Scherzavo, complimenti!
"Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l
Rimane la curiosità di sapere cosa stessero sbirciando attraverso la piccola apertura nel muro.
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Kingkong e Kurono: uno più bravo dell'altro, bella gara
"Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l
Il muro di Berlino era in realtá una trappola mortale. Infatti si trattava nella pratica di due muri paralleli ad una distanza variabile dai cinquanta ai duecento metri circa… e nel mezzo l’inferno. Terreni minati, filo spinato, cani da guerra, trappole esplosive assicurate a circa due metri d’altezza che esplodevano a contatto con fili tesi fra pali, pattuglie armate, torrette di guardia che illuminavano a giorno la striscia. Non mi risulta che a qualcuno sia riuscita la fuga attraversando il muro, mentre si stimano a circa 250 le vittime di chi ci ha provato. Una volta scavalcato il primo muro, nessuno è arrivato al secondo.
Le fughe clamorose avvennero SOTTO il muro, attraverso cunicoli scavati in clandestinità; SOPRA il muro con improvvisate mongolfiere; attraverso le acque dei fiumi o del mar Baltico con strumenti artigianali sul modello dei MAIALI di italica memoria; nel doppio fondo di automobili preparate allo scopo. Nella foto è visibile il frammento di un muro di servizio, siamo già nella striscia della morte e dalle fessure è possibile vedere i pochi resti dei canali dove passavano i cavi elettrici, parte della pista per le pattuglie motorizzate e poco altro. Qui siamo a Berlino, nella Bernauer Straße, uno dei punti piú tragici della storia. Nei primi giorni della separazione qui passava solo il filo spinato e gli ultimi palazzi della via avevano l’ingresso nel settore est e le finestre nel settore ovest. Iconiche sono le fotografie di persone anziane che si lanciano dalle finestre dopo aver prima lasciato cadere bambini piccoli nei teloni dei pompieri di Berlino ovest accorsi a dare una mano. Qui sono passati i tunnel di cui ho fatto cenno, fino a quando alcuni traditori rivelarono l’impresa ai famigerati vopos (Volks Polizei) e tutto finì.
Va bene, per gli interessati avere altre notizie sfogliando Wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Bernauer_Stra%C3%9Fe
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Aut hic aut nullubi
I muri sono stati sconfitti dalla storia; eppure non passano mai di moda, secondo te perchè kingkong?
"Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l
Permettimi di rispondere con una metafora orientale:
Durante una grande guerra, tre fratelli si ritrovano circondati dalle truppe nemiche e cercano scampo con la fuga nella foresta.
Durante la fuga si perdono di vista fino a che uno di loro, dopo parecchie ora di sforzo e nel panico, arriva a un laghetto.
Vinto dalla sete si appresta ad attingere l'acqua, ma un magnifico uccello magico appollaiato su un ramo lì vicino lo avvisa:
"Attento eroe, l'acqua di questo lago é avvelenata, se bevi morirai".
Ma la sete é grande e il nostro non da retta al suo consigliere. Beve e muore.
Arriva il secondo fratello, assetato anche più del primo, vede il cadavere, viene avvisato dall'uccello magico, ma ignora ogni avvertimento. Beve e muore.
Anche il terzo fratello arriva allo specchio d'acqua, l'uccello immediatamente lo avvisa:
"Vedi i cadaveri dei tuoi fratelli! Hanno bevuto da queste acque e sono morti!"
Niente da fare, anche il terzo fratello beve e muore.
Quello che questa metafora mi suggerisce, é che non é sufficiente avere tante informazioni, e oggi siamo così orgogliosi di vivere in un mondo istruito, illuminato dalla ragione, coadiuvati dalle intelligenze artificiali. Eppure, sembra che tutto questo non ci aiuti a trasformare il sapere in saggezza.
Sembra che la convivenza e il buon vicinato siano miti per gli ingenui e che invece il mondo appartenga ai furbi.
Ho nostalgia di Socrate, quando nella sua apologia va ad interrogare questo e quello e li trova ignoranti nella loro arrogante pretesa di sapere.
Aut hic aut nullubi
"Vedi Govinda, questo è uno dei miei pensieri, di quelli che ho trovato io: la saggezza non è comunicabile. La saggezza che un dotto tenta di comunicare ad altri, ha sempre un suono di pazzia. […] La scienza si può comunicare, ma la saggezza no. Si può trovarla, si può viverla, si può farsene portatore, si possono fare miracoli con essa, ma dirla e insegnarla non si può".
(Hermann Hesse - Siddharta)
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Aut hic aut nullubi
E Xijinpin? Mao?
"Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l
Cari cono e PACE, con le foto a disposizione potremmo pubblicare un libro dal titolo: “Rottami di guerra”.
In archivio ho una larga collezione di foto di armi e strumenti di guerra medioevali, fortezze costruite e diventate obsolete prima che potessero entrare in funzione a causa del progresso delle armi, un temibile U Boot U995 tedesco della II guerra mondiale cosí come un U Boot sovietico con le rampe di lancio di missili intercontinentali alzate, foto delle famigerate V1 e V2 tedesche che seminarono il panico a Londra, decine e decine di aerei da guerra alleati e sovietici che ora arrugginiscono lontano dagli occhi di chi oggi invoca il riarmo, una rampa del PATRIOT. Ho fotografato la sala dove si tenne il vertice degli alleati alla fine della seconda guerra mondiale per decidere il futuro dell’Europa, così come le ville sul lago di Griebnitz che furono residenza di Truman, Churchill e Stalin durante la conferenza. Muraglioni a difesa delle oasi asiatiche sulla via della seta, la tomba del terribile Tamerlano (Amir Timur) e resti del muro di Berlino, rampe della contraerea per la difesa della città, bunker adatti ad ospitare migliaia di civili durante i bombardamenti, grafiti osceni delle truppe sovietiche sulle pareti dei castelli di Potsdam e sulle pareti del Bundestag (Reichtag) tedesco…
Trovatemi un editore e dividiamo il malloppo![]()
Aut hic aut nullubi