non è questo il punto;
la questione è che se tu postuli:
a) Dio è qualcosa da prendere in considerazione, perché ci credono in tanti; e
b) Dio precetta un determinato comportamento;
io ti faccio presente che tra tutti quei credenti che chiami a testimoni una buona maggioranza ti smentisce;
pertanto, non è importante che Dio esista o meno - tanto è indimostrabile quanto inconfutabile - ma se quella dottrina, invece di altre, risulti più convincente come "divina";
per fare un esempio facile da capire: se una dottrina condanna quella che io vedo essere una brava persona, a sentimento io "so" che quello non è "Dio";
non può provenire da Dio una dottrina che costringa le donne a coprirsi i capellini o a obbedire all'uomo, e nemmeno una che censuri la libertà sessuale di chi la viva in modo rispettoso e onesto, leale;
e, in via generale, non posso riconoscere un dio la cui dottrina mi comunica sentimenti di rancore, invidia, censura, angoscia, opportunismo, ecc...