Risultati da 1 a 9 di 9

Discussione: Spaghetti aglio e olio: simbiosi dell’Umanità e della sua Civiltà

  1. #1

    Spaghetti aglio e olio: simbiosi dell’Umanità e della sua Civiltà

    Parlare oggi, qui, degli spaghetti aglio e olio è impresa che impone sobrietà accademica e rigore filologico.
    Lungi dall’essere una mera pietanza, essi costituiscono un archetipo, una sineddoche (parola "de scena" quotidiana: check) alimentare della condizione umana civilizzata.

    Cominciamo con l’ontologia (so' i saldi) dell’ingrediente.
    Lo spaghetto, cilindro filiforme di semola (rigorosamente di grano duro), non è solo una struttura gastronomica, ma un segno di linearità ontologica: come diceva Totonno da Gragnano, storico della tradizione maccheronesca partenopea: “Lo spaghetto è la via retta dell’essere, cucinato nella curva della vita senza la frattura olistica (bis) dello zito”.
    La pasta lunga rappresenta, infatti, la tensione tra finitudine e continuità, tra l’individuo e la storia.

    All’aglio, invece, va riconosciuta la funzione di memoria ancestrale. Pianta bulbosa e divisibile, rimanda all’idea di molteplicità interna, di pluralità identitaria.
    Come ha notato il filosofo etnobotanico etico Gennario Cicerchia-Pummarolis: “l’aglio è un popolo chiuso in una testa, e la sua natura pungente è emblema dell’umanità che non vuole dimenticare sé stessa, pur offendendo chi le sta accanto".

    L’olio, infine, elemento lubrificante e spirituale, è l’amalgama della civiltà. Simbolo di unzione, di pace, di transito: nella letteratura come nelle religioni, l’olio extravergine attraversa la storia come “mediologia del sacro” .

    La simbiosi fra questi elementi, pasta, aglio, olio, è dunque un atto performativo dell’umano: essi non competono, non si sovrastano, non cercano gerarchie. L’aglio non impone la sua forza senza la gentilezza untuosa dell’olio. L’olio non scivola via se non trattenuto dalla trama rugosa dello spaghetto al dente.

    E qui entra in gioco la civiltà. Lo spaghetti aglio e olio è il piatto minimo e necessario. Nasce povero, ma non miserabile; si offre veloce, ma non frettoloso; è ripetibile, ma mai uguale.
    La Civiltà, in fondo, è questa: "ripetizione differente dell’essenziale", secondo la felice definizione di Domitilla Capperoni-Limoncello nella sua "Fenomenologia della Forchetta" (2011).

    Se il risotto è concertazione e l’arrosto è potere, l’aglio e olio è democrazia. Nessuno comanda. Nessuno primeggia. Eppure, ogni boccone contiene una storia.
    Come scrisse il poeta friulano originario di Bitonto, Pasquale Frisellaro di Trullimare :“Chi non sa cucinare aglio e olio, non sa stare in società.”

    In tempi di crisi globali, pandemie, tecnologie disumanizzanti, ricordiamoci di cosa siamo capaci con un solo spicchio d’aglio, un filo d’olio e dell’acqua bollente.
    Questa è l’epifania laica del quotidiano.

    E non è forse vero che, nella notte dei tempi, proprio mentre l’uomo scopriva il fuoco e il grano, una donna sconosciuta schiacciava un bulbo e ne faceva soffritto?

    Conclusione: Spaghetti aglio e olio non è una ricetta.
    È un contratto sociale ontogastronomico.

  2. #2
    Opinionista L'avatar di Breakthru
    Data Registrazione
    30/04/19
    Messaggi
    4,700
    è ripetibile, ma mai uguale.
    come è vero!

    come un bagno fatto nello stesso fiume

    Lo spaghetto aglio olio è eracliteo (in saldissimo)

  3. #3
    Opinionista L'avatar di Breakthru
    Data Registrazione
    30/04/19
    Messaggi
    4,700
    ..

  4. #4
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
    Data Registrazione
    25/12/09
    Messaggi
    35,734
    Diciamo che è un rapporto sessuale dop.
    .

  5. #5
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
    Data Registrazione
    29/04/19
    Messaggi
    8,400
    Accompagnati poi, per chi gradisce a del peperoncino e ad un bel bicchiere di vino, è il massimo e fa tanto di amici seduti attorno ad un tavolo.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  6. #6
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
    Data Registrazione
    25/12/09
    Messaggi
    35,734
    Carlino, cosa ne pensi della possibilità di aggiungere, per chi volesse, un po' di tarallo napoletano sbriciolato? Servito a parte.

  7. #7
    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    Carlino, cosa ne pensi della possibilità di aggiungere, per chi volesse, un po' di tarallo napoletano sbriciolato? Servito a parte.


    Il tarallo sbriciolato, anche se servito a parte, è un ossimoro ( ) gustativo: un'aggiunta che toglie.
    Ammissibile, rigorosamente 'nzogna e pepe, ma solo come interpunzione aromatica a piè di forchetta, ma mai e poi mai come revisione del contratto ontogastronomico.

  8. #8
    Citazione Originariamente Scritto da Breakthru Visualizza Messaggio
    come è vero!

    come un bagno fatto nello stesso fiume

    Lo spaghetto aglio olio è eracliteo (in saldissimo)

    Ma assolutamente non-baumanniano (o baumannesco? )

    ....non confondiamo liquidi ...

  9. #9
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
    Data Registrazione
    25/12/09
    Messaggi
    35,734
    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio


    Il tarallo sbriciolato, anche se servito a parte, è un ossimoro ( ) gustativo: un'aggiunta che toglie.
    Ammissibile, rigorosamente 'nzogna e pepe, ma solo come interpunzione aromatica a piè di forchetta, ma mai e poi mai come revisione del contratto ontogastronomico.
    A) ovviamente intendo quelli con sugna, pepe e mandorle
    B) sul fondo del barattolo le briciole si depositano
    C) non è un ossimoro gustativo e nemmeno una mala metafora

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato