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Risultati da 76 a 85 di 85

Discussione: "Anima gemella"

  1. #76
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Parliamoci chiaramente Cono

    A me pare che sia tu che ti lamenti di tutti e di tutto

    e ma non si sposano e ma se si sposano non sono le coppie che piacciono a te e non fanno figli e se fanno figli non li fanno come piacciono a te e non si innamorano e se si innamorano non sono le coppie che piacciono a te e se fanno l'amore non lo fanno come vorresti tu che si facesse e via dicendo

    proprio non tolleri che le persone facciano la loro vita diversa dalla tua e che ne siano felici

    sei un lamento continuo, io comincio a dubitare che la tua vita sia appagante se la felicità altrui, di chi non risponde al modello che proponi, ti urta così tanto, ma stai sereno c'è sempre l'aldilà
    Io?????? Mi dici allora Breakthru di cosa parlano i maggiori sociologi, filosofi, psicologi, psicoterapeuti di oggi? Perché ONU ISTAT Inps esperti e studiosi del settore parlano di "vera e propria emergenza morale"? Ha dato loro di volta il cervello?

    In "La società del pressapoco", il celebre psichiatra e scrittore Vittorino Andreoli offre una lucida e penetrante analisi della società contemporanea, caratterizzata da una crescente approssimazione in ogni ambito della vita. L'opera si configura come un profondo atto d'accusa verso un mondo che ha smarrito il valore della precisione, dell'approfondimento e della competenza.

    Andreoli parte da una constatazione: viviamo in un'epoca dove il "più o meno" ha sostituito l'esattezza, dove l'approssimazione regna sovrana e viene addirittura celebrata come virtù. Questo "pressapochismo" non è limitato a un singolo ambito, ma permea ogni aspetto della vita contemporanea: dalla comunicazione all'educazione, dalla politica alle relazioni interpersonali.

    Il primo sintomo del pressapochismo si manifesta nel linguaggio. Le parole vengono usate in modo approssimativo, perdendo la loro precisione semantica. La comunicazione diventa superficiale, basata su slogan e frasi fatte, mentre si perde la capacità di articolare pensieri complessi.

    Nel campo dell'educazione, Andreoli evidenzia come la ricerca della facilità e della semplificazione estrema stia producendo generazioni sempre meno capaci di pensiero critico e approfondimento. La cultura dell'approssimazione si traduce in una preparazione superficiale che privilegia la quantità sulla qualità.

    Anche i rapporti interpersonali subiscono gli effetti del pressapochismo. Le relazioni diventano superficiali, mediate dalla tecnologia, prive di vera profondità emotiva. L'autore sottolinea come questa tendenza stia producendo una società sempre più frammentata e individualista.

    Il libro evidenzia le pericolose conseguenze di questa deriva:

    1. Perdita di competenze: la società del pressapoco genera professionisti approssimativi, incapaci di vera eccellenza
    2. Deterioramento culturale: si assiste a un impoverimento generale del livello culturale
    3. Crisi dei valori: l'approssimazione si estende anche alla sfera etica e morale
    4. Declino della qualità della vita: la superficialità generalizzata porta a un impoverimento della qualità delle esperienze umane

    L'opera si rivela particolarmente attuale nell'era dei social media e della comunicazione istantanea. La sua analisi aiuta a comprendere meglio le dinamiche sociali contemporanee e offre spunti di riflessione per contrastare la deriva verso la superficialità.

    Vittorino Andreoli è uno dei più influenti psichiatri e intellettuali italiani contemporanei, nato a Verona nel 1940. La sua storia professionale è affascinante quanto eclettica: dopo la laurea in Medicina, si specializza in psichiatria e neurologia, portando avanti parallelamente gli studi di farmacologia a Milano e neuroscienza a Cambridge e New York.

    Il suo approccio alla psichiatria è decisamente umanistico - vede la follia non come semplice malattia da curare, ma come parte integrante della condizione umana. Quest'idea rivoluzionaria ha plasmato tutta la sua carriera, dalla direzione di importanti strutture psichiatriche alla stesura di opere che hanno cambiato il modo di vedere la malattia mentale in Italia.

    Ma Andreoli non è solo uno scienziato. È un prolifico scrittore e un acuto osservatore della società contemporanea. I suoi libri, che spaziano dai saggi scientifici alle riflessioni sulla vita quotidiana, hanno conquistato un vasto pubblico grazie alla sua capacità unica di rendere accessibili concetti complessi con un linguaggio chiaro e coinvolgente.

