La risposta è no.
Il susseguirsi di disgrazie nella vita degli individui non è attrattivo né per gli umani né per le divinità.

Teniamo conto anche del culto della disgrazia come forma di rafforzamento e di messa alla prova per gli uomini.
In molte comunità, consessi umani, famiglie, l'avvento di una o più disgrazie è ancorato all'idea che si è messi alla prova per dimostrare il proprio valore individuale.