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Discussione: "Lamentazioni". Ovvero: il monologo mattiniero del monaco

  1. #1

    "Lamentazioni". Ovvero: il monologo mattiniero del monaco

    Sono le sette di un mattino qualunque. Il Monaco si accinge alla missione quotidiana.
    In piedi, in quanto non si piega, se non per l'orazione, attende che il discepolo novizio abbia terminato di allacciargli i sandali. Sorseggia un bicchiere di latte batavo e da libero sfogo ai pensieri che lo angosciano:

    "Ogni mattina, la stessa prova: resistere alla tentazione di urlare. E resistere è già un ossimoro, oggi. Viviamo in una reality-based parabola, dove l’ascetismo è un trend di nicchia e il peccato un algoritmo.
    Tu mi apprezzi e comprendi, ma gli altri? Ah! Gli altri... Sono tempesta. Anzi, meglio: sono un ossimoro collettivo ambulante.

    Cominciamo con quello che non va nominato, il topic starter. Lo conosci, lo sai. Quello con la coppoletta a sonagli: parla e subito mi si torcono le budella con un attacco di orticaria liturgica. Entra con quell’aria da conferenziere della battuta, traveste la critica col sorriso, e ti infila il sarcasmo come una lancia romana nel costato . Sempre lì, a correggere ogni mio verbo, ogni contraddizione, ogni plagio. Ma io l’ho punito : "Interdetto formale". Non partecipa ai rituali. Non ha più diritto di parola né di cenno. Eppure, il suo spirito aleggia. Un ossimoro etereo.

    Axe, poi. Axe è l’incarnazione del libero arbitrio travisato. Un misto di Keynes e Jung, col sorriso da sessione psicoanalitica e il portamento da conferenziere . Dice che l’ansia escatologica ontologica va trattata con terapia olistica comportamentale. E la dannazione? Che faccio, la neutralizzo con lo yoga? Eppure tutti lo ascoltano, come fosse un spiritual asset manager. Io lo vedo: vuole convertire l’obbedienza in valuta. Ha usato la parola "monastero sostenibile", e io ho sentito odore di eresia ossimorica.

    Poi c’è Doxa,che parla sempre come se stesse spiegando l’architrave di una cattedrale gotica al bar del museo, con la sua borsa piena di paragoni architettonici e letterari. Parla della fede come fosse un progetto di Renzo Piano (o di Renzi, in pianura?): essenziale, funzionale, ma anche poeticamente decentrata. Ma il Credo non è decentrato, fratello! È assiale! E se io dico “colonna della verità”, lui parte con tre riferimenti al romanico pisano e finisce citando Vitruvio. E mi corregge la punteggiatura nei salmi! Dice che i miei "punti e virgola" sono coloniali.

    E Vega… che mi chiama “clerico-antropocentrico”..una che non prega, ma computa. Dice che l’anima è un artefatto evolutivo, un’illusione necessaria per l’equilibrio di specie. Dice che la fede è un heuristic shortcut. Ma che ne sa lei del mistero? Lo vuole sequenziare! Ha detto che l’Apocalisse è una metafora della perdita di biodiversità. Ho pianto. Ma era un pianto epistemologico, ha detto lei. Un bias lacrimale. Mentre era solo un ossimoro.

    Breakthru...La giurista? Quella con il codex in tasca e lo sguardo da inquisitrice laica? lei non corregge la legge divina, no... la riformula! Dice che il peccato originale è una narrativa tossica. Ha proposto una clausola di revisione del dogma con impianto comparativo europeo. Ha chiamato il Padre Nostro “linguaggio coercitivo”. E quando ho detto “sia fatta la tua volontà”, mi ha interrotto: “Obiezione! È un mandato implicito senza consenso esplicito!”. Ma ti pare?

    Bauxite… Un giorno mi chiede della mistica, il giorno dopo danza velata etereamente come Erodiade sotto la luna piena per evocare Calaf, che sarebbe il suo concetto incarnato di verità desiderante. Dice che il desiderio è "teologico nel corpo", ma io le ho detto che è concupiscenza ossimorica. E lei ride, e mi chiama “monaco ossimorico”. E io le ho ritirato il permesso di usare incenso nei corridoi e mirra come crema solare.

    Ale... un corpo angelico, certo. Ma muto. Atarassico. Nemmeno quando ho avuto la distorsione al ginocchio, è venuto a dirmi una parola. Solo ghiaccio e stretching. Dice che l’anima si tonifica col sacrificio, ma non contempla l’empatia. È come un sacerdote olimpionico. Eppure, nel suo sguardo vedo che ha capito. Ma non agisce. È l’ossimoro perfetto: inazione in azione.

