Citazione Originariamente Scritto da follemente Visualizza Messaggio
Hai illustrato molto bene la situazione.
Non mi pare che gli accordi di Abramo fossero nell'interesse dei Palestinesi e dell'Iran.
aiuto !
un breve riepilogo:
a) i palestinesi sono arabi sunniti, come i giordani e i sauditi;
b) gli iraniani non sono arabi, e sono sciiti; nella loro costituzione figura la missione di distruggere Israele;
c) dalla fine dei '70, è in corso una guerra regionale per bande e stati tra sunniti e sciiti, dove i primi hanno alimentato Al Quaeda e IS, mentre l'Iran ha costituito un asse sciita con Siria, Hezbollah libanesi e, infine, si è infiltrato tra i palestinesi con Hamas, che pure non è sciita;

i patti di Abramo contemplano il riconoscimento di Israele da parte dei sauditi, ossia la premessa della normalizzazione delle relazioni tra arabi e Israele, con la definitiva rinuncia alla sua distruzione; questo sarebbe il lasciapassare per l'esistenza di uno stato palestinese, parte di questo accordo; ossia: niente più razzi, attentati, leadership che perseguono la distruzione di Israele;

tutto questo non va bene al regime iraniano, perché rafforza gli arabi, sunniti; l'Iran ha già esteso la sua influenza all'Iraq, e si è infiltrato in Yemen; sauditi e giordani sono sostanzialmente sotto la protezione militare israeliana;

l'elemento di contraddizione è il fatto che Hamas sia emanazione politica iraniana, perciò ha scelto questa linea di usare - lo dicono loro stessi - i palestinesi come martiri; per ottenere cosa ? per un fine utile solo all'Iran;

cioè, la solita storia da 80 anni: i palestinesi usati come burattini da tutti, mandati allo sbaraglio per gli interessi di questo o quel paese; nota che al 1949, e fino al 1967, lo stato palestinese c'era già, col suo territorio sotto il controllo di egiziani, siriani e giordani; ma questi paesi non hanno voluto creare lo stato; perché ? perché puntavano alla distruzione totale di Israele; dopodiché, i palestinesi sono diventati un business di sussidi, campi profughi e altro potere delle varie leadership che drenavano soldi da tutto il mondo.