ma noooo.... la chiesa non c'entra una cippa; per Cono è solo un'interfaccia che si presta;
il tratto psicologico - in sé, innocuo - è che lui ha istaurato una specie di relazione virtuale unilaterale, di fantasia; è un tratto adolescenziale; ora, se tu avessi un fidanzato, con fatica lui potrebbe immedesimarsi e fingere una sorta di controllo per interposta persona; da "terzo" - è diverso, ma ricorrono alcune analogie - ho un po' presenti certi meccanismi con cui si placa l'ansia e ci si immedesima in chi possiede l'oggetto del desiderio con lo status legittimo;
quello che fa uscire Cono dai gangheri è che la tua libertà, persino in una fantasia virtuale, gli toglie punti di riferimento per elaborare un controllo, e quindi gli partono le gelosie senza freno; immagina le tipologie dei tuoi incontri, il palestrato tatuato, l'imprenditore - insomma, i suoi fantasmi competitivi - ed è pure per questo che chiede sempre i dettagli delle vite delle persone; in qualche modo le deve assumere, se le deve "mangiare" per farle proprie;
detta così, pare più brutta di quello che è; in realtà è solo un tratto affettivamente immaturo, di scarsa autonomia - vedi i copincolla; nel suo caso è molto pronunciato e l'angoscia è talmente forte che sorge un bisogno parossistico di esercitare un controllo su tutto, perché se gli sfugge qualcosa lui da solo - altro suo tabù: la solitudine - non sa, o teme di non sapere chi è;
certo che avere una relazione reale con una personalità così fragile è un rischio, se non si è l'oggetto preciso che lo rassicura e gli offre un recinto agibile.