La giornalista e scrittrice Costanza Miriano dà questa definizione, del Matrimonio:
"Il Matrimonio è un esoscheletro, che protegge prima di tutto noi, uomini e donne che lo scegliamo. Ci protegge dalla nostra incostanza, ci fa bene. Ci incoraggia a trovare strade nuove quando le vecchie sembrano senza uscita. Ci dice chi siamo, nel confronto continuo con l'altra persona, che sa tutto di noi e del nostro egoismo...
Sposarsi fa entrare in un rapporto dinamico ed esigente, sempre nuovo. Dicono che andando avanti con gli anni, ci sia il rischio dell'abitudine. Io non lo so: non vedo l'ora di annoiarmi.
Mi devi spiegare cosa ci sia di eroico e spericolato nel fare solo quello che ti va. A fare quello sono buoni tutti. È l'impegno, di certo non l'evasione, la vera trasgressione.
Tutti inneggiano alla possibilità di tenere tutte le strade sempre aperte, è la sindrome dell'uscita di emergenza, ma è un'illusione. Anche quella di tenere aperto è una scelta che chiude qualcosa. Ti chiude la possibilità di percorrere una sola strada con una profondità e una ricchezza che il mondo non conosce. Vivere tutti gli amori, non ti insegnerà sull'amore quanto viverne uno solo in profondità .
Abbraccia anche tu una vita, una sola e tienitela stretta. E deciditi anche per un uomo, uno solo. Gli uomini sono una razza un po' particolare, ma se hai spazio (meglio un giardino o anche un balcone) ne puoi tenere uno in casa, non ti troverai male. Sposalo e mettete su famiglia, che è ora. Poi, se vuoi, mi chiami e mi elenchi tutti i suoi difetti, però intanto avrai scelto. E cominciato a vivere."