    Oggi è considerato una delle voci più autorevoli nel dibattito sulla salute mentale e sul disagio sociale.

    https://www.facebook.com/share/15fzoS43M4/

    Eh si, come vedi ne parla solo Cono. È Cono che ce l'ha con tutti, si.
    amate i vostri nemici

  2. #77
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Prima di risponderti voglio anch'io farti una domanda: queste parole le ha dette Cono da Empoli o il Signore?

    "Rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai d'un peccato per lui."
    (Levitico)

    "Perciò, bando alla menzogna: dite ciascuno la verità al proprio prossimo; perché siamo membra gli uni degli altri."
    (Efesini)

    "Se il tuo fratello commette una colpa, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà nemmeno costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come un pagano e un pubblicano."
    (Matteo)

    Leggerò lunedì. Grazie.
    Niente non c'è niente da fare con te, non rispondi per quello che ti fanno osservare, non rispondi con la tua razionalità, invece rispondi sempre con passi della Bibbia, sei incapace di rispondere come persona, "normale" libera, la tua è un'ossessione per la religione, non è semplice fede.
    Scusa se te lo dico francamente, ma per me tu hai qualche problema serio dovresti prenderne coscienza.
    E questo comportamento mi ricorda sempre di più un adepto di qualche setta pseudo religiosa.
    Ne ho "conosciuto" uno in passato utente del primo forum che ho frequentato tanti anni fa, oggi fa parte della "setta" della "Chiesa Cristiana della Nuova Gerusalemme".
    Ultima modifica di LadyHawke; Oggi alle 09:44 Motivo: Errori di battitura e frasi
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  3. #78
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Se tu danneggi gravemente la società, io ho il dovere di dirtelo. A me restano pochi anni di vita, dieci al massimo quindici, ma i miei figli e nipoti dovranno vivere in questo mondo devastato Laura. Non sei tanto te come individuo, il problema, ma questo tipo di mentalità, di disimpegno, di pressapochismo, di strumentalizzazione e banalizzazione delle cose importanti della Vita.
    beh, a proteggere la società ci sono le leggi; se un comportamento è lecito, vuol dire che la morale condivisa non lo ritiene dannoso;
    altrimenti tutti sarebbero autorizzati a istigare alla censura in base ad opinioni: arriva uno e bolla te e i tuoi confratelli come fiancheggiatori della pedofilia, a partire da realtà accertate;

    una persona di semplice buon senso, chiederebbe:
    quei quattro "esperti", delle cui argomentazioni hai capito i'ggiusto, direbbero che "oggi" le cose vanno male, in peggio;

    ma le decine di volte in cui ti ho chiesto di indicarmi una società del passato in cui le cose andavano meglio, non rispondi e scappi come un coniglio; se neppure i tuoi "esperti" citano un esempio, evidentemente tutto sto degrado non è tale.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #79
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Se tu danneggi gravemente la società, io ho il dovere di dirtelo. A me restano pochi anni di vita, dieci al massimo quindici, ma i miei figli e nipoti dovranno vivere in questo mondo devastato Laura. Non sei tanto te come individuo, il problema, ma questo tipo di mentalità, di disimpegno, di pressapochismo, di strumentalizzazione e banalizzazione delle cose importanti della Vita. Lo ha ripetuto anche Papa Leone in questi giorni.

    "Pensiamo all’isolamento che provocano dilaganti modelli relazionali sempre più improntati a superficialità, individualismo e instabilità affettiva; alla diffusione di schemi di pensiero indeboliti dal relativismo; al prevalere di ritmi e stili di vita in cui non c’è abbastanza posto per l’ascolto, la riflessione e il dialogo, a scuola, in famiglia, a volte tra gli stessi coetanei, con la solitudine che ne deriva."

    PAPA LEONE

    https://www.vatican.va/content/leo-x...cristiane.html
    Tu invece cosa continui a non capire del "non devi tirare in ballo Dio se siamo fuori da religione"?
    Non capisco se ci sei o ci fai.
    Io e chi come me non danneggia la società, vive la propria vita in pace, serenità e armonia con gli altri.
    Tu, invece, stai danneggiando gravemente la mia pazienza.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  5. #80
    Opinionista L'avatar di Vega
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    La comunicazione diventa superficiale, basata su slogan e frasi fatte
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  6. #81
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Tu invece cosa continui a non capire del "non devi tirare in ballo Dio se siamo fuori da religione"?
    Non capisco se ci sei o ci fai.
    Io e chi come me non danneggia la società, vive la propria vita in pace, serenità e armonia con gli altri.
    Tu, invece, stai danneggiando gravemente la mia pazienza.
    Dark, il primo frammento del meteorite si abbatterà su di te e la tua perdizione!
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  7. #82
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Dark, il primo frammento del meteorite si abbatterà su di te e la tua perdizione!
    Quindi adesso mi fai andare in penitenzieria?
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  8. #83
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Poi sembra che ce l'abbiamo tutti con lui, povera "vittima" controcorrente ma non è così, come si fa a non rispondere a certe frasi?
    Bisognerebbe proprio ignorarlo del tutto, forse c'è il gusto di sentirsi un "martire" non gli si dovrebbe dare questa soddisfazione.