    E Regina d’autunno, poetessa fragile e luminosa? Mi guardava, una volta, almeno con pietà. Ora solo con malinconia lirica. Dice che le mie lamentele sono “eccesso espressivo in tono minore”. Che se voglio essere ascoltato, devo sottrarre. Less is more, dice. Ma io sono un Siracide vivente! Ha scritto una poesia intitolata “Il saio e il silenzio – ossimoro medievale”. Ed é proprio blasfemia travestita da lirica! Una "Ginestra"ossimorica . Lo so ben io.

    Poi Ninag, che sembra equilibrata. Ma è un equilibrio geologico, distante, freddo. Dice che i miei sermoni le ricordano certi racconti di montagna: inutilmente ciclici, eppure solenni. Non contesta mai. Ma non ascolta mai. Fa escursioni nel mondo, ma evita i miei sentieri interiori. Dice che la mia è una spiritualità “troppo strutturata”. E poi aggiunge: “non ti fa bene lamentarti così, sai?”. Un ossimoro: critica compassionevole.

    E Dark, la mantide irreligiosa? Entra, si siede in fondo, ma solo per prendere appunti di stile. Poi esce e ne fa articoli. Dice che il mio ascetismo ha una “potenzialità dark chic”, ma che pecco di coerenza. Non prega, non discute, non risponde. Sorride. Dice che l’etica è una forma di storytelling fallito. Ha detto che il mio cilicio è “troppo prevedibile”. E io che lo avevo anche lucidato.

    Infine… Ladypojana. Lei non si limita a ignorarmi: mi corregge. Ma non con sarcasmo: con fermezza. Mi guarda negli occhi e dice: “Hai finito di frignare?”. E io mi irrigidisco. Dice che passo più tempo a lamentarmi degli altri che a servire il mio voto. E mi ha citato, testuali parole, “le poiane sorvolano il campo mentre tu scavi buche nel fango per nasconderti”. Dice che l’ossimoro vero sono io: monaco egocentrico. E mi ha lasciato una piuma sul leggio, come segnalibro. Che razza di gente..

    In questo mondo liquido post-conciliare tutto è rovesciato. La regola è customizable, l’ubbidienza è un optional, la carità un sentiment. Nessuno più si inginocchia. Nessuno chiede perdono. Nessuno teme l’inferno. Nessuno prolifica. Nessuno ora prima di laborare nel talamo benedetto da Sacra Madre Chiesa

    Eppure io resisto. Lamento dopo lamento, ossimoro dopo ossimoro. Perché anche la coerenza, ormai, è un paradosso medievale.
    Ma io sono il suo custode. L’ultimo. E continuerò a predicare. Anche da solo. Anche sotto embargo. Anche in modalità offline."

    Il discepolo novizio, terminata l'allacciatura dei sandali, si levo': "Ho terminato, MaestroGiudice ed Esempio".
    Aveva il volto rigato di lacrime.
    Il monaco l'abbraccio'. Si volto' ed usci sulla via del quotidiano calvario.

    Verso discuterepuntoit
    Ultima modifica di restodelcarlino; Oggi alle 10:04

  2. #2
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Troppo divertente!
    Chissà se legge...e gli brucia?
    Giusto per dire le cose come stanno:
    Questi racconti divertenti lo faranno sentire più vicino alla figura di Gesù....martire perseguitato, flagellato....tutti gli tirano le "pietre" ....e le porte del paradiso si spalancano ....in lontananza il monaco intravvede la luce... è un percorso necessario per conquistarsi un posto in Alto.
    Qualcuno lo ritiene martirio in nome di una fede, la sua....qualcun altro.... comportamento vittimista da manipolatore e pure un tantino masochista?
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  3. #3
    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Chissà se legge
    Non si leggono i testi dell'innominabile mossiere-al-sorciodromo (topicstarter), colpito da "Interdetto" ed "Ignore".


  4. #4
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    ma se non ti faccio i complimenti tutte le volte sei comunque consapevole che apprezzo questi scritti?

    Del precedente geniali e divertenti i nomi scelti per i libri e qui altrettanto azzeccati i termini inglisc

  5. #5
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    .

  6. #6

    @lady @break

    ...basta che facciano sorridere...
    Io mi diverto a scriverli.

  7. #7
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    “Sono così incompreso che non si comprendono neanche i miei lamenti di essere incompreso.”
    Søren Kierkegaard

  8. #8
    Sovrana di Bellezza L'avatar di ReginaD'Autunno
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio

    @lady @break

    ...basta che facciano sorridere...
    Io mi diverto a scriverli.
    E noi... Ci divertiamo a leggerli, complimenti davvero!!!
    Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI

    La regina del sud sorgerà nel giudizio. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone (Matteo 12:42)

  9. #9
    Opinionista L'avatar di Ninag
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    , La nuova serie " I racconti del Carlino".

  10. #10
    Opinionista L'avatar di Ale
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