Citazione Originariamente Scritto da xxxxx Visualizza Messaggio
Dio e il denaro sono ossimori,
Ha scritto un attivo frequentatore del forum.
Il mio professore di liceo avrebbe sottolineato con un rabbioso segno blu, con la nota : "che il giovane torni alle medie e studi seriamente"

Quindi, coerentemente con l'invito apparso in un'altra discussione:

Citazione Originariamente Scritto da xxxx1907933
"Rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai d'un peccato per lui."
(Levitico)
"Perciò, bando alla menzogna: dite ciascuno la verità al proprio prossimo; perché siamo membra gli uni degli altri."
(Efesini)
"Se il tuo fratello commette una colpa, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà nemmeno costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come un pagano e un pubblicano."
(Matteo)
correggo, fraternamente ed amichevolmente, quello che il mio professore di italiano avrebbe definito categoricamente come grossolana castroneria.

L'ossimoro é una figura retorica consistente nell'accostare, nella medesima locuzione, parole che esprimono concetti contrari. Esempio : "lucida pazzia".

Volendo fare colpo con l'uso di un'antinomia (Figura retorica che si basa sull'accostamento di elementi che hanno significati contrari o opposti.), la forma corretta sarebbe :
" Dio ed il denaro sono antitetici ".

Quando qualcuno cerca di farsi bello, importante ed autorevole con frasi in lingue straniere, o citando termini o autori dei quali ha solo vagamente sentito parlare, o (come in questo caso) parole alla moda delle quali ignora il significato, si sottopone al rischio, altamente probabile, di essere oggetto di beffe e cachinni.

Per l'utente in questione ( come spiegato diffusamente e reiteratamente altrove da axe), le ragioni di questi comportamenti ridicoli hanno origine e si nascondono nei recessi più profondi del vissuto e necessitano, quindi, di una considerazione benevola.
Condivido pienamente la diagnosi e, per quanto mi riguarda, mi fa da tempo, tenerezza.
Quindi, non do la baia, ma un consiglio, disinteressato e gratuito :
" Caro utente, fa attenzione a quello che scrivi : cerca di non usare parole delle quali con conosci il significato. Ricordalo, nel futuro, per il tuo bene."


Bice Mortara Garavelli: "Manuale di Retorica"
pagg 241 e segg.