    Giusto per dire le cose come stanno.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  9. #84
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Io?????? Mi dici allora Breakthru di cosa parlano i maggiori sociologi, filosofi, psicologi, psicoterapeuti di oggi? Perché ONU ISTAT Inps esperti e studiosi del settore parlano di "vera e propria emergenza morale"? Ha dato loro di volta il cervello?

    In "La società del pressapoco", il celebre psichiatra e scrittore Vittorino Andreoli offre una lucida e penetrante analisi della società contemporanea, caratterizzata da una crescente approssimazione in ogni ambito della vita. L'opera si configura come un profondo atto d'accusa verso un mondo che ha smarrito il valore della precisione, dell'approfondimento e della competenza.

    Andreoli parte da una constatazione: viviamo in un'epoca dove il "più o meno" ha sostituito l'esattezza, dove l'approssimazione regna sovrana e viene addirittura celebrata come virtù. Questo "pressapochismo" non è limitato a un singolo ambito, ma permea ogni aspetto della vita contemporanea: dalla comunicazione all'educazione, dalla politica alle relazioni interpersonali.

    Il primo sintomo del pressapochismo si manifesta nel linguaggio. Le parole vengono usate in modo approssimativo, perdendo la loro precisione semantica. La comunicazione diventa superficiale, basata su slogan e frasi fatte, mentre si perde la capacità di articolare pensieri complessi.

    Nel campo dell'educazione, Andreoli evidenzia come la ricerca della facilità e della semplificazione estrema stia producendo generazioni sempre meno capaci di pensiero critico e approfondimento. La cultura dell'approssimazione si traduce in una preparazione superficiale che privilegia la quantità sulla qualità.

    Anche i rapporti interpersonali subiscono gli effetti del pressapochismo. Le relazioni diventano superficiali, mediate dalla tecnologia, prive di vera profondità emotiva. L'autore sottolinea come questa tendenza stia producendo una società sempre più frammentata e individualista.

    Il libro evidenzia le pericolose conseguenze di questa deriva:

    1. Perdita di competenze: la società del pressapoco genera professionisti approssimativi, incapaci di vera eccellenza
    2. Deterioramento culturale: si assiste a un impoverimento generale del livello culturale
    3. Crisi dei valori: l'approssimazione si estende anche alla sfera etica e morale
    4. Declino della qualità della vita: la superficialità generalizzata porta a un impoverimento della qualità delle esperienze umane

    L'opera si rivela particolarmente attuale nell'era dei social media e della comunicazione istantanea. La sua analisi aiuta a comprendere meglio le dinamiche sociali contemporanee e offre spunti di riflessione per contrastare la deriva verso la superficialità.

    Vittorino Andreoli è uno dei più influenti psichiatri e intellettuali italiani contemporanei, nato a Verona nel 1940. La sua storia professionale è affascinante quanto eclettica: dopo la laurea in Medicina, si specializza in psichiatria e neurologia, portando avanti parallelamente gli studi di farmacologia a Milano e neuroscienza a Cambridge e New York.

    Il suo approccio alla psichiatria è decisamente umanistico - vede la follia non come semplice malattia da curare, ma come parte integrante della condizione umana. Quest'idea rivoluzionaria ha plasmato tutta la sua carriera, dalla direzione di importanti strutture psichiatriche alla stesura di opere che hanno cambiato il modo di vedere la malattia mentale in Italia.

    Ma Andreoli non è solo uno scienziato. È un prolifico scrittore e un acuto osservatore della società contemporanea. I suoi libri, che spaziano dai saggi scientifici alle riflessioni sulla vita quotidiana, hanno conquistato un vasto pubblico grazie alla sua capacità unica di rendere accessibili concetti complessi con un linguaggio chiaro e coinvolgente.

    Oggi è considerato una delle voci più autorevoli nel dibattito sulla salute mentale e sul disagio sociale.

    https://www.facebook.com/share/15fzoS43M4/

    Eh si, come vedi ne parla solo Cono. È Cono che ce l'ha con tutti, si.
    e ti lamenti di nuovo, e ti lamenti di dark che si lamenta, non la leggere, invece leggi e poi le vuoi fare la ramanzina, e poi da dark passi a quanto è brutta questa società, come sono tutti tristi e depressi,

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  10. #85
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