione, immaginazione, descrizione. Per inciso, Allah non può avere quindi nemmeno un riferimento antropomorfo. Immagini di Dio con la barba bianca seduto su un trono sono Haram, proibite.
Comunque il filosofo o il teologo vogliano descrivere Dio, Dio è più grande, impossibile da contenere in una affermazione anche complessa e circostanziata.
Jalaluddin Rumi afferma che il solo pronunciare la parola “Amore” riferita a Dio, è una bestemmia perché lo confina in un concetto.