La condizione della donna è stata, nel corso dei millenni, determinata dalle condizioni culturali e quindi diversa di area in area e di epoca in epoca.
Prendiamo ad esempio il popolo etrusco, dove la donna godeva di una condizione sociale notevolmente più libera ed emancipata rispetto alle donne greche e romane della medesima epoca.
Ora arriva Cono e dice che gli Etruschi si sono "estinti" proprio per interferenze femminili.

Chissà perchè si parla sempre di condizione femminile e mai di condizione maschile?
Mi sa che cadiamo sempre nello stesso orticello: la questione culturale (che spesso si riduce a via comoda travestita da via giusta).